Ben-essere in ambientamento

Comunicare per crescere

Quando vado a riprenderlo…

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Il tempo &egrave; sicuramente una variabile importante che regola e determina il benessere di un gruppo nella vita di nido e scuola. Dobbiamo far s&igrave; che la scansione dei tempi della giornata rispetti i bisogni educativi di bambini e bambine e i ritmi di vita di ognuno, permettendo, contemporaneamente, anche un ordinato svolgimento delle attivit&agrave;.

Prendiamo ora in considerazione tutti gli aspetti che rientrano nell&rsquo;organizzazione del nostro tempo.

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L&rsquo;osservazione

L&rsquo;osservazione rivolta a ogni bambina e bambino, ma anche a tutti gli elementi della realt&agrave; scolastica, ci deve accompagnare per tutto l&rsquo;anno come strategia privilegiata di conoscenza dei bambini e di monitoraggio delle azioni educative.

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La progettazione e la verifica

L&rsquo;osservazione ci aiuta a individuare gli obiettivi per unit&agrave; di apprendimento, percorsi flessibili aperti a modifiche e a integrazioni in relazione alle verifiche che accompagnano la realizzazione delle esperienze. Il tempo della progettazione e della verifica implica capacit&agrave; di lavorare insieme, per costruire proposte ricche, motivanti, originali e personalizzate.

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La documentazione

Per costruire l&rsquo;archivio della memoria, della nostra scuola o del nostro nido, e gestirlo nel tempo, occorre dedicare un notevole impegno alla stesura e alla raccolta dei documenti. Raccogliamo in modo continuo e progressivo la documentazione per noi, per il bambino e per le famiglie, i materiali utili e interessanti a livello pedagogico e didattico, per ritrovarci alla fine dell&rsquo;anno con l&rsquo;archivio gi&agrave; strutturato.

Dividiamoci i compiti tra docenti o educatori, dedicandoci ai vari settori, da soli o in piccolo gruppo. Anche la collaborazione dei genitori &egrave; di grande aiuto.

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I colloqui con i genitori

&Egrave; il tempo dedicato a costruire e sostenere il rapporto di fiducia e a realizzare il dialogo educativo tra nido, scuola e famiglia. Prepariamo i colloqui, realizziamoli e manteniamo la documentazione. Solitamente organizziamo tre colloqui personali nel corso dell&rsquo;anno, oltre all&rsquo;appuntamento con i genitori dei nuovi iscritti che si svolge prima dell&rsquo;inizio della frequenza. Offriamo inoltre una disponibilit&agrave; continua al colloquio motivato su richiesta della famiglia o degli insegnanti.

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Le attivit&agrave; aggiuntive all&rsquo;insegnamento

L&rsquo;impegno di partecipare agli incontri e alle attivit&agrave; previste dagli organi collegiali ci rende partecipi e responsabili delle decisioni e delle scelte organizzative ed educative; ulteriori attivit&agrave;, nelle diverse commissioni interne o collegate ad altre istituzioni o come referenti per la salute, la sicurezza, la continuit&agrave;... e/o funzioni strumentali, valorizzano le nostre competenze mettendole al servizio della comunit&agrave;.

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LA GESTIONE DEI TEMPI

Rapporti sereni, rilassati, informali, a volte scherzosi, vengono percepiti im&shy;mediatamente come fonte di benessere, creano soddisfazione e appagamento e permettono agli educatori e agli insegnanti stessi, alle bambine e ai bambini, ai genitori di &ldquo;stare bene&rdquo;.

L&rsquo;accoglienza tra adulti si fonda sulla conoscenza reciproca, sul rispetto delle idee e del modo di essere di ognuno, sulla capacit&agrave; di costruire e condividere scelte e modalit&agrave; di lavoro, di sostenersi ricercando uno stile educativo:

<ul>
	<li>nella suddivisione equa degli incarichi e delle responsabilit&agrave; (collaboratori, coordinatori, responsabile della sicurezza, referente di progetto...);</li>
	<li>nell&rsquo;impegno a realizzare il progetto educativo;</li>
	<li>nella condivisione delle regole stabilite e di attivit&agrave; di sezione e di intersezione;</li>
	<li>nell&rsquo;individuazione di eventuali dinamiche relazionali problematiche e nella ricerca di strategie adeguate per risolverle;</li>
	<li>nella scelta dei contenuti e dei criteri della comunicazione con le famiglie.</li>
</ul>

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Per valutare la qualit&agrave; e lo stile delle relazioni del nostro ambiente educativo rispondiamo alle domande &ldquo;Riflettere sul nostro stile di interazione&rdquo;, che si trovano nella pagina accanto in un pratico strumento che pu&ograve; essere ritagliato o scaricato, fotocopiato e condiviso tra colleghi.

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Riusciamo a stare bene insieme e far stare bene le bambine e i bambini?

<ul>
	<li>Incoraggiamo tutti con il nostro linguaggio verbale (frasi di apprezzamento e di incitazione) e non verbale (gesti, espressione del volto, contatto fisico...).</li>
	<li>Costruiamo e alimentiamo relazioni positive valorizzando nei colleghi e nei bambini le competenze specifiche di ognuno e gli aspetti positivi del carattere.</li>
</ul>

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Curiamo il dialogo con le famiglie? 

<ul>
	<li>Manteniamo una buona accoglienza quotidiana.</li>
	<li>Programmiamo periodicamente incontri individuali e collettivi.</li>
	<li>Incentiviamo la partecipazione dei genitori a progetti e iniziative.</li>
	<li>Prevediamo momenti in cui presentare i materiali elaborati dai bambini.</li>
	<li>Troviamo altre forme di comunicazione costante sulla vita educativa e sui temi di comune interesse (riviste, lettere, fogli informativi...).</li>
</ul>

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Cerchiamo di valorizzare tutte le diversit&agrave;?

<ul>
	<li>Accogliamo ogni bambino e bambina nella sua individualit&agrave;.</li>
	<li>Cerchiamo di conoscere e rispettare altre culture o religioni.</li>
	<li>Attiviamo una sinergia di interventi a favore dei bambini di famiglie svantaggiate.</li>
	<li>Progettiamo percorsi di rinforzo per i bambini con difficolt&agrave;.</li>
</ul>

RIFLETTERE SUL NOSTRO STILE DI INTERAZIONE

L’accoglienza tra educatori e insegnanti

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