Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Didattica continua… | 1º quadrimestre | Classe III

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

Spieghiamo che la trasformazione da grano in farina/pane è un processo risalente alla Preistoria e che, nel tempo, si è meccanizzato. Immaginiamoci il paesaggio agrario del Neolitico, legato alla coltivazione, trasformazione del grano e gestione degli scarti di lavorazione e disegniamolo. Concludiamo con il LABORATORIO, che conferisce dignità alle filiere produttive del passato (tuttora usate da comunità umane rurali); apre una riflessione sull’economia circolare; favorisce il decentramento nell’assunzione di un punto di vista diverso dal proprio.

Le filiere della merenda Concentriamoci ora sulla filiera del grano-pane, quale esempio di altre. Distribuiamo la SCHEDA Da dove viene il tuo panino?. Drammatizziamo i mestieri dell’agricoltore, dell’operaio del mulino, del panettiere... Consolidiamo con la SCHEDA Dal grano al pane.

Le filiere della merendaConcentriamoci ora sulla filiera del grano-pane, quale esempio di altre. Distribuiamo la SCHEDA Da dove viene il tuo panino?. Drammatizziamo i mestieri dell’agricoltore, dell’operaio del mulino, del panettiere...Consolidiamo con la SCHEDA Dal grano al pane.

Due immagini inerenti la coltivazione del grano, una riferita al Neolitico e una a oggi; la SCHEDA Filiere a confronto.

Cicli produttivi

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 La

La scuola esplosaCostruiamo un plastico del quartiere, collocando su un piano scatole per i principali edifici. Facciamo “esplodere la scuola”: con fili colorati, colleghiamo vari prodotti agli esercizi delle relative filiere. Spazializzando la filiera del pane, per esempio, uniremo la scuola, dove il pane viene consumato, al negozio che l’ha venduto, al forno che l’ha prodotto, al mulino che ha macinato il grano... Usiamo fili di colore diversi per più prodotti e notiamo la differenza di lunghezza delle filiere.

<img filer_id="225412" src="/d/filer/sharing/1604482946/225412/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 212px; width: 320px; margin: 10px 15px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1604482946/225412/">La scuola esplosa Costruiamo un plastico del quartiere, collocando su un piano scatole per i principali edifici. Facciamo “esplodere la scuola”: con fili colorati, colleghiamo vari prodotti agli esercizi delle relative filiere. Spazializzando la filiera del pane, per esempio, uniremo la scuola, dove il pane viene consumato, al negozio che l’ha venduto, al forno che l’ha prodotto, al mulino che ha macinato il grano... Usiamo fili di colore diversi per più prodotti e notiamo la differenza di lunghezza delle filiere.

Attività 1

Scriviamo insieme un elenco di prodotti che vediamo in aula derivati dalla trasformazione di risorse naturali (grano, cotone). Per ogni prodotto in lista, ricostruiamo a ritroso le tappe della sua produzione, domandando: “Da dove viene? Chi lo produce? Com’è prodotto?”... Chiamiamo “filiera” la sequenza lineare delle fasi produttive.

Scriviamo insieme un elenco di prodotti che vediamo in aula derivati dalla trasformazione di risorse naturali (grano, cotone). Per ogni prodotto in lista, ricostruiamo a ritroso le tappe della sua produzione, domandando: “Da dove viene? Chi lo produce? Com’è prodotto?”... Chiamiamo “filiera” la sequenza lineare delle fasi produttive.

Per consolidare l’apprendimento possiamo consegnare le schede “Opera della natura o dell’uomo?” e “I paesaggi cambiano”.

Confronto di cicli e di impatti

Attività 2

Visita a una fattoria didattica Dal sito delle fattorie didattiche in Italia (<a data-cke-saved-href="https://www.fattoriedidattiche.net/le-fattorie-didattiche-in-italia/" target="_blank" href="https://www.fattoriedidattiche.net/le-fattorie-didattiche-in-italia/">www.fattoriedidattiche.net</a>) scegliamone una vicina e visitiamola; qualora non fosse possibile facciamo un tour&nbsp;virtuale. Osserviamo il luogo dove le risorse diventano prodotti utili ai bisogni umani e, se possibile,&nbsp;effettuiamo laboratori.

1. Diamo una delle due immagini a&nbsp;ogni gruppo.2.&nbsp;Domandiamo di immedesimarsi&nbsp;nella&nbsp;situazione e&nbsp;pensarsi, rispettivamente,&nbsp;agricoltori-trasformatori del Neolitico e di oggi.3. Usiamo la scheda per intervistarci a vicenda e annotare le risposte.4.&nbsp;Confrontiamo&nbsp;l’esito delle interviste: concludiamo che dalle filiere del passato&nbsp;si può imparare il rispetto dell’ambiente, anche in forza del modo di&nbsp;riutilizzare gli scarti di lavorazione (economia circolare).

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">si orienta nella rappresentazione dello spazio noto? </li><li style="text-align: justify;">riconosce gli interventi positivi e negativi compiuti sul territorio dagli esseri umani? </li></ul>Facciamo un video delle interviste e montiamolo come interviste doppie.

<ol><li class="heading5">Cicli produttivi con SCHEDE&nbsp;“Da dove viene il tuo panino?” e&nbsp;“Dal grano al pane”</li><li class="heading5">Confronto di cicli e di impatti</li><li class="heading5">LABORATORIO: Interviste impossibili con SCHEDA&nbsp;“Filiere a confronto”</li></ol>

<ul><li class="heading5">Rappresentare lo spazio noto e i principali punti di riferimento. </li><li class="heading5">Ricostruire il quadro paesaggistico-ambientale della Preistoria. </li><li class="heading5">Riconoscere gli interventi positivi e negativi che l’uomo ha compiuto sul territorio.</li></ul>

Obiettivi di apprendimento

8 ore (2 ore a settimana)

attività

tempo

Un ciclo virtuoso

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