Intrecci, fasi, inciampi

Il dialogo con i bambini

La mediazione dell’insegnante

La cosa più importante nella strutturazione di un contesto educativo che sostenga una progettazione co-costruita è la creazione di relazioni e modi di stare insieme profondi e ricchi di significato, rapporti veri fatti di complicità, sostegno e attenzione.


 Ecco alcune attenzioni da considerare.

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 Favorire l’autonomia
 
 : permettere a tutti di esprimere il proprio pensiero, rilanciare e mediare le idee e le soluzioni, discutere e trovare insieme soluzioni, favorisce la crescita delle competenze pro-sociali come la solidarietà, l’inclusione e l’empatia.
 
 Interroghiamoci:
 
 – permettiamo a bambine e bambini di esprimere le loro pref
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La cosa più importante nella strutturazione di un contesto educativo che sostenga una progettazione co-costruita è la creazione di relazioni e modi di stare insieme profondi e ricchi di significato, rapporti veri fatti di complicità, sostegno e attenzione.
Ecco alcune attenzioni da considerare.

Favorire l’autonomia: permettere a tutti di esprimere il proprio pensiero, rilanciare e mediare le idee e le soluzioni, discutere e trovare insieme soluzioni, favorisce la crescita delle competenze pro-sociali come la solidarietà, l’inclusione e l’empatia.
	Interroghiamoci:
	– permettiamo a bambine e bambini di esprimere le loro preferenze e idee?
	– hanno solamente posti prefissati (in sezione, a tavola…) e modalità di relazione definite dall’insegnante (si spostano solamente in fila, sempre con lo stesso compagno)?
	– hanno la possibilità di parlare in gruppo, con un compagno o anche da soli con l’insegnante?
Coltivare il rispetto e la reciprocità: è necessario imparare ad attendere il proprio turno, ascoltare e rispettare i tempi dell’altro, accogliere pensieri diversi dai nostri, ma anche saper esprimere quello che pensiamo e sentiamo. L’atteggiamento da coltivare come docenti è certamente quello di non dare risposte precostituite, di non anticipare le parole di bambine e bambini e di saper fare domande “giuste” (aperte) che attivano il dialogo.
Darsi il tempo per fare le cose: il tempo non dovrebbe mai essere diviso fra quello “importante”, in cui si fanno le esperienze, e quello “meno importante”, in cui ci si prende cura di sé, si parla con i compagni, si mangia e così via. Il tempo è tutto un prezioso momento di crescita, impariamo a dilatarlo per viverlo e non per farlo scorrere, in questo modo bambine e bambini si sentiranno liberi e capaci di pensare e parlare senza sentirsi giudicati.

 


LE RELAZIONI

I contesti generativi

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