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Didattica continua... | Il giovedì della scuola dell'infanzia

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Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

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 Individuiamo uno spazio adatto a svolgere le attività grafico pittoriche: prepariamo vari colori a tempera (con varie tonalità di blu per le onde del mare), pennelli, rulli e altri strumenti grafici che riteniamo adatti, fogli e scatole da decorare.
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 Spostiamoci nell’angolo della conversazione per
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Individuiamo uno spazio adatto a svolgere le attività grafico pittoriche: prepariamo vari colori a tempera (con varie tonalità di blu per le onde del mare), pennelli, rulli e altri strumenti grafici che riteniamo adatti, fogli e scatole da decorare. Spostiamoci nell’angolo della conversazione per parlare e riflettere insieme. Con i colleghi, selezioniamo prodotti e fotografie dei percorsi realizzati nell’anno da mostrare ai bambini.

<ul><li>Individuiamo uno spazio adatto a svolgere le attività grafico pittoriche: prepariamo vari colori a tempera (con varie tonalità di blu per le onde del mare), pennelli, rulli e altri strumenti grafici che riteniamo adatti, fogli e scatole da decorare.&nbsp;</li><li>Spostiamoci nell’angolo della conversazione per parlare e riflettere insieme.&nbsp;</li><li>Con i colleghi, selezioniamo prodotti e fotografie dei percorsi realizzati nell’anno da mostrare ai bambini.</li></ul>

Documentare per condividere

<ul><li>Utilizziamo la piattaforma messa a disposizione dalla scuola per illustrare il percorso che vogliamo fare in questo ultimo periodo dell’anno.&nbsp;</li><li>Al termine del percorso mostriamo le fotografie dei bambini durante le attività, accompagnandole anche con la trascrizione di ciò che hanno detto.</li></ul>

<ul><li>Insieme ai colleghi individuiamo elaborati e fotografie significative dell’anno appena trascorso.</li><li>Facciamo decorare ai bambini una scatola: dipingiamola usando una tecnica adatta alle capacità di tutti. Una volta asciutta decoriamola con immagini prese da cataloghi per bambini o con disegni fatti da loro. Non diciamo a che cosa ci servirà: creiamo un po’ di suspense.&nbsp;</li><li>Quando la scatola è pronta, riempiamola con i materiali precedentemente selezionati. Riuniamo i bambini nello spazio della conversazione e mettiamo la scatola al centro. Apriamola e facciamo prendere a ogni bambino un oggetto o una foto e, a turno, chiediamo di raccontare che cosa gli ricorda. Se necessario, guidiamo noi la conversazione con opportune domande: “Quando abbiamo fatto l’attività? Che cosa abbiamo usato? Ti riusciva fare questa cosa?”.</li><li>In presenza di bambini con difficoltà a rispettare il turno, svolgiamo l’attività in piccolo gruppo in modo da accorciare i tempi dell’attesa.&nbsp;</li></ul>

Poter portare qualcosa di significativo della scuola dell’infanzia alla scuola primaria è importante per tutti i bambini, ma in caso di disabilità lo è ancora di più: si stabilisce così un ricordo tangibile dell’esperienza scolastica facilitando la nuova esperienza.&nbsp; Possiamo realizzare un cd con tutte le canzoni preferite dal bambino, se questo rappresenta per lui un momento significativo:&nbsp;<ul><li>individuiamo le canzoni che più ama;</li><li>facciamole cantare dai bambini per poterle registrare;</li><li>realizziamo un cd che contenga le tracce audio.</li></ul>In caso di canzoni che hanno anche dei movimenti, valutiamo se realizzare un dvd. Se il bambino disabile ha difficoltà comunicative creiamo anche un file con il testo supportato da immagini.&nbsp;

Organizziamo il contesto

Utilizziamo questo ultimo periodo dell’anno per favorire questa conquista; differenziamo le attività in base all’età e alle capacità dei bambini: per elaborare e comunicare i ricordi, diamo ai bambini stimoli concreti come oggetti, disegni e fotografie; supportiamoli attraverso domande che li facciano pensare e ricordare.

La scatola dei ricordi&nbsp;(Con i più grandi)

Utilizziamo questo ultimo periodo dell’anno per favorire questa conquista; differenziamo le attività in base all’età e alle capacità dei bambini: per elaborare e comunicare i ricordi, diamo ai bambini stimoli concreti come oggetti, disegni e fotografie; supportiamoli attraverso domande che li facciano pensare e ricordare.

<ul><li>Disegniamo su un foglio di carta da pacchi bianco delle onde, attacchiamolo alla parete, per far pitturare i bambini in posizione verticale, richiedendo così a spalla, braccio e polso una diversa posizione rispetto a quella assunta sul piano orizzontale.&nbsp;</li><li>Per colorare con i più piccoli, usiamo dei rulli, con i più grandi, invece, i pennelli, facendo attenzione che traccino i segni da sinistra a destra.</li><li>Intanto, richiediamo ai genitori di cercare insieme ai bambini una foto o un oggetto particolarmente significativo per loro e che si possa appendere.</li><li>Quando avremo tutti i ricordi, ­riuniamoci nello spazio della conversazione e incolliamo ciò che hanno portato. Nel frattempo, facciamoli raccontare il motivo della loro scelta.</li><li>Proponiamo la lettura&nbsp;della storia Il mostro dei colori va a scuola.</li></ul>

Osserviamo se, e in che modo, il bambino:<ul><li>esprime i propri vissuti;</li><li>ascolta le esperienze degli altri.</li></ul>Chiediamo: in questo anno scolastico che cosa ti è piaciuto più fare? Perché?Riflettiamo: siamo riusciti a far riflettere i bambini sulle esperienze fatte? Potevamo renderli più attivi e partecipi? Come?

<ul><li>Llenas, A. (2019). Il mostro dei colori va a scuola. Milano: Gribaudo.</li></ul>

Un mare di ricordi&nbsp;(Con tutti i bambini)

Mi ricordo

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