Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Didattica continua… | 2º quadrimestre | Classe II

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

La toponomastica esprime un’azione di appropriazione del territorio da parte degli esseri umani, che lo denominano usando elementi collegati alla propria cultura.&nbsp; Organizziamo un’uscita nel quartiere, a partire dalla scuola. Chiediamo ai bambini se sanno dove ci troviamo, e lasciamo che scoprano che in ogni via ci sono delle targhe che ne identificano il nome.&nbsp;In classe, elenchiamo insieme ai bambini i nomi delle vie che conoscono, in aggiunta a quelle identificate nell’esplorazione del quartiere, e scriviamole su un cartellone.&nbsp; A questo punto possiamo chiedere ai bambini perché, secondo loro, le vie hanno un nome. Sapere i nomi delle vie serve a non perdersi, a orientarsi, a progettare percorsi verso una destinazione.&nbsp;

Proprio come accade per le persone, per cui il nome scelto è legato alle tradizioni o alla storia familiare o personale dei genitori, anche i nomi delle strade sono legati a storie, tradizioni, avvenimenti ecc.&nbsp; Consegniamo ai bambini la SCHEDA Il nome della strada in cui vivo e invitiamoli a disegnare la targa della strada in cui abitano.&nbsp;

<img filer_id="232593" src="/d/filer/sharing/1618578132/232593/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 213px; width: 300px; margin: 10px 15px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1618578132/232593/">1. Stampiamo immagini di luoghi di riferimento: chiesa, municipio, scuola, parco, mercato, negozi... e incolliamoli sul cartellone a distanza l’uno dall’altro.&nbsp;2. Proponiamo la progettazione collettiva di una città immaginaria, con piazze e strade che collegano quei luoghi, aggiungendo anche delle abitazioni.&nbsp;3. Dividiamo la classe in gruppi e assegniamo una porzione di città, con due vie cui trovare odonimi, scegliendo tra:&nbsp; <ul><li style="text-align: justify;">nomi di persone che tutti conoscono;&nbsp; </li><li style="text-align: justify;">avvenimenti accaduti nella scuola o di cui hanno sentito la notizia, ma importanti per la comunità;&nbsp; </li><li style="text-align: justify;">conformazione del territorio;&nbsp; </li><li style="text-align: justify;">fatti/personaggi inventati;&nbsp; </li><li style="text-align: justify;">altro.&nbsp;</li></ul>4. I gruppi dovranno inventare un breve racconto per ogni odonimo.&nbsp; La città inventata sarà il frutto della narrazione collettiva di avvenimenti che sono importanti per la “comunità” classe.&nbsp;

L’alunna/o:&nbsp; <ul><li style="text-align: justify;">ha compreso che gli odonimi si riferiscono alla storia e alla cultura della comunità?&nbsp; </li><li style="text-align: justify;">ha dimostrato creatività nella narrazione legata alla ricerca degli odonimi? </li></ul>Per documentare, prepariamo un diario di bordo con tutte le fasi dell’esperienza, a disposizione perché i bambini possano riviverla.&nbsp;

Attività 1

Come si dà il nome a una strada?

Come si sceglie il nome di una strada?&nbsp; Prendiamo come esempio una delle vie della nostra città. Chi lo ha scelto? Chi ha deciso che quel nome andava bene? Chiediamo ai bambini di fare delle ipotesi.&nbsp; Raccogliamo tutte le risposte, poi spieghiamo brevemente la procedura seguita dai Comuni per intitolare le strade: le amministrazioni comunali oppure comitati di cittadini propongono le denominazioni delle vie e la Giunta le approva o meno.&nbsp; A questo punto, proponiamo ai bambini di denominare una via: quella della scuola, il viale d’accesso del giardino della scuola, una stradina di un parco conosciuto…&nbsp; Andiamo a osservare il luogo: le caratteristiche fisiche, i dintorni. Ci ricorda qualcosa o qualcuno?&nbsp;

