Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Geografia/Italiano - Il fiume

Una festa di rime intrecciate

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Lettere

Raccogliamo le osservazioni dei bambini e osserviamo insieme che cosa comunicano e come sono fatti questi messaggi. Infine, registriamo i rilievi degli alunni.

Cronache scolastiche

Leggiamo il TESTO Corrispondenza privata (B. Friot, Il libro delle mie vacanze disastrose e degli scarabocchi. Roma: Lapis. 2015) e chiediamo ai bambini:A chi sono rivolti questi messaggi?Chi li ha scritti?Quale messaggio riportano?A cosa servono? Questi messaggi influenzano il comportamento di chi li riceve?

<ul><li>Coinvolgiamo i bambini nella ricerca di un fatto o un evento accaduto nella nostra scuola che possa destare un certo interesse tra i lettori del giornalino scolastico. Procediamo quindi con le fasi di lavoro:</li><li>stendiamo un elenco degli eventi possibili;</li><li>scartiamo via via quelli che pensiamo possano essere meno interessanti per i lettori;</li><li>focalizziamoci su un evento che possa risultare nuovo per i lettori del giornalino (per esempio l’ingresso di un cane a scuola);</li><li>organizziamo le informazioni in questo modo:</li><li style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;">&nbsp;</li></ul>

Creiamo un cloze test togliendo alcune informazioni presenti nelle parti fisse della lettera. Chiediamo ai bambini di completare il testo in maniera plausibile: in alto a destra va indicata la data (facendo attenzione che questa sia coerente con quanto detto nel corpo della lettera: qui potremmo trovare qualche indizio), all’inizio deve esserci la formula di apertura, al termine la firma. Proponiamo ai bambini di scrivere una lettera o un’email a uno dei loro compagni di classe. Infine ricordiamo insieme Come si scrive una e-mail.

Leggiamo il TESTO Le slide della maestra: le slide di una presentazione svolgono, in molti casi, la funzione di un post-it. Una differenza di rilievo è che sono destinate a un pubblico più numeroso e sono maggiormente curate. In questo caso, le slide sono una sorta di post-it collettivo per la classe.

Selezioniamo un’altra lettera nei testi d’autore suggeriti di seguito.

A differenza delle cronache di tipo personale e dei resoconti di esperienze personali e/o collettive, la cronaca giornalistica è tratta del racconto di fatti di cui possiamo essere spettatori o che ci vengono riferiti da altri testimoni. L’obiettivo principale è informare il lettore. Possiamo adottare una modalità:<ul><li>oggettiva: riferiremo i fatti in maniera neutra e impersonale, evitando impressioni e commenti personali;</li><li>soggettiva: la scrittura sarà più vivace e personale e manifesterà le sensazioni e le emozioni di chi scrive. </li></ul>Nella scelta dell’evento da raccontare possiamo farci guidare da questi aspetti: <ul><li>i protagonisti devono essere vicini ai lettori a cui è destinata la cronaca; </li><li>l’evento deve essere accaduto di recente e deve essere capace di suscitare interesse nel lettore.</li></ul>

Leggiamo il TESTO Corrispondenza privata&nbsp;(B. Friot, Il libro delle mie vacanze disastrose e degli scarabocchi. Roma: Lapis. 2015) e chiediamo ai bambini:<ul><li>A chi sono rivolti questi messaggi?</li><li>Chi li ha scritti?</li><li>Quale messaggio riportano?</li><li>A cosa servono? Questi messaggi influenzano il comportamento di chi li riceve?</li></ul>

Nella vita quotidiana, a volte ricorriamo a brevi testi scritti su foglietti volanti per comunicare con gli altri, per esempio quando vogliamo passare un’informazione, ricordare un appuntamento, lasciare un saluto. Sono testi ai quali tendiamo a non dare molta importanza per il tipo di comunicazione veloce, immediata, libera. Eppure ne facciamo un uso frequente perché sono un modo efficace e funzionale per passarsi messaggi. Anche le lettere e le email sono mezzi molto diffusi per comunicare a distanza. Cominciamo a conoscerne la struttura ben definita attraverso la lettura di testi d’autore.

