Caro diario… La scrittura autobiografica: spazio di narrazione e di relazione

Vogliamo la pace, non svegliamo la guerra

Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Domanda aperta posta dopo aver letto l&rsquo;albo &ldquo;Un mammut nel frigorifero&rdquo; di Micha&euml;l Escoffier e Matthieu Maudet, per verificare la capacit&agrave; di trarre inferenze

Inoltre, gli albi si prestano per lavorare sulla comprensione del testo, soprattutto perch&eacute; sono testi integrali, con una struttura e una narrazione che ha un inizio e una fine. Analizzando un albo con i bambini, &egrave; possibile lavorare sulla divisione in sequenze, sui processi inferenziali, sui processi legati all&rsquo;integrazione delle informazioni, ecc.

Stralcio di conversazione condotta in una classe prima, a partire dall&rsquo;albo &ldquo;Un pesce &egrave; un pesce&rdquo; di Leo Lionni, utilizzato per presentare la lettera P

In questo modo l&rsquo;albo diventa il canale principale per iniziare a ragionare sulla lingua scritta, sia sul piano del codice che su quello del testo. I feedback che l&rsquo;insegnante d&agrave; al bambino mentre scrive spontaneamente sono molto importanti per farlo progredire nei diversi livelli di concettualizzazione della lingua scritta, e a tal proposito si rimanda agli studi e alle pubblicazioni di Emilia Ferreiro, Ana Teberosky e Lilia Andrea Teruggi.

Gli albi illustrati permettono anche di sviluppare molte competenze legate all&rsquo;oralit&agrave;, come le competenze narrative ed argomentative, che sono fondamentali quando i bambini devono esporre oralmente i contenuti delle discipline. Gli albi facilitano il processo della comprensione dei nessi causa-effetto anche grazie alle illustrazioni che integrano la parte testuale. Inoltre, molti albi sono ricchi di insegnamenti e ci&ograve; permette ai bambini di ragionare sull&rsquo;etica, sulla giustizia, e su tante altre tematiche che i bambini vivono ogni giorno in modo esperienziale, costruendo un bagaglio di ragionamenti e visioni condivise.

Tra gli albi illustrati se ne trovano alcuni di particolare interesse: i silent book, libri con illustrazioni, ma senza parole. I silent book sono uno strumento di lavoro molto potente sia per favorire le gi&agrave; citate competenze di comprensione del testo e di scrittura, sia per lavorare sull&rsquo;oralit&agrave; e sull&rsquo;espansione del lessico. In caso di bambini non italofoni, inoltre, i silent book diventano uno strumento privilegiato per creare un terreno comune di lavoro con i compagni, offrendo numerose possibilit&agrave; di apprendimento di nuovi termini.

In tal senso, insieme agli albi illustrati, i silent book possono essere considerati come strumenti irrinunciabili, perch&eacute; sono versatili, accattivanti per i bambini e perch&egrave; permettono di attuare una didattica inclusiva ma non banale, capace di favorire lo sviluppo di processi cognitivi complessi e di stimolare il confronto tra pari.

&Egrave; importante scegliere con cura gli albi da associare alle lettere perch&eacute; la storia del libro diventer&agrave; un elemento cruciale per far nascere altre attivit&agrave; di alfabetizzazione che possono essere legate alla lettera o ad altri stimoli di lettura e scrittura che si affronteranno, come ad esempio la proposta di scrivere spontaneamente una frase legata all&rsquo;albo letto.

Scrittura spontanea in classe prima, a partire dalla lettura dell&rsquo;albo &ldquo;Amelia vuole un cane&rdquo; di Tim Bowley e Andr&eacute; Neves

Esempio di una pagina di quaderno in cui viene presentata la lettera A

Gli albi illustrati, oltre ad essere dei libri assolutamente stimolanti per avvicinare i bambini al piacere della lettura, possono offrire ai docenti un&rsquo;infinit&agrave; di stimoli per lavorare sugli obiettivi di apprendimento, diventando cos&igrave; materiali privilegiati per la didattica.

Partendo da una classe prima, gli albi illustrati possono essere utilizzati per presentare le lettere dell&rsquo;alfabeto (es. per la lettera A: &ldquo;Amelia vuole un cane&rdquo;, per la lettera B: &ldquo;Un barattolo di stelle&rdquo;, e cos&igrave; via).

Un'esperienza con gli albi illustrati

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