Compiliamo insieme la seconda parte della scheda, in cui chiediamo di individuare l’origine del nome della via.&nbsp; Possiamo raggruppare i nomi delle strade per categorie: scopriremo che le vie prendono il nome da date di avvenimenti storici, nomi di personaggi importanti, luoghi, oppure ricordano mestieri, le cui botteghe si trovavano proprio in quella strada, o ancora “raccontano” usanze particolari di quel luogo o caratteristiche del territorio (per es., a Savona c’è via Schiantapetto, che pare debba il suo nome al fatto che è molto ripida e disagevole da percorrere).&nbsp; Ripetiamo l’attività di categorizzazione con i nomi delle strade che abbiamo scritto sul cartellone. Per concludere, prepariamo opuscoli informativi da distribuire nel quartiere, per diffondere le conoscenze riferite agli odonimi.&nbsp;

Suddividiamo la classe in gruppi formati da 4 o 5 bambini: ogni gruppo rappresenterà un “comitato di cittadini”. Ogni “comitato” dovrà pensare a un nome per la via scelta e trovare una motivazione per la proposta.&nbsp; Quando tutti i gruppi avranno terminato, estraiamo da ogni gruppo un componente della “Giunta” che esaminerà i nomi e ne voterà uno.&nbsp; A chiusura del percorso proponiamo un LABORATORIO di odonomastica, il ramo della toponomastica che studia i nomi di strade, piazze, giardini, viali, corsi, salite, lungofiumi, lungomari… di una città dal punto di vista storico e linguistico.

Cartellone, matite colorate, pennarelli, foto di luoghi di riferimento, colla, fogli bianchi.&nbsp;

La toponomastica esprime un’azione di appropriazione del territorio da parte degli esseri umani, che lo denominano usando elementi collegati alla propria cultura.
 
 Organizziamo un’uscita nel quartiere, a partire dalla scuola. Chiediamo ai bambini se sanno dove ci troviamo, e lasciamo che scoprano che in ogni via ci sono delle targhe che ne identificano il nome. In classe, elenchiamo insieme ai bambini i nomi delle vie che conoscono, in aggiunta a quelle identificate nell’esplorazione del quartiere, e scriviamole su un cartellone.
 
 A questo punto possiamo chiedere ai bambini perché, secondo loro, le vie hanno u

La toponomastica esprime un’azione di appropriazione del territorio da parte degli esseri umani, che lo denominano usando elementi collegati alla propria cultura. Organizziamo un’uscita nel quartiere, a partire dalla scuola. Chiediamo ai bambini se sanno dove ci troviamo, e lasciamo che scoprano che in ogni via ci sono delle targhe che ne identificano il nome. In classe, elenchiamo insieme ai bambini i nomi delle vie che conoscono, in aggiunta a quelle identificate nell’esplorazione del quartiere, e scriviamole su un cartellone. A questo punto possiamo chiedere ai bambini perché, secondo loro, le vie hanno un nome. Sapere i nomi delle vie serve a non perdersi, a orientarsi, a progettare percorsi verso una destinazione. 

A caccia di toponimi

Per un approfondimento sulla toponomastica, suggeriamo il seguente articolo&nbsp; <a data-cke-saved-href="https://www.toponomasticafemminile.com/sito/" target="_blank" href="https://www.toponomasticafemminile.com/sito/">APPROFONDIMENTO Toponomastica femminile</a>.

Attività 2

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">A caccia di toponimi</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">Come si dà il nome a una strada?</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">LABORATORIO Odonomastica in pratica</a></li></ol>

obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5">Conoscere l’origine di alcune denominazioni delle strade.&nbsp; </li><li class="heading5">Orientarsi culturalmente nello spazio vissuto.&nbsp; </li><li class="heading5">Conoscere come si attribuiscono i nomi delle strade.&nbsp;</li></ul>

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">APPROFONDIMENTO Toponomastica femminile</a></li></ul>

schede |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul><ul></ul><ul></ul>

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA Il nome della strada in cui vivo&nbsp;</a></li></ul>

Storie di strade

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