Caro diario… La scrittura autobiografica: spazio di narrazione e di relazione

Vogliamo la pace, non svegliamo la guerra

Un'esperienza con gli albi illustrati

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Sono insegnante di scuola primaria dal 2008 e dal 2022 ho la fortuna e l&rsquo;onore di lavorare presso l&rsquo; IC Federico Bernagozzi di Portomaggiore (FE), una scuola caratterizzata da un numero importante di alunni con background migratorio di prima e seconda generazione.

Nella mia classe III, composta da 25 bambini, le lingue principali sono cinque: italiano, inglese, urdu, ucraino e arabo marocchino. A queste si aggiunge il tedesco, parlato dalla nuova insegnante di IRC che si &egrave; unita a noi quest&rsquo;anno.

Nella nostra quotidianit&agrave; scolastica, la valorizzazione delle lingue di tutti costituisce un elemento imprescindibile e fondamentale che si esprime attraverso tanti piccoli momenti di scambio, gioco, confronto e anche semplice &ldquo;chiacchiera&rdquo;. Tra le nostre attivit&agrave;, un posto d&rsquo;onore &egrave; occupato dal nostro speciale calendario: un calendario in sei lingue che ogni giorno apriamo per aggiornare la data e il meteo.

L&rsquo;idea del calendario &egrave; nata l&rsquo;anno scorso, durante un corso di aggiornamento tenuto a scuola da Karin Zambonati, dottoranda presso l&rsquo;Universit&agrave; Ca&rsquo;Foscari di Venezia. Ispirata&nbsp; dalla proposta della dottoressa Zambonati, ho inizialmente realizzato il calendario su un semplice cartellone, con pennarelli e velcro. Ho coinvolto le mamme affinch&eacute; mi aiutassero con le parole (giorni, mesi, stagioni e numeri) e ho constatato con piacere la loro disponibilit&agrave; e curiosit&agrave; verso l&rsquo;iniziativa.&nbsp; Il calendario ha preso vita a gennaio 2024 e ha immediatamente riscosso un gran successo. Il funzionamento &egrave; semplice: ogni mattina, sei bambini vengono estratti a sorte dal nostro &ldquo;barattolo dei nomi&rdquo; e vengono ad aggiornare il calendario nelle lingue della classe. Ovviamente, il divertimento consiste nel dire la data in una lingua diversa dalla propria! In questo modo, un bambino ucraino aggiorner&agrave; magari il calendario in urdu, una bimba pakistana potr&agrave; farlo in tedesco e una italiana lo far&agrave; in ucraino. I compagni vigilano, correggono la pronuncia e piano piano tutti quanti si sono accorti di stare memorizzando parole nuove e prima sconosciute. &nbsp; Dopo il primo quadrimestre di sperimentazione, il calendario &egrave; diventato digitale mediante la sua trasposizione sulla piattaforma digitale Gynzy: adesso viene aperto ogni mattina sullo schermo interattivo e, se non si conosce una parola, basta cliccare sulla freccia per andare a vederla sulla pagina collegata.

Ad oggi, nella mia classe il calendario interattivo in sei lingue &egrave; diventato una routine consolidata, che non prende mai pi&ugrave; di cinque minuti ma che &egrave; fortemente attesa e desiderata dai bambini: &egrave;&nbsp; un modo per salutarci al mattino dando importanza alle lingue di tutti, ma anche un modo per suscitare curiosit&agrave; e interesse, mettendosi nei panni degli altri e scoprendo l&rsquo;aspetto sfidante dell&rsquo;apprendimento di una lingua nuova e diversa.

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Un calendario in sei lingue

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