Geografia/Italiano - Il fiume

La civiltà egizia

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<ul><li>Bonaiuti, G., Calvani, A., Ra- nieri, M. (2017). Fondamenti di didattica. Roma: Carocci.</li><li>Webinar di Maria Ranieri: <a data-cke-saved-href="https://attendee.gotowebinar.com/register/8051218282948150795" target="_blank" href="https://attendee.gotowebinar.com/register/8051218282948150795">10 suggerimenti </a><a data-cke-saved-href="https://attendee.gotowebinar.com/register/8051218282948150795" target="_blank" href="https://attendee.gotowebinar.com/register/8051218282948150795">chiave su come gestire una videolezione in modo interattivo e partecipativo</a>.</li></ul>

Quasi tutti gli insegnanti hanno dovuto cimentarsi con l’uso di sistemi di audio/video-conferenza per l’erogazione di videolezioni sincrone. Tuttavia, tenere alta l’attenzione degli studenti che seguono dietro uno schermo non è semplice. Come si può realizzare una videolezione efficace?Attenzione agli aspetti tecniciIn primo luogo, va assicurata la qualità della comunicazione audiovisiva, non lasciando nulla al caso. Lo sfondo va scelto con accuratezza, può essere più o meno realistico, più o meno formale: l’importante è che sia scelto con la consapevolezza che comunica qualcosa su di noi e sull’oggetto della nostra lezione.Anche l’illuminazione e l’inquadratura sono importanti: la luce deve essere proiettata sul volto e non sullo sfondo, e l’inquadratura deve mettere a fuoco non parti del volto, ma preferibilmente il mezzo busto.Per una buona acustica, occorre effettuare tutte le verifiche relative all’audio, prima di avviare la lezione, accertandosi che tutti gli allievi riescano ad ascoltare adeguatamente. Influisce sulla qualità dell’erogazione anche l’ambiente nel quale si effettua la lezione: il consiglio è quello di scegliere – per quanto possibile – un luogo tranquillo per fare lezione, in modo da non essere disturbati da fattori esterni.L’esposizione, poi, deve tener conto dei limiti dell’attenzione: al massimo ogni 15 minuti è opportuno interrompere e coinvolgere gli allievi nella lezione attraverso le domande.Coinvolgere e diversificareAnche alla fine della lezione è opportuno lasciare sempre uno spazio per le domande: uno strumento fonda- mentale per coinvolgere gli allievi nella lezione trasformando quest’ultima in un processo euristico di scoperta delle conoscenze, piuttosto che di semplice trasmissione dei contenuti. La domanda rimane un dispositivo necessario anche per accrescere il grado di attenzione degli studenti; un aspetto che deve essere costantemente monitorato, perché le distrazioni date dalla distanza sono molto frequenti.Come per una buona gestione della “classe fisica”, si suggerisce inoltre di diversificare le attività didattiche alternando: esposizione, discussione, lavoro individuale, lavoro in piccoli gruppi. La combinazione e l’alternanza di diversi formati didattici tengono alto l’interesse, promuovono la partecipazione, favoriscono la motivazione.Tra le diverse strategie didattiche, si raccomanda di privilegiare il lavoro in piccoli gruppi che presenta benefici sia sul piano cognitivo, attraverso attività che stimolano capacità analitiche e creative, che socio-relazionali.Infine, occorre scegliere lo strumento giusto rispetto all’attività prevista. Per fare un esempio: chiedere di elaborare un documento a più mani senza aver predisposto uno strumento di scrittura condivisa può generare disorientamento e frustrazione. Insomma, una buona didattica online o mista deve commisurare mezzi e fini, garantendo la massima partecipazione di tutti e tutte.

Quasi tutti gli insegnanti hanno dovuto cimentarsi con l’uso di sistemi di audio/video-conferenza per l’erogazione di videolezioni sincrone. Tuttavia, tenere alta l’attenzione degli studenti che seguono dietro uno schermo non è semplice. Come si può realizzare una videolezione efficace?


 Attenzione agli aspetti tecnici


 In primo luogo, va assicurata la qualità della comunicazione audiovisiva, non lasciando nulla al caso. Lo sfondo va scelto con accuratezza, può essere più o meno realistico, più o meno formale: l’importante è che sia scelto con la consapevolezza che comunica qualcosa su di noi e sull’oggetto della nostra lezione.


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Quasi tutti gli insegnanti hanno dovuto cimentarsi con l’uso di sistemi di audio/video-conferenza per l’erogazione di videolezioni sincrone. Tuttavia, tenere alta l’attenzione degli studenti che seguono dietro uno schermo non è semplice. Come si può realizzare una videolezione efficace?Attenzione agli aspetti tecniciIn primo luogo, va assicurata la qualità della comunicazione audiovisiva, non lasciando nulla al caso. Lo sfondo va scelto con accuratezza, può essere più o meno realistico, più o meno formale: l’importante è che sia scelto con la consapevolezza che comunica qualcosa su di noi e sull’oggetto della nostra lezione.Anche l’illuminazione e l’inquadratura sono importanti: la luce deve essere proiettata sul volto e non sullo sfondo, e l’inquadratura deve mettere a fuoco non parti del volto, ma preferibilmente il mezzo busto.Per una buona acustica, occorre effettuare tutte le verifiche relative all’audio, prima di avviare la lezione, accertandosi che tutti gli allievi riescano ad ascoltare adeguatamente. Influisce sulla qualità dell’erogazione anche l’ambiente nel quale si effettua la lezione: il consiglio è quello di scegliere – per quanto possibile – un luogo tranquillo per fare lezione, in modo da non essere disturbati da fattori esterni.L’esposizione, poi, deve tener conto dei limiti dell’attenzione: al massimo ogni 15 minuti è opportuno interrompere e coinvolgere gli allievi nella lezione attraverso le domande.Coinvolgere e diversificareAnche alla fine della lezione è opportuno lasciare sempre uno spazio per le domande: uno strumento fonda- mentale per coinvolgere gli allievi nella lezione trasformando quest’ultima in un processo euristico di scoperta delle conoscenze, piuttosto che di semplice trasmissione dei contenuti. La domanda rimane un dispositivo necessario anche per accrescere il grado di attenzione degli studenti; un aspetto che deve essere costantemente monitorato, perché le distrazioni date dalla distanza sono molto frequenti.Come per una buona gestione della “classe fisica”, si suggerisce inoltre di diversificare le attività didattiche alternando: esposizione, discussione, lavoro individuale, lavoro in piccoli gruppi. La combinazione e l’alternanza di diversi formati didattici tengono alto l’interesse, promuovono la partecipazione, favoriscono la motivazione.Tra le diverse strategie didattiche, si raccomanda di privilegiare il lavoro in piccoli gruppi che presenta benefici sia sul piano cognitivo, attraverso attività che stimolano capacità analitiche e creative, che socio-relazionali.Infine, occorre scegliere lo strumento giusto rispetto all’attività prevista. Per fare un esempio: chiedere di elaborare un documento a più mani senza aver predisposto uno strumento di scrittura condivisa può generare disorientamento e frustrazione. Insomma, una buona didattica online o mista deve commisurare mezzi e fini, garantendo la massima partecipazione di tutti e tutte.

Come fare videolezioni efficaci

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