Geografia/Italiano - Il fiume

Scrittura corsiva

L’educazione linguistica oggi, Adriano Colombo: “La formazione va sostenuta”

Parole per ritrovarsi

Vi racconto di me

Il gruppo classe

Leggiamo e ripetiamo oralmente le&nbsp;vocali mettendo in evidenza i movimenti&nbsp;facciali che si compiono nel pronunciarle.&nbsp;Sistemiamo i bambini a coppie, uno davanti&nbsp;all’altro, e invitiamoli a ripetere le&nbsp;vocali insieme, come se fossero davanti a&nbsp;uno specchio.

Vocali allo specchio

La filastrocca delle vocali

Gli amici di Anna

ATTIVITÀ 5

Per consolidare il riconoscimento delle&nbsp;vocali, facciamo imparare a memoria&nbsp;questa filastrocca, mimando con il corpo i&nbsp;gesti per rappresentarle:Gamba qua gamba là,mi presento sono A.Io di braccia ne ho tre,mi presento sono E.Dritto e smilzo sono qui,mi presento sono I.Io sbadiglio, altro non fo,mi presento sono O.Mi presento sono U,ho le braccia sempre in su.

ATTIVITÀ 1

Ieri la maestra Michela ci ha detto: “Parlate del vostro migliore amico”. Ecco Giuseppe, naso a patata e bocca sempre in movimento. [...] Per me
 
 Giuseppe è un bambino dolce e tranquillo
 
 , come le sue caramelle molli di liquirizia. È forte, sa alzare cose pesantissime. Federico ha sei anni. Ma è piccolo come un bambino dell’asilo. [...]
 
 Federico
 
 è molto simpatico e ha sempre le battute pronte.
 
 Sa fare tante facce buffe
 
 . Quando rido si vede

Ieri la maestra Michela ci ha detto: “Parlate del vostro migliore amico”. Ecco Giuseppe, naso a patata e bocca sempre in movimento. [...] Per me Giuseppe è un bambino dolce e tranquillo, come le sue caramelle molli di liquirizia. È forte, sa alzare cose pesantissime. Federico ha sei anni. Ma è piccolo come un bambino dell’asilo. [...] Federico è molto simpatico e ha sempre le battute pronte. Sa fare tante facce buffe. Quando rido si vede che è felice. Dice che gli piace divertire la gente. Da grande vuol diventare un comico della televisione o un pagliaccio del circo. Adesso siamo amici per la pelle e insieme ci divertiamo molto. Abbiamo capito che ci vogliamo bene così come siamo. Punto e basta.

CHE COSA SERVE Maccheroncini e pasta corta di diversi formati, ciotole, colori a tempera, cartoncini. COME FARE <ol><li>Predisponiamo alcune ciotole con acqua e colori a tempera diluiti; mettiamo&nbsp;in ogni ciotola un colore diverso. Immergiamoci la pasta.</li><li>Il giorno successivo, scoliamo la pasta e mettiamola ad asciugare su fogli di&nbsp;carta stagnola o carta forno.</li><li>Predisponiamo alcuni cartoncini e disegniamoci le sagome delle vocali.</li><li>Quando la pasta colorata è asciutta, incolliamola con colla vinilica sui cartoncini.&nbsp;Lasciamo che i bambini diano sfogo alla loro fantasia mescolando&nbsp;colori e formati di pasta.</li></ol>

ATTIVITÀ 4

Le vocali in classe

Partiamo dal riconoscimento delle vocali&nbsp;dal punto di vista sia grafico, sia fonico.&nbsp;Utilizziamo il carattere stampatello&nbsp;maiuscolo.&nbsp;Leggiamo il seguente testo.

Partiamo dal riconoscimento delle vocali dal punto di vista sia grafico, sia fonico. Utilizziamo il carattere stampatello maiuscolo. Leggiamo il seguente testo.

Bertelle, N. (2001). Gli amici di Anna. Torino: Edizioni San Paolo ©.

Ricaviamo dal testo due frasi:<ul><li>GIUSEPPE È UN BAMBINO DOLCE E&nbsp;TRANQUILLO.</li><li>FEDERICO SA FARE TANTE FACCE BUFFE.</li></ul>Scriviamole alla lavagna e soffermiamoci&nbsp;prima su ogni frase, poi su alcune parole&nbsp;della frase, infine sulle vocali. Facciamo notare&nbsp;che GIUSEPPE contiene tante E. Soffermiamoci&nbsp;sul nome FEDERICO. Contiene la&nbsp;E? Quante E ci sono? Ci sono altre vocali?&nbsp;Proviamo a riconoscere le vocali presenti in&nbsp;altre parole delle frasi evidenziate (BAMBINO,&nbsp;FACCE). Soffermiamoci sui suoni finali:&nbsp;O, E. Troviamo altre parole che finiscono allo stesso modo. Continuiamo a farli esercitare&nbsp;sul riconoscimento delle vocali: A,&nbsp;E, I, O, U.

