Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Didattica continua... | 1º quadrimestre | Classe I

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

Ci sono luoghi che definiamo belli: sono quelli che ci rimandano sensazioni ed emozioni positive. Questo ci spinge a preservarli e a prendercene cura. In un momento di discussione collettiva, anche precedente allo svolgimento delle attività legate alla scoperta emozionale degli spazi scolastici, chiediamo ai bambini il significato di “bello”; accogliamo tutte le idee senza giudizi.

Ci sono luoghi che definiamo belli: sono quelli che ci rimandano sensazioni ed emozioni positive. Questo ci spinge a preservarli e a prendercene cura.In un momento di discussione collettiva, anche precedente allo svolgimento delle attività legate alla scoperta emozionale degli spazi scolastici, chiediamo ai bambini il significato di “bello”; accogliamo tutte le idee senza giudizi.

Suggeriamo di pensare al posto più bello che conoscono: nelle risposte troveremo spazi di gioco o una stanza della casa, in generale luoghi in cui si trovano affetti, oppure oggetti cari, spazi di relazione o situazioni ludiche e di divertimento. Distribuiamo la SCHEDA Il posto più bello per me e chiediamo ai bambini di rappresentare in un disegno lo spazio che hanno pensato.

Esploriamo la scuola

Orientarsi nell’aula e in palestra

Attività 1

1. Chiediamo ai bambini di rappresentare in un foglio da disegno ciò che gli è piaciuto di più in ogni spazio della scuola e in un altro foglio se stessi; facciamo ritagliare i disegni, poi fotografiamoli.2. Stampiamo su fogli da disegno, in piccolo, le foto degli spazi che abbiamo visitato, per indicare la loro posizione. Chiediamo poi ai bambini di ricostruire la pianta della scuola e fotografiamola.3. Proiettiamo sulla LIM una foto della pianta e le foto dei lavori dei bambini.4. Invitiamo i bambini a trascinare sulla pianta le foto che raffigurano ciò che hanno disegnato. Fissiamo il risultato con uno screenshot: la foto è una mappa comunitaria del bello della scuola.

Matite colorate, pennarelli, forbici, fogli da disegno, nastro adesivo, LIM (in alternativa un foglio grande per fare un cartellone).

Quali caratteristiche deve avere uno spazio o un ambiente per essere definito bello? Cerchiamo di riassumere le opinioni dei bambini, attaccando i loro disegni su un grande cartellone: evidenziamo che ognuno ha descritto alcune caratteristiche uguali, altre diverse. La percezione legata al “bello” è individuale, è frutto di esperienze sensoriali, formative e culturali, dunque si discosta dal puro senso estetico, ma nello stesso tempo vi è collegato. A questo punto chiediamo: “Quali cose dipendono da noi per rendere uno spazio bello? Come possiamo rendere bello uno spazio brutto?” Annotiamo le risposte su un cartellone.

Suggeriamo di pensare al posto più bello che conoscono: nelle risposte troveremo spazi di gioco o una stanza della casa, in generale luoghi in cui si trovano affetti, oppure oggetti cari, spazi di relazione o situazi

Suggeriamo di pensare al posto più bello che conoscono: nelle risposte troveremo spazi di gioco o una stanza della casa, in generale luoghi in cui si trovano affetti, oppure oggetti cari, spazi di relazione o situazioni ludiche e di divertimento.Distribuiamo la SCHEDA Il posto più bello per me e chiediamo ai bambini di rappresentare in un disegno lo spazio che hanno pensato.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">ha compreso la relazione tra la cura di uno spazio e il benessere nell’abitarlo? </li><li style="text-align: justify;">ha compreso che bello è anche uno spazio in cui si vivono relazioni positive? </li></ul>Documentiamo l’esperienza con foto che attaccheremo a fianco dei cartelloni.

<ul><li>Come lavorare sulle emozioni attraverso disegno e musica? Leggiamo un'esperienza realizzata in una classe&nbsp;terza:&nbsp;<a data-cke-saved-href="http://arteascuola.com/it/2016/11/disegno-musica-emozioni-lavoro-di-gruppo/" target="_blank" href="http://arteascuola.com/it/2016/11/disegno-musica-emozioni-lavoro-di-gruppo/">Disegno, Musica, Emozioni: lavoro di gruppo</a>.</li><li>Per coinvolgere i bambini, possiamo mostrare&nbsp;il VIDEO Prendi un’emozione.</li></ul>

Raccontiamo ai bambini che esploreremo la scuola alla scoperta degli spazi che ci piacciono. Per farlo,<img filer_id="223784" src="/d/filer/sharing/1601886373/223784/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="margin: 10px 15px; float: right; height: 447px; width: 280px;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1601886373/223784/"> inventiamo un amico che ce li presenta: Nino il calzino. Esploriamo gli spazi interni della scuola, laddove è consentito, poi andiamo all’esterno. Di ogni spazio facciamo una foto. Attraverso la voce di Nino, raccontiamo ai bambini in quale spazio ci troviamo e suggeriamo di osservarlo attentamente. Poi chiediamo di sentire nel cuore “l’effetto che fa”. Tornati in classe, posizioniamo le foto degli spazi su un cartellone. Stimoliamo i bambini a esprimere il loro gradimento di ogni spazio e chiediamo la motivazione. Confrontiamo ciò che è emerso con il cartellone della precedente attività: si possono trovare caratteristiche analoghe, quali? Al termine della discussione raccontiamo che le azioni di cura che si attuano in un luogo, come l’attenzione a ciò che è vi contenuto, indicano che è uno spazio affettivamente carico, in cui si creano relazioni positive; dalla sua immagine traspare l’identità di chi lo abita. Concludiamo l’esperienza con il LABORATORIO: costruiamo una mappa e verifichiamo quale spazio “vince”.

Attività 2

obiettivi di apprendimento

Attività

6 ore (2 ore a settimana)

tempo

<ol><li class="heading5">Orientarsi nell’aula e in palestra con SCHEDA&nbsp;“Il posto più bello per me”</li><li class="heading5">Esploriamo la scuola</li><li class="heading5">LABORATORIO: Uno spazio proprio bello</li></ol>

<ul><li class="heading5">Usare simboli delle emozioni per rappresentare l’ambiente. </li><li class="heading5">Riconoscere gli elementi della classe e della scuola attraverso i sistemi senso-percettivi. </li><li class="heading5">Effettuare azioni di cura in un ambiente conosciuto.</li></ul>

Il bello della scuola

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