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Percorso continuità parte I: Prepariamo la festa

&ldquo;L&rsquo;ambientamento partecipato&nbsp;in tre giorni&rdquo; &egrave; il&nbsp;titolo di una formazione, organizzata da Silvia Iaccarino, nella quale si raccontava l&#39;esperienza del team del nido d&rsquo;infanzia&nbsp;Peter Pan&nbsp;di Cesena&nbsp;che da anni mette in pratica questa particolare forma di ambientamento. Seguire questa&nbsp; formazione mi ha lasciato intravedere strade alternative percorribili&nbsp;nei servizi che seguivo come coordinatrice pedagogica. &nbsp;Fra questi, il nido d&rsquo;infanzia Il Riccio di Greve in Chianti&nbsp;ha accolto con grande curiosit&agrave; i miei racconti e&nbsp;ha scelto di mettersi in gioco in una sperimentazione. &nbsp;

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La nostra coordinatrice ci ha parlato dell&rsquo;ambientamento in tre giorni. Il metodo classico di ambientamento &egrave; ormai consolidato e noi ci siamo sentite pronte e incuriosite ad affrontare e approfondire questa proposta. (Caterina e Rossella, educatrici)
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Il Riccio &egrave; un piccolo nido, presente sul territorio da vent&#39;anni,&nbsp;che accoglie 18 bambini dai 12 ai 36 mesi, due educatrici, Rossella e Caterina, e due collaboratrici, Carolina e Letizia.

Nei vari momenti di verifica,&nbsp;ci siamo rese conto di quanto questo approccio mettesse in discussione alcune basi &nbsp;fondanti dell&rsquo;ambientamento &quot;tradizionale&quot;.

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	<li style="text-align:justify">
	&nbsp;L&rsquo;idea di gradualit&agrave;&nbsp;
	</li>
</ul>

Nella idea tradizionale di ambientamento il nuovo contesto viene proposto per gradi. La &nbsp;presenza del bambino al nido inizia con piccoli assaggi, per poi allungarsi. L&rsquo;idea di fondo &nbsp;&egrave; che la gradualit&agrave; consenta al bambino di entrare con pi&ugrave; facilit&agrave; nella nuova realt&agrave; 
Nell&rsquo;ambientamento &nbsp;in &nbsp;tre giorni il bambino si immerge nella quotidianit&agrave;, passando &nbsp;tre giorni interi al nido insieme alla educatrice e al genitore. Questo approccio si fonda sul lasciare al bambino il massimo del tempo e dello spazio &nbsp;per esplorare e adattarsi al nuovo contesto, nella convinzione che se &nbsp;il nido viene vissuto &nbsp;fin da subito , nella sua totalit&agrave;, il bambino, al momento della separazione, saranno &nbsp;pronti ad orientarsi&nbsp;

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	<li style="text-align:justify">
	&nbsp;Il &nbsp;ruolo della &nbsp;famiglia&nbsp;
	</li>
</ul>

Nell&rsquo;ambientamento classico &nbsp;la &nbsp; presenza del genitore all&rsquo;inizio &egrave; significativa ma con il passare dei giorni &nbsp;sfuma, in una sequenza di piccoli allontanamenti . Pi&ugrave; il bambino allunga il suo tempo nel servizio, pi&ugrave; il genitore lo accorcia fino ad arrivare al saluto.

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Nell&rsquo;ambientamento partecipato il genitore entra &nbsp;completamente nella quotidianit&agrave;, la vive, la conosce, la pu&ograve; prevedere: L&rsquo;ambientamento in tre giorni mi ha permesso di essere pi&ugrave; consapevole delle routine, delle abitudini e delle persone a cui ho scelto di affidare il tempo di mio figlio (mamma).&nbsp;
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	<li style="text-align:justify">
	&nbsp;L&rsquo;idea di bambino&nbsp;
	</li>
</ul>

Sono stati &nbsp;i bambini la significativa &nbsp;scoperta di questa sperimentazione.&nbsp;L&rsquo;osservazione dei bambini nei &nbsp;tre giorni di ambientamento ci ha portato a pensare che l&rsquo;immersione totale &nbsp;nel tempo e nello spazio del nido consentano al bambino di conoscere e, al momento giusto, ri-conoscere il nuovo contesto, familiarizzando &nbsp;con le educatrici&nbsp;attraverso la mediazione dei genitori. In questi tre giorni i bambini costruiscono una bussola per orientarsi al momento del distacco.&nbsp;

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In questi tre giorni che viviamo spalla a spalla anche il bambino osserva la propria mamma che interagisce con queste nuove persone e vedendone l&rsquo;espressione e l&rsquo;atteggiamento &lsquo;amichevole&rsquo; prende sicurezza e fiducia in questi adulti che faranno parte per un po&rsquo; di tempo della sua vita (Carolina collaboratrice)
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Inaspettato &egrave; stato il comportamento dei bambini in continuit&agrave;, che si sono abituati ad &quot;accogliere&quot;&nbsp;nuovi ospiti, &nbsp; grandi e piccoli, facendoci riflettere su come l&rsquo;accoglienza esercitata&nbsp;quotidianamente dalle educatrici si possa trasmettere .

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I bambini del nido sono abituati ad accogliere e osservare i nuovi arrivati e questo &egrave; veramente bello Grazie di avermi reso partecipe (Una mamma) 
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L'ambientamento partecipato in tre giorni