ATTIVITÀ 2

Prepariamo un cartellone con le vocali&nbsp;accompagnate da disegni di oggetti che&nbsp;cominciano con esse, per rinforzare visivamente&nbsp;il loro riconoscimento.&nbsp;A ogni vocale associamo un’emozione&nbsp;per costruire l’alfabeto delle emozioni:<ul><li>A come AMICIZIA</li></ul>Tu hai un amico del cuore? Chi è? Perché&nbsp;è così speciale per te?<ul><li>E come ENTUSIASMO</li></ul>Hai mai ricevuto una notizia che ti ha&nbsp;fatto piacere? Hai festeggiato? Che cosa&nbsp;fai con entusiasmo?<ul><li>I come INVIDIA</li></ul>Conosci qualcuno che è invidioso perché&nbsp;vorrebbe qualcosa che non ha?<ul><li>O come OTTIMISMO</li></ul>Quando sei un po’ giù, hai qualcuno che&nbsp;ti incoraggia, dicendoti che ce la puoi&nbsp;fare?<ul><li>U COME URLO</li></ul>Hai mai strillato? Quando? Perché? Associamo ogni vocale a una forma.&nbsp;Per esempio:<ul><li>la O è rotonda come un girotondo, come&nbsp;una ruota che rotola: quando pronunciamo la O, anche la nostra bocca diventa&nbsp;rotonda;</li><li>la A è aperta, quando diciamo A la bocca&nbsp;diventa larga… e così via.&nbsp;</li></ul>

Gli amici di Anna

ATTIVITÀ 3

Le emozioni con le vocali

Scriviamo in stampatello su dei cartellini&nbsp;i nomi degli elementi che compongono&nbsp;lo spazio quotidiano intorno ai bambini&nbsp;(AULA, LAVAGNA, PORTA, BANCO, SEDIA,&nbsp;FINESTRA, PARETE...) e attacchiamo i&nbsp;cartellini ai vari elementi.A mano a mano che procediamo con le&nbsp;vocali, invitiamo i bambini a individuarle e&nbsp;riconoscerle nelle parole che trovano scritte.Scriviamo su cartellini il nome di tutti i&nbsp;bambini e lo attacchiamo sul banco. Facciamo&nbsp;osservare a ciascuno il proprio nome.&nbsp;Diciamo: “Contiamo: quante vocali ci&nbsp;sono? Ne ha di più il tuo nome o quello&nbsp;del tuo compagno?".Leggiamo la filastrocca della SCHEDA Vocali magiche,&nbsp;poi distribuiamo la scheda e chiediamo di&nbsp;cerchiare ogni vocale con un colore diverso.&nbsp;Trascriviamo alla lavagna le parole con&nbsp;cambio di vocale, una sotto l’altra, come&nbsp;indicato nella scheda. Scopriamo insieme&nbsp;ai bambini come cambiando la vocale&nbsp;cambia la parola e leggiamo con loro.

Ieri la maestra Michela ci ha detto: “Parlate&nbsp;del vostro migliore amico”.&nbsp;Ecco Giuseppe, naso a patata e bocca&nbsp;sempre in movimento.&nbsp;[...] Per me Giuseppe è un bambino dolce e&nbsp;tranquillo, come le sue caramelle molli di liquirizia. È forte, sa alzare cose pesantissime.&nbsp;Federico ha sei anni. Ma è piccolo come&nbsp;un bambino dell’asilo.&nbsp;[...]&nbsp;Federico è molto simpatico&nbsp;e ha sempre le battute pronte. Sa&nbsp;fare tante facce buffe. Quando rido si&nbsp;vede che è felice. Dice che gli piace divertire&nbsp;la gente. Da grande vuol diventare un&nbsp;comico della televisione o un pagliaccio&nbsp;del circo.&nbsp;Adesso siamo amici per la pelle e insieme&nbsp;ci divertiamo molto. Abbiamo capito che&nbsp;ci vogliamo bene così come siamo. Punto&nbsp;e basta.

<ol><li class="heading5">Gli amici di Anna</li><li class="heading5">Vocali allo specchio </li><li class="heading5">Le emozioni con le vocali </li><li class="heading5">La filastrocca delle vocali </li><li class="heading5">Le vocali in classe con SCHEDA Vocali magiche </li><li class="heading5">LABORATORIO Vocali di pasta colorata</li></ol>

<ul><li class="heading5">Riconoscere le vocali dal punto&nbsp;di vista grafico e fonico.</li></ul>

obiettivi specifici

attività

Introduciamo le vocali

Dove trovi questo contenuto