Avanguardia didattica in pratica: flipped classroom e integrazione CDD/libri di testo

Nuovi spazi educativi tra pedagogia e architettura

Intessere trame: l'ambiente di apprendimento

Esperienze al nido

Spazi e ambienti per apprendere

La cooperativa
 
 La Coccinella
 
 nasce nel 1995 per rispondere all’esigenza di avere un supporto nella cura e nell’educazione dei figli

La cooperativa La Coccinella nasce nel 1995 per rispondere all’esigenza di avere un supporto nella cura e nell’educazione dei figli nei primissimi anni della loro vita. Oggi ha sviluppato una vasta competenza nell’ambito dell’educazione e cura nella fascia 0-14 anni che trasferisce all’interno di tutti i servizi: nidi d’infanzia, attività estive e del tempo libero, doposcuola, progetti di welfare e di comunità, formazione per gli addetti ai lavori. Oggi sono 23 le strutture educative per la prima infanzia in 21 comuni del Trentino-Alto Adige che seguono un progetto pedagogico e culturale, per dare voce a una pluralità di linguaggi espressivi. Abitare con pienezza anche lo spazio esterno del nido è un obiettivo che riceve tutta la nostra attenzione. Ha contributo alla stesura Silvana Buono, responsabile del coordinamento dei servizi per l’infanzia.

Nido d’infanzia di Madonna di Campiglio: scoprire insieme.

LA COOPERATIVA SI PRESENTA

Relazioni, scoperte, incontri, esperienze di giochi e opportunità di conoscenza si intrecciano con un ritmo intenso e spontaneo nei luoghi interni come nei contesti all’aperto, che “naturalmente” allargano gli orizzonti educativi e culturali. La cooperativa La Coccinella di Trento presenta interessanti progetti che trovano connessioni e trasversalità dall’interno delle strutture educative all’esterno, permettendo un’amplificazione delle esperienze e suggestioni per bambini e adulti.

Parco di Martignano (Trento): sassi, terre, segni, sentieri e alberi, cornici per inquadrare lo sguardo.

La cooperativa La Coccinella nasce nel 1995 per rispondere all’esigenza di avere un supporto nella cura e nell’educazione dei figli nei primissimi anni della loro vita. Oggi ha sviluppato una vasta competenza nell’ambito dell’educazione e cura nella fascia 0-14 anni che trasferisce all’interno di tutti i servizi: nidi d’infanzia, attività estive e del tempo libero, doposcuola, progetti di welfare e di comunità, formazione per gli addetti ai lavori. Oggi sono 23 le strutture educative per la prima infanzia in 21 comuni del Trentino-Alto Adige che seguono un progetto pedagogico e culturale, per dare voce a una pluralità di linguaggi espressivi. Abitare con pienezza anche lo spazio esterno del nido è un obiettivo che riceve tutta la nostra attenzione. Ha contributo alla stesura Silvana Buono,&nbsp;responsabile del coordinamento dei servizi per l’infanzia.

Nido d’infanzia di Baselga di Pinè: chi narra attiva curiosità e incoraggia passi in avanti.

Nido d’infanzia di Baselga di Pinè: sguardi condivisi verso i protagonisti del lago.

SUGGERIMENTI DA CONDIVIDERE La natura abbonda di forme, segni ed eventi: è sufficiente varcare la soglia e… arrestare il passo, osservare e trovare il tempo per attivare un dialogo in cui intrecciare emozioni, interessi, sensazioni. Fuori e dentro i luoghi educativi si dipana una storia di apprendimenti e di esperienze “salutari”, diretti e coinvolgenti, a cui noi adulti dobbiamo dare ascolto per costruire rinnovate relazioni con il mondo della natura. <ul><li>Conoscere è crescere: lo scenario suggestivo che il mondo fuori offre è garante di curiosità che animano il desiderio di esplorare e comprendere, mettendo in atto abilità e compatibilità con le regole della dimensione reale delle cose. </li><li>Conoscere è dare spazio all’immaginazione: con immediatezza si procede oltre il conosciuto per inventare nuovi scenari ed esercitare il proprio immaginario attraverso il quale elaborare le esperienze personalmente attivate e compiute. </li><li>Conoscere è trovare il tempo per ritrovarsi con le suggestioni incontrate “fuori”: legami vitali con oggetti e materiali che hanno una storia, una loro identità, anche affettiva, perché al centro di scoperte che hanno visto protagonisti i bambini. </li></ul> “C’è adesso e c’è ancora un’immensa natura distingue ogni cosa con attenta cura… È bello capire che senza un pezzetto non sarà uguale il finale progetto.” Ilaria Castellan

Relazioni, scoperte, incontri, esperienze di giochi e opportunità di conoscenza si intrecciano con un ritmo intenso e spontaneo nei luoghi interni come nei contesti all’aperto, che “naturalmente” allargano gli orizzonti educativi e culturali. La cooperativa La Coccinella di Trento presenta interessanti progetti che trovano connessioni e trasversalità dall’interno delle strutture educative all’esterno, permettendo un’amplificazione delle esperienze e suggestioni per bambini e adulti.

