La civiltà egizia

La nascita di Roma

Le fonti storiche

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Ricostruiamo la storia di classe prima

Al museo: tracce delle civiltà passate

Attivit&agrave; 1

A tavola con gli Etruschi


 Sono poche le fonti scritte che forniscono informazioni sulle abitudini alimentari degli Etruschi. Alcune ci parlano di un popolo in grado di trarre il sostentamento principalmente dall’agricoltura; Diodoro Siculo (II sec. a.C.) nella
 
 Storia
 
 scrive: “Presso gli Etruschi si apparecchiano tavole sontuose due volte al giorno […]”. Lo storico siceliota riprendeva un luogo comune diffuso tra i Greci, che vedevano gli Etruschi come un popolo elegante, ma decadente, obeso, dedito ai divertimenti.


 Nella società etrusca il
 
 banchetto
 
 , dove si mangiava, e il
 
 simposio
 
 , che seguiva il banchetto e dove si beveva so

A tavola con gli Etruschi
Sono poche le fonti scritte che forniscono informazioni sulle abitudini alimentari degli Etruschi. Alcune ci parlano di un popolo in grado di trarre il sostentamento principalmente dall’agricoltura; Diodoro Siculo (II sec. a.C.) nella Storia scrive: “Presso gli Etruschi si apparecchiano tavole sontuose due volte al giorno […]”. Lo storico siceliota riprendeva un luogo comune diffuso tra i Greci, che vedevano gli Etruschi come un popolo elegante, ma decadente, obeso, dedito ai divertimenti.
Nella società etrusca il banchetto, dove si mangiava, e il simposio, che seguiva il banchetto e dove si beveva solo, facevano parte della quotidianità dei ricchi signori; ad essi potevano partecipare anche le donne.
Nel banchetto si trovavano polentine di cereali, minestre di verdure, una grande varietà di carni, cacciagione, pesci, formaggi, legumi e dolci a base di fichi o altra frutta e miele.
Protagonista del simposio, invece, era il vino, con tutto il corredo necessario per la sua consumazione: grandi crateri per contenerlo, oinochòe, gli antenati delle nostre brocche, per versarlo e coppe per berlo. Si trattava di un vino denso e dal sapore forte, che veniva allungato con acqua o mescolato con il miele. Molto in voga era il gioco del kòttabos, che consisteva nel lanciare contro un bersaglio le ultime gocce di vino rimaste nella coppa per aggiudicarsi dei premi (dolci, frutta o altro vino).
Le persone appartenenti agli strati più bassi della società potevano partecipare ai banchetti religiosi che accompagnavano le cerimonie funebri, dove le pietanze erano più modeste nella preparazione e nella quantità.
Proponiamo la SCHEDA Il banchetto e il simposio, poi, nel laboratorio (PER FARE), realizziamo una coppa etrusca con la tecnica del colombino (Arte e immagine).
 


OBIETTIVI

<ul>
	<li class="heading5">Conoscere gli ambienti nei quali si sono sviluppate le civilt&agrave; studiate.</li>
	<li class="heading5">Utilizzare lessico e concetti specifici della disciplina.</li>
</ul>

schede E GIOCHI INTERATTIVI | dad - ddi

<ul>
	<li class="heading5"><a href="#scheda1">SCHEDA DIDATTICA Il banchetto e il simposio</a></li>
	<li class="heading5"><a href="#scheda2">SCHEDA DIDATTICA La citt&agrave; di Spina</a></li>
	<li class="heading5"><a href="https://learningapps.org/watch?v=px3b22mpa23" target="_blank">GIOCO INTERATTIVO Conosciamo gli Etruschi</a></li>
</ul>

ATTIVIT&agrave;

<ol>
	<li class="heading5"><a href="#att1">A tavola con gli Etruschi</a></li>
	<li class="heading5"><a href="#att2">Le attivit&agrave; commerciali</a></li>
	<li class="heading5"><a href="#att3">PER FARE Una coppa etrusca</a></li>
</ol>

Il cibo nell’Antica Etruria

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