La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Didattica continua... | Il giovedì della scuola dell'infanzia

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Giochiamo: dal micro al macro

Giochiamo: avventure numeriche

Come si gioca <ul><li>Organizziamoci per fare una passeggiata nei dintorni della scuola, scegliamo un itinerario adatto per poter anche sostare in tranquillità. </li><li>Camminiamo a passo di bambino, per il gusto di soffermarsi sulle “piccole” cose. Procediamo apparentemente “senza meta”: l’obiettivo, infatti, è fare un’uscita per accogliere ciò che attrae i bambini, con tante pause per conoscere il mondo a “piccoli” passi. </li><li>Ascoltiamo i pensieri suscitati da ciò che osserviamo, trascriviamo le teorie dei bambini, anche sollecitandole con domande: – “Perché ci sono i cancelli?”; – “A che servono i cartelli stradali?”; – “Se non trovo un cestino dove buttare il fazzoletto di carta, che cosa faccio?”. </li><li>Raggiungiamo zone dove fare “sorprese letterarie”. A seconda del luogo leggiamo una breve storia, recitiamo una filastrocca a memoria. </li><li>Al rientro, se i bambini lo desiderano, spediamo una lettera al sindaco dove riportare i nostri punti di vista da bambini/cittadini sui luoghi esplorati. </li></ul>

Come si gioca <ul><li>Invitiamo i bambini a fare una passeggiata con una lente d’ingrandimento e ascoltiamo le loro osservazioni. </li><li>Procuriamoci un microscopio digitale con adattatori da collegare allo smartphone o a un tablet. Questi microscopi (bastano quelli che ingrandiscono 1000 volte) hanno un funzionamento immediato, dopo aver scaricato l’apposita app. </li><li>In piccolissimo gruppo presentiamo questa tecnologia che ci permette di “vedere cose mai viste”. Poi, incamminiamoci alla ricerca di particolari nel giardino della scuola. Inizialmente, i passi che faremo saranno ben pochi, tanta sarà la voglia di sperimentare il microscopio. </li><li>Terminata questa prima fase, insieme ai bambini accordiamoci su che cosa andare a cercare e incamminiamoci alla ricerca di gocce di rugiada, ragnatele, piccolissimi insetti... </li><li>Durante le osservazioni, invitiamo i bambini a nominare e a descrivere ciò che vedono, per poi fare delle ipotesi di carattere scientifico: – “Che cosa sono quelle stradine dentro una foglia?”; – “Com’è fatto il guscio di una chiocciola?”; – “Un sasso è vivo?”. </li><li>Ricerchiamo una gamma di foglie che vanno dal germoglio a una secca, osserviamole con attenzione per continuare a raccogliere possibili ipotesi di spiegazioni dei bambini. </li><li>Sfruttiamo le funzioni del microscopio digitale, facendo foto e video degli ingrandimenti. Stampiamo le foto in bianco e nero per attività espressive con matite acquerellabili. Mentre le immagini (fisse o in movimento) possiamo utilizzarle per giocare a “Che cos’è?”. In quest’ultimo caso, l’obiettivo non è certamente trovare la “risposta giusta”, ma continuare a sostenere i processi di pensiero connettendo conoscenze e ipotesi. </li></ul>

Che cosa serve Con del cartone resistente realizziamo delle cornici per ogni bambino. Come si gioca <ul><li>• In giardino andiamo a “caccia di numeri”: – camminando con un piccolissimo gruppo; – camminando con un solo bambino alla volta; – invitando i bambini a incamminarsi autonomamente. </li><li>Proponiamo di posizionare le cornici di cartone su ciò che abbiamo trovato nell’ambiente ispezionato: – un numero scritto (un “2” fra le radici di un albero...); – un numero composto da più elementi uguali (4 fiori); – un numero in una sola cosa (un “3” in un trifoglio); – un numero composto da cose diverse (un “5” fatto da 3 sassi e due legnetti). </li><li>Sosteniamo la dimensione creativa e motoria invitando i bambini a ricercare numeri “già fatti” e non a “produrli” (per esempio evitando di prendere dieci sassi da mettere in cornice per ottenere un “10”). </li><li>Successivamente a piccoli gruppi organizziamo delle “camminate fra i numeri”: chiediamo che numero è stato visto e invitiamo a scriverlo su un biglietto adesivo da attaccare alla cornice. </li><li>Incamminiamoci anche in nuove “avventure” incorniciando il numero più grande possibile (appoggiamo la cornice sull’erba pensando a “centomillanta” fili d’erba), così come possiamo metterci a caccia dello “zero”. </li></ul>

Che cosa serve
 
 


 Con del cartone resistente realizziamo delle cornici per ogni bambino.
 


 


 
 Come si gioca
 
 

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 • In giardino andiamo a “caccia di numeri”:
 
 – camminando con un piccolissimo gruppo;
 
 – camminando con un solo bambino alla volta;
 
 – invitando i bambini a incamminarsi autonomamente.
 
 </li>
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 Proponiamo di posizionare le cornici di cartone su ciò che abbiamo trovato nell’ambiente ispezionato:
 
 – un numero scritto (un “2” fra le radici di un albero...);
 
 – un numero composto da più elementi uguali (4 fiori);
 
 – un numero
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Che cosa serve Con del cartone resistente realizziamo delle cornici per ogni bambino. Come si gioca • In giardino andiamo a “caccia di numeri”: – camminando con un piccolissimo gruppo; – camminando con un solo bambino alla volta; – invitando i bambini a incamminarsi autonomamente. Proponiamo di posizionare le cornici di cartone su ciò che abbiamo trovato nell’ambiente ispezionato: – un numero scritto (un “2” fra le radici di un albero...); – un numero composto da più elementi uguali (4 fiori); – un numero in una sola cosa (un “3” in un trifoglio); – un numero composto da cose diverse (un “5” fatto da 3 sassi e due legnetti). Sosteniamo la dimensione creativa e motoria invitando i bambini a ricercare numeri “già fatti” e non a “produrli” (per esempio evitando di prendere dieci sassi da mettere in cornice per ottenere un “10”). Successivamente a piccoli gruppi organizziamo delle “camminate fra i numeri”: chiediamo che numero è stato visto e invitiamo a scriverlo su un biglietto adesivo da attaccare alla cornice. Incamminiamoci anche in nuove “avventure” incorniciando il numero più grande possibile (appoggiamo la cornice sull’erba pensando a “centomillanta” fili d’erba), così come possiamo metterci a caccia dello “zero”.

Educazione civica: Osservare le piccole cose della natura è un’occasione per sviluppare rispetto e cura.

Educazione civica: Osservare le piccole cose della natura è un’occasione per sviluppare rispetto e cura.

Giochiamo: oltre la siepe

Gioco e... teorie “ingenue”

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