Nido d’infanzia di Martignano (Trento): la natura delle cose, il nido offre visibilità a lungo termine.

QUALE CONTINUITÀ FRA INTERNO ED ESTERNO? L’obiettivo dei progetti dei nostri nidi è sostenere lo sviluppo di spazi e proposte in dialogo fra dentro e fuori. Offrire occasioni di incontro con la natura (all’aperto e all’interno) integrate con le proposte educative e la quotidianità del nido. La vita all’aria aperta ci offre una dimensione a livello macro che ci permette di conoscere e abitare l’ambiente nella sua totalità, ma contemporaneamente sviluppa anche un tipo di analisi micro che possiamo cogliere attraverso l’osservazione e la concentrazione di sfumature e dettagli che sviluppano un pensiero e un linguaggio scientifico. È molto interessante per esempio uscire, raccogliere, per poi classificare e identificare diverse tipologie di materiali: la creazione di preziose collezioni esposte e valorizzate all’interno di appositi contenitori a cui i bambini possano accedere liberamente, costituiscono piccole situazioni del quotidiano, che saldano pensieri, emozioni e saperi.

IL RUOLO DELL’EDUCATORE Gli elementi all’esterno che catturano lo sguardo e la mente dei bambini devono essere colti con attenzione e sensibilità dagli educatori, abbandonando pregiudizi, suscitando domande, permettendo, restituendo e valorizzando la profonda esperienza in natura. La formazione e lo stare all’aperto sono fondamentali per sviluppare una professionalità che si basi sull’osservazione, la progettazione e il rilancio degli interessi dei bambini che poi possono essere riprese all’interno in una dimensione di ricerca micro.

<a data-cke-saved-href="http://&nbsp;www.lacoccinella.coop" target="_blank" href="http://&nbsp;www.lacoccinella.coop">&nbsp;www.lacoccinella.coop</a>

QUALI APPRENDIMENTI SONO IN GIOCO? Crediamo sia fondamentale dare pari dignità alle esperienze che accadono all’interno e all’esterno, un luogo tutt’altro che ricreativo, ma un vero e proprio setting privilegiato per gli apprendimenti di bambini e adulti. Le esperienze all’aperto e in natura favoriscono il benessere, la consapevolezza dell’ambiente, l’autonomia, l’indipendenza, lo sviluppo dell’immaginazione, le capacità osservative e di attenzione. Allenano la dimensione del rischio in chiave di opportunità e crescita. La complessità e la biodiversità della natura sostengono processi di pensiero raffinato che connettono apprendimenti linguistici, cognitivi, emozionali, motori, sociali ed etici.

LA PASSIONE PER LA SCOPERTA“La varietà è la perfezione la vita di questo ci dà lezione foglie, radici, rami e colori profumi nuovi di erba e fiori…” Ilaria Castellan La cooperativa La Coccinella ha da sempre coltivato all’interno e all’esterno dei propri servizi l’ambizione di promuovere la passione per la scoperta fin dalla primissima infanzia. Favorire la possibilità di condividere con altri il piacere e lo stupore che ci riserva l’esplorazione del mondo crea persone coraggiose e audaci nei confronti dell’ambiente che le circonda e fiduciose nelle proprie capacità. Ci siamo così impegnati a offrire luoghi in e out, dove bambini e adulti possono attivare le loro curiosità, luoghi intriganti, pieni di fascino e bellezza, luoghi che incoraggiano ad avventurarsi su sentieri inesplorati, mettendo alla prova abilità e competenze acquisite. Consapevoli dell’intensità con cui i bambini vivono la propria “avventura amorosa con il mondo”, ci poniamo come adulti cauti, sapendo stare in un’attesa fiduciosa, con rispetto dei tempi e dei modi personali, così da permettere a ciascuno di assaporare lentamente il gusto delle proprie scoperte, di soffermarsi su dettagli e sfumature, di scegliere con libertà materiali e strumenti, di creare con autenticità i propri percorsi conoscitivi e di apprendimento.

Fuori dal nido

Fare spazio… tra dentro e fuori

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