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Colori nel mare, le migrazioni secondo Fuad Aziz

Un bellissimo libro scritto e illustrato da Fuad Aziz racconta il viaggio difficile di migliaia e migliaia di persone.

di Redazione GiuntiScuola15 novembre 20172 minuti di lettura
Colori nel mare, le migrazioni secondo Fuad Aziz | Giunti Scuola

Colori nel mare di Matilda Editrice è un albo illustrato dove con poche parole e meravigliose illustrazioni Fuad Aziz racconta il viaggio difficile di migliaia e migliaia di persone che fuggono da guerre, dalla povertà, dalla disperazione e affrontano un viaggio che può costare loro la vita.

Nei colori del mare ci sono la disperazione, il dolore, ma soprattutto i sogni che danno la forza di affrontare il mare che può portare verso una vita migliore ma anche verso un futuro incerto. Ma non c'è possibilitò di scelta, bisogna partire e affidarsi al mare e alle sue onde.

"In questo piccolo libro e con poche parole racconto il viaggio difficile di migliaia e migliaia di persone. Donne, uomini, bambini, giovani ed anziani fuggono perché costretti, privati di ogni cosa, in fuga da guerre e miseria. Il viaggio diventa il sogno, il sogno che, a sua volta, diventa l’unico mezzo per resistere e sopravvivere. Questa realtà drammatica che macchia irreparabilmente questo nostro tempo è chiamata EMERGENZA.
Falsamente.
È, in realtà, un problema politico e soprattutto economico.
Negli ultimi anni assistiamo, infatti, ad una politica basata sulla destabilizzazione di popoli e paesi e sullo sfruttamento delle terre ricche di risorse in cui questi popoli vivono.
Tutto questo avviene non attraverso una strategia politica basata sul dialogo, ma attraverso una continua sequenza di azioni di guerra che rompono gli equilibri interni dei popoli.
Questo fatto rende questi paesi fragili, poveri, più facili da dominare e porta, anche, alla possibile nascita di movimenti fanatici e pericolosi che aggravano ancora di più la situazione interna.
È chiaro che questa situazione di pericolo e di miseria, di precarietà e di paura, porta al pensiero della fuga con ogni possibile mezzo.
Fuggire non è facile come a volte si può pensare. Fuggire vuol dire anche non sapere se si arriverà.
Assistiamo non solo alla fuga delle persone ma anche alla distruzione di culture antichissime, all’annientamento della storia, delle radici di noi tutti.
Il mare, allora, è l’unica strada da percorrere per fuggire.
Il mare con i suoi colori, blu, arancione, verde, nero, accoglie e conduce.
Ma a volte diventa pericoloso.
Le sue onde portano con sé i colori, le culture, le storie più diverse.
Verso la speranza.
Verso il sole".

Fuad Aziz

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