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Parole per l'intercultura: SOLIDARIETA'
La solidarietà si può promuovere e insegnare attraverso gli esempi e la consapevolezza. Video e attività per la classe multiculturale

Eccoci alla nona tappa del nostro percorso interculturale dove incontreremo la parola solidarietà. È una parola con una storia recente ma di radici antiche. A parlarne sono per primi i padri fondatori della sociologia, Auguste Comte e d Emile Durkheim, intendendo con solidarietà il legame di ciascuno con tutti. La solidarietà non è quindi una questione di buoni sentimenti, ma una necessità vitale e organica nelle società umane di tutti i tempi. Nell’etimologia della parola, qui ben spiegata (https://youtu.be/wQSa5ZYnttE), c’è l’idea di solido, integro, concreto.
Una società solida è una società nella quale, in caso di bisogno, tutti si sentono in dovere di aiutare chi in quel momento ne ha necessità. Se la solidarietà manca, è tutta la società che si impoverisce e frammenta. Il legame solidale che tiene insieme le società umane non è fatto di buone intenzioni, è necessario passare alle azioni e praticare l’aiuto in modo gratuito e concreto. La solidarietà è dunque un valore che si manifesta attraverso gesti e comportamenti. Si può promuovere e insegnare attraverso gli esempi e la consapevolezza. Per mostrare concretamente atti di solidarietà cerchiamo nel nostro territorio le reti di volontariato e di azione solidale, spieghiamo agli alunni quali azioni svolgono e, se possibile, invitiamo a scuola i rappresentati delle associazioni solidali vicine a noi per illustrare la loro attività.
Video per la proposta didattica
Introduciamo in classe in modo leggero il tema della solidarietà utilizzando un’animazione che ha come protagonista Joy, cagnolino solidale con altri animali. Per comprendere meglio l’aspetto solidale che sarà presentato nei video dobbiamo prima parlare di una leggenda molto popolare in Cina e Giappone, quella della carpa-drago. Secondo la leggenda la carpa, affascinata dal cielo e dal mondo libero, risale tutto il lunghissimo il Fiume Giallo, supera molti ostacoli e arriva a vedere, nel punto più alto di una cascata, la porta del drago. Tenta per molto tempo di risalire anche l’altissima cascata e infine ci riesce trasformandosi così in un drago volante. Ricordiamo che nella mitologia orientale, a differenza di quella europea, il drago non è un simbolo negativo, di malvagità e brutalità. È invece rappresentato con valore positivo e collegato alla potenza, all’energia e al coraggio. Qui https://youtu.be/7fLxXTNLY9M attraverso disegni, il racconto della carpa che diventa drago.
Ora che conosciamo la leggenda della carpa-drago, possiamo apprezzare il video con il cagnolino Joy (https://youtu.be/h4wFLWJ8MG4). In questa versione della leggenda, Joy aiuta la carpa nella sua impresa perché, approfittando della stagione invernale, trasporta le pietre che renderanno più facile, a primavera, la risalita della cascata.
Mostriamo il video in maniera segmentata, fermandoci nei punti chiave e sollecitando negli alunni il riconoscimento delle emozioni e dei comportamenti dei personaggi.
A conclusione, segnaliamo la canzone degli alunni della scuola primaria di Torbole Casaglia (Brescia) che, con la guida dei loro insegnanti, hanno scritto e cantano “La bellezza della solidarietà” (https://youtu.be/x9MFPi-qIhU).