Si va in scena!

Dalla parte dell’arte. Un breve percorso sull’esperienza dell’osservare, pensare e produrre immagini nella scuola dell’infanzia

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Comunicare con la musica

Cantare è emozione

Arte sugli alberi

Svolgiamo un’attività che ha come punto di partenza la lettura dell’opera d’arte
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 Il ponte giapponese
 
 di Claude Monet
 </a>
 del 1899.


 L’arte fa presa sui bambini quando permettiamo loro di “entrare” dentro il quadro, attraversarlo, viverlo con tutti i sensi… sentirsi un po’ protagonisti.


 Dice Renoir a Monet: “Mi piacciono i dipinti che suscitano il desiderio di passarvi dentro se rappresentano paesaggi, di accarezzarli se raffigurano donne”. E Kandinsky: “Per anni, ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri”.


 Rivolgiamo ai bambini la domanda: “Chi vorresti incontrare sul ponte?”. Favoriamo in questo modo il coinvolgim

Svolgiamo un’attività che ha come punto di partenza la lettura dell’opera d’arte Il ponte giapponese di Claude Monet del 1899.L’arte fa presa sui bambini quando permettiamo loro di “entrare” dentro il quadro, attraversarlo, viverlo con tutti i sensi… sentirsi un po’ protagonisti.Dice Renoir a Monet: “Mi piacciono i dipinti che suscitano il desiderio di passarvi dentro se rappresentano paesaggi, di accarezzarli se raffigurano donne”. E Kandinsky: “Per anni, ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri”.Rivolgiamo ai bambini la domanda: “Chi vorresti incontrare sul ponte?”. Favoriamo in questo modo il coinvolgimento personale, consentiamo loro di esprimere i propri vissuti emotivi. Realizziamo dei disegni che rappresentino questi incontri.Riflettiamo sulla simbologia del ponte facendo visionare delle foto che rappresentano diverse situazioni: bambini che passeggiano sul pontile, che parlano, giocano, ballano… Il ponte è un luogo di con-giunzione, è un venirsi incontro… Include una volontà di apertura, dialogo e non la separazione. “Un ponte misterioso, dove porterà? / A uno stagno di ninfee, soddisfatta la curiosità!”.Svolgiamo un disegno-dettato che permette ai bambini di rafforzare la conoscenza dei concetti topologici. Invitiamoli a fare una cornice sul foglio e  a disegnare al centro un ponte che va da un lato all’altro del foglio. Sulla sinistra un salice piangente. Sotto il ponte il laghetto con le ninfee (rosa, fucsia ma anche altre sfumature di colore) con sotto la foglia galleggiante a forma di cuore, in alto splende il sole. Infine, i bambini si disegnano al centro del ponte e vicino la persona che vorrebbero incontrare. “Volete portarle qualcosa in regalo?” Un modo diverso di rielaborare l’opera d’arte, farla propria, farne un pezzetto di storia personale.Nelle foto: esempi dell’attività realizzati con diverse tecniche: pastelli, pennarelli, tempere e con l’aggiunta di materiali naturali (corteccia dell’albero).

Svolgiamo un’attività che ha come punto di partenza la lettura dell’opera d’arte <a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/strumenti/il-ponte-giapponese-di-claude-monet/" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/strumenti/il-ponte-giapponese-di-claude-monet/">Il ponte giapponese di Claude Monet</a> del 1899.L’arte fa presa sui bambini quando permettiamo loro di “entrare” dentro il quadro, attraversarlo, viverlo con tutti i sensi… sentirsi un po’ protagonisti.Dice Renoir a Monet: “Mi piacciono i dipinti che suscitano il desiderio di passarvi dentro se rappresentano paesaggi, di accarezzarli se raffigurano donne”. E Kandinsky: “Per anni, ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri”.Rivolgiamo ai bambini la domanda: “Chi vorresti incontrare sul ponte?”. Favoriamo in questo modo il coinvolgimento personale, consentiamo loro di esprimere i propri vissuti emotivi. Realizziamo dei disegni che rappresentino questi incontri. Riflettiamo sulla simbologia del ponte facendo visionare delle foto che rappresentano diverse situazioni: bambini che passeggiano sul pontile, che parlano, giocano, ballano… Il ponte è un luogo di con-giunzione, è un venirsi incontro… Include una volontà di apertura, dialogo e non la separazione. “Un ponte misterioso, dove porterà? / A uno stagno di ninfee, soddisfatta la curiosità!”.Svolgiamo un disegno-dettato che permette ai bambini di rafforzare la conoscenza dei concetti topologici. Invitiamoli a fare una cornice sul foglio e&nbsp; a disegnare al centro un ponte che va da un lato all’altro del foglio. Sulla sinistra un salice piangente. Sotto il ponte il laghetto con le ninfee (rosa, fucsia ma anche altre sfumature di colore) con sotto la foglia galleggiante a forma di cuore, in alto splende il sole. Infine, i bambini si disegnano al centro del ponte e vicino la persona che vorrebbero incontrare. “Volete portarle qualcosa in regalo?” Un modo diverso di rielaborare l’opera d’arte, farla propria, farne un pezzetto di storia personale. Nelle foto: esempi dell’attività realizzati con diverse tecniche: pastelli, pennarelli, tempere e con l’aggiunta di materiali naturali (corteccia dell’albero).

Arte e personalizzazione dell’insegnamento

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