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<h2>La gioia dell&rsquo;attesa<br />
&nbsp;</h2>

<p>Un altro aspetto che alimenta il piacere durante la lettura &egrave; quello legato al senso del tempo e alla gioia dell&rsquo;attesa. Durante l&rsquo;ascolto o la lettura c&rsquo;&egrave; la certezza di conoscere il seguito ma nello stesso tempo assenza di seguito, il lettore &egrave; trascinato avanti nella narrazione ma &egrave; in balia delle pagine.</p>

<p>E, come in un bel viaggio, l&rsquo;attesa di ci&ograve; che ancora non conosciamo genera una sensazione di piacere che spesso dipende dal numero di pagine ancora da leggere.</p>


<p>&Egrave; un momento in cui il lettore si distacca &ndash; almeno in apparenza &ndash; dal mondo e dalle cose che lo circondano, dimentica le sue preoccupazioni ed evade in un mondo &ldquo;altro&rdquo; nel quale, talvolta, rimane anche dopo aver terminato la lettura. Una simile lettura viene definita sensuale perch&eacute; investe tutti i sensi del nostro corpo e del nostro intelletto (Detti, 1987).&nbsp;</p>


<p><img alt="" src="https://www.giuntiscuola.it/media/filer_public/37/5b/375b7732-f0ae-4e51-95ac-cf3ac2558cf3/pinguino_solo.png" style="height:123px; width:250px" /><br />
<span style="font-size:8px">Particolare di un&#39;immagine di Mirella Mariani, &quot;Il pi&ugrave; forte &egrave; il mio pap&agrave;&quot;, Editoriale Scienza.</span></p>


<ul>
	<li>Goleman D. (1997), <em>Intelligenza emotiva</em>, Rizzoli, Milano.</li>
	<li>Levorato M.C. (2000), <em>Le emozioni della lettura</em>, il Mulino, Bologna.</li>
	<li>Silvera M. (2007), <em>Libroterapia</em>, Salani, Milano.</li>
	<li>Queneau R. (1983), <em>Esercizi di stile</em>, Einaudi, Torino.</li>
	<li>Detti E. (1987), <em>Il piacere di leggere,</em> La Nuova Italia, Firenze.</li>
</ul>


<h2>La &ldquo;lettura sensuale&rdquo;<br />
&nbsp;</h2>

<p>La &ldquo;lettura sensuale&rdquo; &egrave; un concetto molto suggestivo che si configura come un momento chiave, propedeutico alla formazione del piacere per la lettura pi&ugrave; in generale.</p>


<p>Le classificazioni in merito agli approcci alla lettura distinguono, fondamentalmente, due diverse modalit&agrave;: la lettura ricreativa e la lettura funzionale. La prima si colloca su un livello in cui risulta predominante la dimensione del piacere. La lettura funzionale &egrave; invece quel tipo di lettura che viene intrapresa non per puro piacere ma con uno scopo, quello di ottenere delle informazioni, &egrave; il tipo di lettura che accompagna i processi di apprendimento e che, solitamente, &egrave; associata al contesto scolastico. Nell&rsquo;ambito della lettura funzionale, resta attuale il problema di come si possano stimolare i bambini non solo alla lettura in s&eacute; e per s&eacute;, quanto al piacere di essa, per connotare anche la lettura funzionale come un&rsquo;attivit&agrave; piacevole.</p>

<p>&nbsp;</p>

<h2>Il piacere di leggere<br />
&nbsp;</h2>

<p>Il piacere derivante dalla lettura viene comparato con altri stati di coscienza dalle qualit&agrave; positive, in particolare la&nbsp;<em>peak experience</em>, caratterizzata da forti connotazioni emozionali di gioia, profondo appagamento e smarrimento del s&eacute;. Durante l&rsquo;ascolto o la lettura di una storia siamo invitati e accompagnati a guardare il mondo da un altro punto di vista, scivolando gradualmente in uno stato di&nbsp;<em>embodied simulation</em>, di assorbimento incorporato, per cui cominciamo a condividere la stessa struttura spaziale e temporale dei personaggi in uno stato di connessione profonda e contestuale tra emozioni.</p>