Nella vita quotidiana, a volte ricorriamo a brevi testi scritti su foglietti volanti per comunicare con gli altri, per esempio quando vogliamo passare un’informazione, ricordare un appuntamento, lasciare un saluto. Sono testi ai quali tendiamo a non dare molta importanza per il tipo di comunicazione veloce, immediata, libera. Eppure ne facciamo un uso frequente perché sono un modo efficace e funzionale per passarsi messaggi. Anche le lettere e le email sono mezzi molto diffusi per comunicare a distanza. Cominciamo a conoscerne la struttura ben definita attraverso la lettura di testi d’autore.

attività 5

Per concludere

attività 1

<ul><li>creiamo la scaletta del testo inserendo le informazioni da sviluppare;</li><li>cerchiamo di raccontare ribaltando l’ordine abituale delle cose così da destare curiosità (partiamo dalla fine e cioè dalla confusione provocata dall’arrivo del cane e poi spieghiamo a ritroso che cosa è successo);</li><li>procediamo quindi con la stesura collettiva della cronaca (SCHEMA Stesura collettiva della cronaca).</li></ul>

Chiediamo ai bambini:A chi sono rivolti questi messaggi?<ul><li>Perché la maestra ha scritto il primo messaggio?</li><li>Pensate abbia voluto complimentarsi con gli alunni perché scrivono in modo ordinato sul quaderno? O sta cercando un modo per far riflettere i bambini sul fatto che scrivere ordinatamente sul quaderno è importante?</li><li>Che cosa vuol dire la maestra con il secondo messaggio?</li><li>Che cosa c’entrano gli scarabocchi con il quaderno di Italiano?</li><li>Perché la maestra non ha detto a voce ciò che intendeva comunicare?</li><li>Perché non ha scritto: “Scrivete in modo più ordinato. Non fate gli scarabocchi sul quaderno di Italiano?”.</li><li>Perché alcune parti sono scritte in rosso?</li><li>Perché la dimensione del carattere varia?</li></ul>Per concludere, diamo un paio di post-it a ciascun bambino e chiediamo di scrivere un messaggio breve, efficace e diretto a qualche compagno e/o all’insegnante. Stimoliamo l’impiego di semplici accorgimenti grafici (uso dello stampatello maiuscolo all’interno di un testo scritto in stampatello minuscolo o in corsivo) o di penne colorate per evidenziare le parole più importanti del messaggio.

attività 4

Proponiamo il TESTO La prima email&nbsp;(A. Lavatelli, A. Vivarelli, Cara Carla.&nbsp;Tua Daiana. Segrate: Piemme. 2002) e chiediamo ai bambini di segnare a margine del testo le parti che lo compongono: firma, formula di chiusura, corpo della lettera, formula di apertura, data, orario, destinatario. Manca il luogo. Perché?

Procuriamoci alcuni libri in cui i protagonisti si scrivono lettere. Lasciamoli a disposizione affinché i bambini possano sfogliarli, leggerli e familiarizzare con questo tipo di testi. Coinvolgiamo i bambini nell’individuare le caratteristiche comuni delle lettere contenute nei libri. Possiamo fornire una lista di Caratteristiche di lettere e di e-mail, su cui segnare la presenza o meno dei tratti individuati.

attività 2

I post-it per comunicare

<ul><li class="heading5">Comprendere semplici testi funzionali legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.).</li><li class="heading5">Produrre semplici testi funzionali legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). </li><li class="heading5">Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola.</li></ul>

<ol><li class="heading5">I post-it per comunicare</li><li class="heading5">Lettere con SCHEDA La prima email </li><li class="heading5">Cronache scolastiche</li><li class="heading5">Per concludere</li></ol>

Note, lettere, cronache: testi per comunicare

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