Difficoltà nella scrittura, nella gestione dello spazio e del corpo

Come evitare comportamenti provocatori in classe

Chiarimenti sui DSA

Didattica continua... | Il giovedì della scuola dell'infanzia

L'orto a scuola

Muoviamo i primi passi

Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

Giochi sensoriali

<ul><li>Esploriamole, osserviamone i colori e sentiamo le sensazioni che producono al tatto.</li><li>Tagliamo le verdure, cospargiamole con le tempere e usiamole come stampi.</li></ul>

Costruiamo lo spaventapasseri Giovannino con materiali di recupero per sperimentare con i bambini sensazioni diverse. Durante la realizzazione soffermiamoci a dire e a far ripetere le varie sensazioni, sottolineiamo descrivendo anche le fasi di costruzione. <ul><li>Per il viso usiamo un materiale morbido, la gommapiuma; per occhi, naso e bocca bottoni e altri oggetti duri; per i capelli la rafia. </li><li>Per il corpo usiamo un materiale ruvido come la juta e, dopo aver cucito la sagoma, riempiamola con materiale morbido. </li><li>Per le gambe usiamo un materiale duro, come due pezzi di legno.</li></ul>

<ul><li>Creiamo un pannello con le stampe realizzate dai bambini. </li><li>Completiamo con le fotografie dell’esperienza di semina. </li></ul>

Educazione civica: Attraverso le esperienze alimentiamo l’amore e il rispetto per la natura

Educazione civica: Attraverso le esperienze alimentiamo l’amore e il rispetto per la natura

<ul><li>Scegliamo come presentare ai bambini la storia proposta: possiamo usare un kamiscibai (spettacolo teatrale di carta) o costruire con il cartoncino le sagome dei personaggi della storia da animare. Se la storia risulta non facilmente comprensibile, cerchiamo di semplificarla.</li><li>Organizziamo piccoli gruppi per fare le esperienze all’esterno della scuola e le attività sensoriali.</li><li>Predisponiamo uno spazio per le attività grafico pittoriche con i materiali necessari.</li><li>Prepariamo vari tipi di terra per i giochi di manipolazione.</li></ul>

<ul><li>Costruiamo con i bambini un piccolo orto: togliamo le erbacce, mettiamo i semi e annaffiamo la terra con regolarità. Se non abbiamo spazio in giardino per un vero orto, usiamo vasi e cassette. </li><li>Fare l’orto richiede di rispettare i tempi, avere calma e saper attendere, è perciò un’esperienza utile per chi ha difficoltà ad autoregolarsi nel comportamento.</li></ul>

Organizziamo il contesto

<ul><li>La storia narra di una chiocciolina che vive nell’orto di nonno Rodolfo. Rodolfo nel suo orto non usa i veleni, ma c’è una regola: quando Giovannino lo spaventapasseri è nell’orto non si mangiano le verdure. Un brutto giorno, però, arriva qualcuno che infrange questa regola, così Marianna decide di spiegare a tutti la regola per vivere bene e avere verdure buone.</li><li>Alla fine della storia poniamo alcune domande ai bambini per verificarne la comprensione e ascoltiamo le loro esperienze.</li><li>Mostriamo alcune verdure con una visita a un orto o, se non è possibile, portiamole in classe. Possiamo anche utilizzare le immagini che seguono.</li></ul>

Dal racconto ai primi giochi

Piccoli contadini

Scegliamo come presentare ai bambini la storia proposta: possiamo usare un kamiscibai (spettacolo teatrale di carta) o costruire con il cartoncino le sagome dei personaggi della storia da animare. Se la storia risulta non facilmente comprensibile, cerchiamo di semplificarla.Organizziamo piccoli gruppi per fare le esperienze all’esterno della scuola e le attività sensoriali.Predisponiamo uno spazio per le attività grafico pittoriche con i materiali necessari.Prepariamo vari tipi di terra per i giochi di manipolazione.

Documentare per condividere

<ul><li>Procuriamoci alcune cassette da riempire con vari tipi di terra. Lasciamo del tempo per una libera esplorazione, garantendo gli spazi necessari per la sicurezza. </li><li>Distribuiamo dell’acqua e osserviamo che cosa succede se viene mescolata alla terra. Prendiamo dei fogli per spalmarci sopra i vari “pasticci”. Una volta asciutti osserviamone le differenze. </li><li>Con i bambini disabili, costruiamo un libro con le varie produzioni aggiungendo anche cartoncini con sassolini, erba ecc. In questo modo il bambino potrà rielaborare le&nbsp;esperienze rileggendolo con noi o a casa. </li><li>Organizziamo un percorso tattile con vari materiali naturali. </li></ul>

<ul><li>Coppini P. (2006). La chiocciola Marianna. Fascicolo Scuola dell’infanzia n. 2. Firenze: Giunti Scuola.</li></ul>

<ul><li>Individuiamo una storia adatta, per esempio La chiocciola Marianna, e iniziamo a raccontarla.</li></ul>

Osserviamo se e in che modo il bambino: <ul><li>agisce con curiosità e imita gli altri; </li><li>riconosce sensazioni e le nomina. </li></ul>Chiediamo: ricordi come si fa a costruire lo spaventapasseri? Racconta. Riflettiamo: abbiamo usato le strategie più utili per favorire la partecipazione del bambino disabile o in difficoltà?

I colori della natura

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