La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Didattica continua... | Il giovedì della scuola dell'infanzia

Leggere e raccontare storie: nido e scuola infanzia

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

<ul><li>Diciamo ai bambini che loro sono la rete e invitiamoli a disporsi in cerchio o in ordine sparso in uno spazio aperto.&nbsp;</li><li>Posizioniamoci distanti da tutti e presentiamoci: “Buongiorno, sono un pescatore...” e, camminando, cantiamo la prima strofa.</li><li>Invitiamo i bambini a muoversi (in cerchio o liberamente nello spazio) cantando la seconda strofa.&nbsp;</li><li>Poi, diciamo ai bambini di restare fermi sul posto e, camminando, iniziamo a cantare la terza strofa, pronunciando in chiusura il nome di un bambino che verrà con noi.</li><li>Riprendiamo il gioco con la medesima alternanza fra pescatore e rete (ci si muove quando si canta e si chiama una persona della rete) finché i bambini non saranno diventati tutti pescatori.</li></ul>

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 Diciamo ai bambini che loro sono la rete e invitiamoli a disporsi in cerchio o in ordine sparso in uno spazio aperto.
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 Posizioniamoci distanti da tutti e presentiamoci: “Buongiorno, sono un pescatore...” e, camminando,
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Diciamo ai bambini che loro sono la rete e invitiamoli a disporsi in cerchio o in ordine sparso in uno spazio aperto. Posizioniamoci distanti da tutti e presentiamoci: “Buongiorno, sono un pescatore...” e, camminando, cantiamo la prima strofa.Invitiamo i bambini a muoversi (in cerchio o liberamente nello spazio) cantando la seconda strofa. Poi, diciamo ai bambini di restare fermi sul posto e, camminando, iniziamo a cantare la terza strofa, pronunciando in chiusura il nome di un bambino che verrà con noi.Riprendiamo il gioco con la medesima alternanza fra pescatore e rete (ci si muove quando si canta e si chiama una persona della rete) finché i bambini non saranno diventati tutti pescatori.

Giochiamo: il pescatore viene

Il pescatore vieneIl pescatore viene, con l’amo e con la rete, o pesci dove siete che vi voglio pescar.Noi siamo in fondo al mare, veniteci a pescare, la rete è tutta a buchi e non ci pescherai.La rete l’ho aggiustata, sul fondo l’ho calata, sì, sì, vi pescherò, ma il nome non lo so.

Il pescatore vieneIl pescatore viene,con l’amo e con la rete,o pesci dove sieteche vi voglio pescar.Noi siamo in fondo al mare,veniteci a pescare,la rete è tutta a buchie non ci pescherai.La rete l’ho aggiustata,sul fondo l’ho calata,sì, sì, vi pescherò,ma il nome non lo so.

Costruiamo&nbsp;l’aspira insetti

Giochiamo: rispettiamo e osserviamo la natura

Giochiamo: piccina, piccina, picciò

<ul><li>C’era una donnina piccina piccina picciò è una storia popolare dalle infinite varianti. Raccontiamola enfatizzando la sonorità delle parole e invitiamo i bambini a dire con noi la frase ricorrente “...piccina piccina picciò!”.</li></ul>

Educazione civica:&nbsp;Anche nel gioco educhiamo al rispetto di ogni vita.

Educazione civica: Anche nel gioco educhiamo al rispetto di ogni vita.

<ul><li>Cantiamo e memorizziamo la canzone Il pescatore viene.</li></ul>

<ul><li>Invitiamo i bambini a incamminarsi per cercare in lungo e in largo degli insetti. Con i bambini raccogliamo più informazioni possibili su quali sono e dove vivono tutti questi abitanti del giardino della scuola.</li><li>Se vogliamo possiamo costruire un “aspira insetti”: questo strumento ci permette di prendere gli insetti senza fargli del male... e senza toccarli! Oppure possiamo osservarli direttamente nell’ambiente in cui si trovano.</li></ul>

Cantiamo e memorizziamo la canzone Il pescatore viene.

Cimice rosso nera.

<ul><li>Una volta che l’insetto è nel barattolo possiamo osservarlo con calma prima di liberarlo: scopriamo com’è fatto e cosa fa... invitiamo i bambini a muoversi come lui.</li><li>Utilizziamo le parole dette durante l’osservazione per inventare la storia di questo insetto... dal suo punto di vista (per esempio: “Ciao sono un ragno e quando mi sveglio la mattina vedo tanti bambini e genitori che...”) raccontando la sua vita quotidiana.&nbsp;</li><li>A partire dal racconto, organizziamo una messa in scena imitando i movimenti dell’insetto scelto.</li></ul>

C’era una donnina, piccina piccina picciòC’era una donnina, piccina piccina picciò, che aveva una gallina, piccina piccina picciò, che fece un ovino, piccino piccino picciò. Allora la donnina, piccina piccina picciò, si fece una frittatina, piccina piccina picciò, che mise sulla finestrina, piccina piccina picciò. E venne una moschina, piccina piccina picciò, che mangiò la frittatina, piccina piccina picciò. E allora la donnina, piccina piccina picciò, senza niente lei restò, piccina piccina picciò.(Firenze)

<ul><li>In un secondo momento, raccontiamo la storia, con l’utilizzo di oggetti e immagini: accertiamoci che tutte le parole siano comprese dai bambini. Riproponiamola diverse volte per alcuni giorni.</li><li>Successivamente, quando i bambini l’avranno memorizzata, in giardino raccontiamola con il corpo... rimpicciolendoci sempre di più via via che la narrazione prosegue. I bambini non tarderanno a imitarci.&nbsp;</li><li>Arrivati al termine della storia diciamo con voce tuonante: “E adesso vi rincorro!”. Rincorriamoci per il gusto di rincorrerci fin quando ne abbiamo voglia.&nbsp;</li><li>Poi, ritroviamoci insieme e facciamo una conta per designare la nuova “donnina”, oppure il nuovo “omino”, e ripartiamo.</li><li>Ogni volta che riprendiamo il gioco possiamo ridurre lo spazio dove correre... che diventerà così sempre più “piccino picciò”.</li></ul>

CHE COSA SERVEBarattolo trasparente con coperchio, due tubi di gom-ma (uno lungo 15 cm e l’altro circa 20 cm), nastro isolante, un martello e un grande chiodo. COME&nbsp;SI FA<ol><li>Con un chiodo facciamo due fori nel coperchio, in modo da farci passare i due tubi di gomma di diversa misura.&nbsp;</li><li>Con il nastro isolante blocchiamo i due tubi, poi chiudiamo il barattolo.</li><li>Portiamo l’estremità del tubo più lungo vicino all’insetto ed aspiriamo dal tubo più corto: così il piccolo animale entrerà nel barattolo trasparente.</li></ol>

Gioco e... pensiero narrativo

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