L'accoglienza nel quotidiano - “Pillole” per cominciare bene

Chi ben comincia

Settembre, il programma può aspettare…

Classe II AS 21-22

Prima volta | Accoglienza, come e cosa fare

Alla scoperta di sogni ed emozioni

La Gioia di ricominciare

Rami per giocare e decorare

Accogliere le storie di vita permette di dire agli alunni che loro sono innanzitutto persone. Proponiamo di raccontare la storia di un oggetto caro, facendolo parlare in prima persona.

Accogliere un bambino significa accogliere anche la sua famiglia. Invitiamo i genitori a commentare un materiale stimolo (un articolo di giornale, un cortometraggio...).

Le domande che ci facciamo in merito all’accoglienza a settembre sono valide in ogni momento dell’anno. Infatti, potrebbe essere interessante scriverle e rileggerle periodicamente durante le riunioni di programmazione.I primi giorni di scuola (dalla prima alla quinta) sono ricchi di intenzioni positive. Sappiamo che i buoni propositi hanno maggiore possibilità di realizzazione se li diciamo (molte volte) agli altri e se focalizziamo un obiettivo (o poco più).Negli spunti che seguono c’è un filo rosso, quello dell’ascolto a partire dal nostro modo di agire, confidando sull’esempio che possiamo dare e sull’antico proverbio “Dimidium facti, qui coepit, habet” (Chi ben comincia... è a metà dell’opera).

In apertura: classe 5H della Scuola Primaria di Chiuppano (VI). Per le foto Giocare, Includere, Pensare: Progetto “Conoscersi per stare bene insieme” del Comune di Prato.

Fare dei giochi come premessa dell’anno è una promessa a vivere la scuola con leggerezza e ludicità. Condividiamo i giochi che facevamo, raccontando aneddoti della nostra infanzia... Perché anche la maestra è stata una bambina! Continuiamo con i giochi preferiti dei bambini.

Il nostro approccio nell’accogliere ogni singola persona, dal primo giorno in poi, potrebbe essere quel modo che i bambini ripeteranno con gli altri. Usciamo fuori dando spazio al gioco libero e osserviamo quali messaggi ci stanno inviando i bambini (il bisogno di corporeità, di prendersi dei tempi lenti...).

Accogliamo, sollecitiamo e rilanciamo i pensieri dei bambini, facendo circolare i loro punti di vista sul mondo. Interessiamoci a cosa pensano. Noi adulti leggiamo ad alta voce (pratica da ritualizzare) e, facendo esclusivamente domande, sosteniamo il riflettere sui temi della vita.

Chi ben comincia: accogliere a settembre

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