<p>Secondo il modello della&nbsp;<em>Hot Cognition</em>, di integrazione forte e calda tra emozione e cognizione (Goleman, 1997), &egrave; facile comprendere l&rsquo;influenza positiva dell&rsquo;approccio precoce all&rsquo;ascolto e alla lettura di storie, sia dal punto di vista cognitivo (come sollecitazione costante dei processi linguistici, inferenziali, logico-causali, critici e creativi) che da quello emozionale (come opportunit&agrave; di sperimentazione di una molteplicit&agrave; di stati emotivi e affettivi).</p>

<p>&nbsp;</p>

<h2>La costruzione della personalit&agrave;<br />
&nbsp;</h2>

<p>L&rsquo;insieme dei vissuti cognitivi, affettivi, emotivi sollecitati dall&rsquo;attivit&agrave; di lettura e di ascolto contribuiscono inoltre alla costruzione della personalit&agrave; del lettore instaurando un circolo virtuoso che andr&agrave; a condizionare gli atteggiamenti durante il processo di comprensione nel suo insieme.</p>

<p>&Egrave; stato infatti riconosciuto che la relazione tra le emozioni sperimentate dagli ascoltatori/dai lettori e i vissuti dei principali protagonisti di una storia viene a costituire una &ldquo;misura empatica&rdquo; che permette anche di anticipare e di inferire le azioni e i pensieri attraverso rappresentazioni mentali (schemi e script) che guidano e aiutano la comprensione del testo (Levorato, 2000).</p>

<p>Solo attraverso il potenziamento di questo circolo virtuoso tra gli stati affettivo-emozionali e i processi di elaborazione e interpretazione sar&agrave; possibile sostenere e sollecitare il piacere sensuale legato alla lettura, sia ricreativa che funzionale.</p>

<h2>&nbsp;</h2>

<h2>Leggere con tutto il corpo<br />
&nbsp;</h2>

<p>Dal momento che si legge con tutto il corpo, &egrave; necessario nutrire la mente attraverso tutti i sensi, per contrastare quella forma di anoressia intellettuale e spirituale per scarso cibo piacevole (Silvera, 2007) e qualitativamente buono, in epoca di abbondanza culturale come questa.</p>

<p>Leggere con tutto il corpo e con tutti i sensi rappresenta il piacere che nutre la mente e lo spirito. Dunque, una formazione sensoriale che coinvolga l&rsquo;integrit&agrave; del soggetto e l&rsquo;interdisciplinarit&agrave; dei saperi. A dimostrazione di questo, Raymond Queneau (1983) riesce a compiere una serie di esperimenti descrivendo una medesima situazione (la sua presenza sull&rsquo;affollato autobus Esse meridiano) attraverso una pluralit&agrave; di Exercices di retorica.</p>

<p>Uno di questi &egrave; presentarci la situazione attraverso le cinque percezioni sensoriali, con lo stile olfattivo, gustativo, tattile, visivo, auditivo: &ldquo;In quell&rsquo;Esse meridiano v&rsquo;erano, oltre agli odori abituali, puzza d&rsquo;abati, di defunti presunti, d&rsquo;uova al burro [&hellip;]. Che autobus saporoso! Quello sapeva di nocciolina tostata e pesticciata [&hellip;].</p>

<p>Oh come sono teneri gli autobus al tatto [&hellip;], toccare col dito la stoltezza umana, vischiosa e collosa qual &egrave;, in un pomeriggio sudaticcio d&rsquo;afa [&hellip;]. Nell&rsquo;insieme &egrave; verde con un tetto bianco, lungo, con vetri [&hellip;] ma a mezzogiorno, ora di grande afflusso, &egrave; un gran bel gioco d&rsquo;arcobaleni [&hellip;]. Dringhete dranghete, sussultando, sbuffando e tossicchiando, ecco l&rsquo;Esse che stride lungo il bordo sfrigolante del marciapiede [&hellip;], i pedoni, belanti come cornamuse, squittiscono nel salire scalpicciando. Alcuni salgono di un semitono&rdquo; (pp. 125-133).</p>


Leggere: tanto piacere!

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