Avventure in città

Scuola dell'infanzia di ottobre. Dentro i campi dell'esperienza:

Scuola dell'infanzia di novembre. Dentro i campi di esperienza: la scoperta del mondo

Che cosa scegliamo?

Apprendisti matematici

Ragioniamo sulle caratteristiche che rendono riconoscibile una forma, impariamo a descriverla e a costruirla.

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Per i pi&ugrave; grandi: posizioni e combinazioni di forme

Per tutti: un filo teso

L&rsquo;intreccio di fili appoggiato sul foglio ci permette di avvicinare le bambine e i bambini all&rsquo;idea di punto, segmento e piano e, successivamente, alla definizione di forma come spazio chiuso composto da segmenti. Con i bambini grandi approfondiamo con attivit&agrave; mirate di costruzione.

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	<li>Realizziamo delle ragnatele pi&ugrave; piccole, individuali, tracciando linee tra punti disegnati sopra un foglio A4: coloriamo e tagliamo le forme, avviciniamo quelle simili, usiamole poi tutte per realizzare un collage.</li>
	<li>Utilizziamo cannucce di diversa dimensione per realizzare in modo simile le forme: &ldquo;Che cosa succede se invece di 4 ne uso 5 o 6? Come descrivere la nuova forma realizzata?&rdquo;.</li>
	<li>Ricalchiamo il contorno delle forme sopra dei fogli muovendole e sperimentando tutte le possibili posizioni e combinazioni.</li>
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Per i pi&ugrave; grandi: &ldquo;caccia&rdquo; ai poligoni

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	<li>Riprendiamo l&rsquo;attivit&agrave; il giorno seguente aggiungendo nuovi fili tesi tenuti in mano dai bambini.</li>
	<li>Osserviamo la nuova situazione: 
	&ndash; invitiamo a occupare con il corpo gli spazi determinati dagli incroci dei fili; 
	&ndash; cerchiamo nella nuova situazione i punti d&rsquo;incrocio; 
	&ndash; segnaliamo la presenza dell&rsquo;incrocio attaccando con dell&rsquo;adesivo piccoli cerchi di cartoncino nero.</li>
	<li>Osserviamo la situazione dall&rsquo;esterno per verificare che tutti gli incroci siano identificati.</li>
	<li>Appoggiamo la ragnatela sul pavimento, fissiamola con del nastro adesivo e invitiamo a percorrerla a turno.</li>
	<li>Scegliamo il punto di partenza, la direzione da prendere, il possibile cambio una volta raggiunto un punto d&rsquo;incrocio. Discutiamo il fatto che per percorrere la nuova direzione bisogna ruotare su s&eacute; stessi sul punto d&rsquo;incrocio.</li>
	<li>Nei giorni successivi continuiamo a variare la situazione aggiungendo fili all&rsquo;intreccio, osservando e descrivendo ci&ograve; che stiamo facendo. Inventiamo piccole storie usando la ragnatela per lo spostamento dei personaggi.</li>
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A scuola l&rsquo;approccio alla geometria avviene spesso con la ricerca e la manipolazione di oggetti comuni che incorporano la forma geometrica. Le esperienze qui proposte cominciano invece con il filo, l&rsquo;intreccio e il pavimento usati come oggetti &ldquo;mediatori&rdquo; che sostituiscono idealmente e provvisoriamente gli elementi essenziali su cui si sviluppa la complessa costruzione della geometria a partire dai suoi enti fondamentali: punto, segmento (retta), piano.

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	<li>Costruiamo il contesto: un ragno e il suo filo, usato per spostarsi. Chiediamo al bambino/ragno di tendere un filo (usiamo un gomitolo di lana o di spago che leghiamo alle gambe di una sedia) spostandosi lentamente nella direzione che vuole.</li>
	<li>Osserviamo il filo teso nello spazio e invitiamo tutti a toccarlo facendo scorrere le dita della mano per tutta la sua lunghezza, per percepire la tensione e associarla a una prima idea di rettilineit&agrave;.</li>
	<li>&ldquo;Che cosa succede se il bambino/ragno si sposta? Come cambia la situazione?&rdquo;. Fissiamo con del nastro adesivo il filo a terra e, ragionando sul movimento, percorriamo il segmento in avanti e indietro, immaginando di essere ragni.</li>
	<li>Divisi in coppie sperimentiamo a turno la costruzione del filo teso e chiediamo: &ldquo;Da dove comincia e dove finisce (punti di ancoraggio)? Quale direzione indica?&rdquo;.</li>
	<li>Completiamo con il disegno chiedendo di evidenziare l&rsquo;inizio e la fine del filo.</li>
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Sfruttiamo la ragnatela per giungere a definire le prime idee di forma.

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	<li>Riprendiamo l&rsquo;attivit&agrave; proposta, ma questa volta costruiamo e fissiamo l&rsquo;intreccio dei fili su un grande foglio bianco.</li>
	<li>Seduti a terra attorno al foglio osserviamo le forme generate dagli intrecci: 
	&ndash; cerchiamo quelle simili perch&eacute; composte dallo stesso numero di &ldquo;righe&rdquo; (segmenti) e cerchietti (punti); 
	&ndash; troviamo le relazioni presenti, come che a 3 cerchietti corrispondono sempre 3 righe e che la forma generata, seppur diversa per dimensione, mantiene queste caratteristiche. Coloriamo quelle con le stesse caratteristiche estrapolando cos&igrave; dal contesto le forme triangolari; 
	&ndash; continuiamo dando un colore diverso alle forme composte da 4 cerchietti e 4 pezzi di filo (quadrilateri).</li>
	<li>Dopo l&rsquo;attivit&agrave; riflettiamo sempre su quello che &egrave; stato fatto cercando di evidenziare i passaggi pi&ugrave; significativi e poi rappresentiamo l&rsquo;esperienza con il disegno.</li>
	<li>Nominare correttamente una forma non &egrave; sufficiente, bisogna aiutare le bambine e i bambini a riconoscerla non solo per i dati percettivi, ma per le caratteristiche che abbiamo scoperto con il gioco dei fili: il numero dei segmenti e la loro disposizione, per fare ci&ograve; dobbiamo incentivare la descrizione e la costruzione.</li>
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Per tutti: intrecci di fili

Dai fili alle forme

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