La scrittura, tra penna e tastiera

La timidezza e la sindrome da webcam spenta: il teatro può aiutare

Impariamo a rilassarci

Tutti insieme nel gruppo classe

Alleniamo la concentrazione

Perché i bambini possano rispondere in modo funzionale a questi e ad altri eventi difficili dell&rsquo;esistenza mobilitando risorse utili per il loro benessere, è bene invitarli a diventare consapevoli di ciò che sentono e in grado di rintracciare le loro risorse personali, i loro punti di forza. In questo modo potranno sentirsi in grado di affron- tare gli ostacoli con fiducia trasformando le situazioni problematiche in esperienze stimolanti utili per il loro percorso di crescita. Il primo passo è invitarli a riconoscere ed esprimere i loro stati interni, a non tenerli per sé, a condividerli con gli altri. A volte farlo per via diretta non è funzionale perché i bambini temono il giudizio degli adulti e dei pari. Può essere utile allora proporre una &ldquo;via metaforica&rdquo; che permetta a tutti di raccontarsi senza esporsi troppo. 
Ad esempio potrebbero raccontare (dopo averli disegnati?) i loro stati interni &ldquo;difficili&rdquo; come se fossero dei paesaggi: &ldquo;Sono un vulcano che non esplode per non distruggere quello che lo circonda&rdquo;, &ldquo;sono una foresta con tanti animali feroci perché han- no paura dei cacciatori&rdquo;, ecc. 
Una volta espresso metaforicamente il loro stato d&rsquo;animo, potrebbero rintracciare, sempre per via metaforica, una via d&rsquo;uscita dalla situazione stressante: ad esempio, che cosa aiuterebbe il vulcano a portare fuori la lava senza fare danni? Gli animali feroci come potrebbero affrontare i cacciatori per superare la loro paura? Ecc. La via d&rsquo;uscita potrebbe diventare una storia da disegnare e/o da scrivere o solo da raccontare in classe. 
È importante lasciare che siano i bambini a immaginare la strada per fare i conti con il loro stato interno e quindi che siano loro i protagonisti della &ldquo;soluzione&rdquo; per elaborare l&rsquo;evento stressante. È utile inoltre che si rendano conto che non è tanto quell&rsquo;avvenimento a colpirli, quanto il modo in cui lo percepiscono e le strategie che adottano per farvi fronte. Questo permetterà loro di assumere le risorse necessarie per ri- durre la tensione e in generale per far fronte alle avversità.

&ldquo;Non è un pericolo, ma piuttosto la minaccia 
di un pericolo a innescare più spesso la risposta di stress&rdquo; (Daniel Goleman)

Lo stress (termine inglese che indica &ldquo;sforzo, tensione&rdquo;) è una reazione psicofisica dell&rsquo;organismo alle richieste ambientali e nasce come risposta di adattamento a tutti quegli eventi che possono risultare preoccupanti, pericolosi, ma anche a dei semplici cambiamenti che rompono le routine consolidate. Ad esempio, un bambino che si trovi ad andare in una nuova scuola, o che debba cambiare classe, dovrà attraversare una fase di adattamento e di stress più o meno lunga, che lo porterà, verosimilmente, a imparare dall&rsquo;esperienza rifondando nuovi equilibri nella relazione con se stesso e con il mondo. 
Una certa dose di stress è utile alla sopravvivenza e agevola il nostro naturale funzionamento: ci avverte della presenza dei pericoli, richiama la nostra attenzione, ci spinge ad agire mobilitando le nostre energie e le nostre capacità, ci insegna ad adattarci agli eventi e ad evolvere: il nostro sistema nervoso ha bisogno di stimoli per lavorare correttamente e una vita priva di stimoli non solo può diventare noiosa ma anche limitante. 
Lo stress può diventare disfunzionale e generare una serie di effetti psicofisici pesanti quando si ha la percezione di non poter affrontare determinati eventi, o quando questi superano il limite della nostra capacità di adattamento. Anche per questo l&rsquo;abilità di gestione dello stress è considerata tra quelle importanti abilità personali necessarie per affrontare le sfide quotidiane dell&rsquo;esistenza (life skills).

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	<li style="text-align: justify;">Buber, M. (1993). Il principio dialogico e altri saggi. Cinisello Balsamo: Edizioni San Paolo.</li>
	<li style="text-align: justify;">Germain, D. (2013). Bambini sotto stress. Strategie per risolvere tensioni e disagi nel bambino e nell&rsquo;adolescente. Milano: Red Edizioni.</li>
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Anche per questo è importante che i bambini siano consapevoli del loro bagaglio di risorse personali per esempio disegnando (o raccontando per iscritto) quei loro &ldquo;superpoteri&rdquo;, diversi per ognuno, che li possono aiutare nei momenti di difficoltà (fantasia, tenacia, allegria, ottimismo, curiosità ecc.). Una volta disegnati e/o trascritti, potrebbero raccontarli agli altri, mostrando il disegno in classe. Quindi si potrebbero appendere tutti i disegni alle pareti, sottolineando come ogni bambino con le proprie dotazioni sia una risorsa importante per tutta la classe. 
Infine, per far fronte allo stress sono utili sia le pratiche di attenzione al corpo, al respiro (mindfulness), che permettono di stare nel momento presente, sia l&rsquo;attività fisica, che aiuta a migliorare la regolazione emotiva oltre a predisporre alla concentrazione e all&rsquo;apprendimento, i bambini potrebbero ballare qualche minuto prima della lezione, o nei momenti di maggior tensione, magari seguendo, a rotazione, la musica preferita di ciascun allievo. 
Il ballo è anche una metafora di quel movimento esistenziale che ognuno deve compiere per far fronte agli eventi dell&rsquo;esistenza, utile soprattutto quando si tratta di eventi avversi: piuttosto che subirli stando inerti, è bene che i bambini imparino a muoversi ad arte per trascendere le difficoltà e diventare sempre più consapevoli di sé e artefici del loro benessere.

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Come aiutare i bambini a far fronte allo stress?

Per molti bambini è stressante ciò che accade in ambito scolastico: la pressione per avere buoni risultati scolastici, la preoccupazione di essere diversi o non accettati dai compagni, la paura di non essere all&rsquo;altezza è per tanti di loro la principale fonte di stress. Di recente, in seguito alla pandemia, il distanziamento fisico, l&rsquo;alterazione delle routine dovuta alla DaD, l&rsquo;esposizione a comportamenti inspiegabili e imprevedibili percepiti come minacciosi e soprattutto l&rsquo;ansia e l&rsquo;incertezza legate alla malattia e alle paure dei genitori, ha generato in tanti bambini uno stress oltre misura, che alla lunga rischia di minare la loro salute psicofisica.

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Le condizioni che generano stress

Rendere i bambini consapevoli delle loro risorse personali

Come affrontare le sfide quotidiane

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