Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Geografia/Italiano - Il fiume

Una festa di rime intrecciate

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Attività 3

Completiamo un testo fantastico

Condividiamo l’idea che dal secondo capoverso il testo inizi a prendere una direzione fantastica. Chiediamo agli alunni di identificare gli elementi basilari della vicenda:

Analizziamo il testo in profondità

Attività 1

Dividiamo gli alunni a coppie e chiediamo a ogni coppia di scegliere la traccia: A o B. Infine leggiamo il testo originale scoprendo insieme il finale ideato dall’autore: quale finale ci è piaciuto di più? Nel LABORATORIO&nbsp;proponiamo di riprodurre il testo originale attraverso un’altra modalità comunicativa: il fumetto.

Tempo: una mattina Luoghi: camera da letto, città Personaggi: uomo e i suoi due piedi parlanti

Invitiamo gli alunni a riscrivere il testo inserendo le nuove ipotesi individuate.

1. Dividiamo gli alunni a coppie e distribuiamo a ciascuna una copia del testo e il foglio con 6 riquadri, spiegando che sono sufficienti per realizzare la storia.2. Invitiamo a leggere ogni capoverso e suggeriamo di provare a rappresentarlo, poi dovranno ridurre fino ad arrivare a 6 immagini.3. Invitiamo a riportare brevi dialoghi in ogni riquadro.4. Possiamo far lavorare i bambini su fogli bianchi oppure realizzare insieme con il supporto di noi insegnanti un fumetto digitale con un tool gratuito, per esempio <a data-cke-saved-href="https://www.storyboardthat.com/" target="_blank" href="https://www.storyboardthat.com/">www.storyboardthat.com</a>.

Per preparare l’attività mostriamo alcuni fumetti e riflettiamo insieme agli alunni sulle differenze tra fumetto e testo narrativo. Nel fumetto:<ul><li style="text-align: justify;">non c’è la narrazione, se non poche frasi che vengono aggiunte all’interno di qualche riquadro; </li><li style="text-align: justify;">la narrazione viene sostituita da immagini chiare e comprensibili; </li><li style="text-align: justify;">aumentano i discorsi diretti, i dialoghi. Sono proprio i dialoghi a raccontare la storia, tuttavia devono essere brevi.</li></ul>

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">comprende il senso globale e gli elementi principali di un testo narrativo; </li><li style="text-align: justify;">arricchisce ed elabora la conclusione di un testo fantastico.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione).&nbsp; Per il quaderno della documentazione: la conclusione del testo inventata dalle coppie di alunni; le riscritture; la scheda “Espressioni figurate” e il fumetto elaborato da ogni coppia.

Comunichiamo il titolo “I piedi con gli occhiali” e lasciamo qualche minuto di tempo per favorire ipotesi sul testo. Poniamo alcune domande stimolo: “Dove si svolgerà la vicenda? A quali piedi farà riferimento il titolo? Quale potrebbe essere il protagonista? Sarà un personaggio reale o di fantasia?”. Al termine della prima lettura verificheremo se alcune delle anticipazioni emerse sono state effettivamente indovinate. Leggiamo i primi quattro capoversi del TESTO I piedi con gli occhiali una prima volta, quindi fino a “... per tutta la vita”.

Soffermiamoci sul lessico meno noto per evitare ostacoli nella comprensione del testo. Chiediamo agli alunni di indicarci parole sconosciute o espressioni poco chiare: miope, sciopero. Riflettiamo sulle frasi che contengono le parole, rileggiamole e cerchiamo di carpire il significato di questi termini:<ul><li style="text-align: justify;">se deve mettere gli occhiali vuol dire che ha un problema di vista, quindi miope indicherà una persona che vede poco o meno rispetto agli altri; </li><li style="text-align: justify;">se rimane a letto tutta la vita vuol dire che i piedi non rispondono alle richieste del loro proprietario e decidono da soli cosa fare. Cerchiamo la definizione di sciopero anche sul dizionario. </li></ul>Proponiamo agli alunni di sviluppare due piste narrative a partire da due tracce (Fig. 1).

Comunichiamo il titolo “I piedi con gli occhiali” e lasciamo qualche minuto di tempo per favorire ipotesi sul testo.Poniamo alcune domande stimolo: “Dove si svolgerà la vicenda? A quali piedi farà riferimento il titolo? Quale potrebbe essere il protagonista? Sarà un personaggio reale o di fantasia?”. Al termine della prima lettura verificheremo se alcune delle anticipazioni emerse sono state effettivamente indovinate.Leggiamo i primi quattro capoversi del TESTO I piedi con gli occhiali una prima volta, quindi fino a “... per tutta la vita”.

Condividiamo l’idea che dal secondo capoverso il testo

Condividiamo l’idea che dal secondo capoverso il testo inizi a prendere una direzione fantastica. Chiediamo agli alunni di identificare gli elementi basilari della vicenda:

Comprendiamo le espressioni figurate Soffermiamoci sull’espressione “... per essere fatto dai piedi il ragionamento non era tutto sbagliato” e domandiamo: “Cosa vuol intendere il narratore? Come può essere una cosa fatta con i piedi? Conoscete altre espressioni con la parola piedi?”. Consegniamo la SCHEDA Espressioni figurate e riflettiamo insieme sul significato figurato delle espressioni presenti.

Rielaboriamo il racconto sotto forma di fumetto

Colmiamo le lacune del testo Distribuiamo il testo e soffermiamoci nuovamente sui suoi elementi: proviamo a ipotizzare qualche dettaglio in più. Domandiamo: “Come sono questi ‘piedi’? Di che dimensione? Puliti o sporchi? Abituati a che tipo di calzature? I piedi vanno d’accordo tra loro? Com’è il proprietario dei piedi?”. È probabile sia vanitoso, dato che rifiuta gli occhiali per non sembrare brutto; inoltre deve essere alto, dal momento che i piedi lo apostrofano dicendo: ‘Senti, lassù!’ ”. Immaginiamo come potrebbe essere fisicamente e caratterialmente. Distribuiamo dei post-it e chiediamo agli alunni di scrivere le loro ipotesi rispetto ai piedi e all’uomo, poi invitiamoli ad appiccicarli alla lavagna. Realizziamo anche una tabella a due colonne (Fig. 2): nella prima colonna gli alunni devono “colmare le lacune” del testo, facendo&nbsp;le loro proposte; nella seconda inseriamo gli elementi del testo che li hanno portati a immaginare quelle proposte. Rileggiamo insieme il testo originale e individuiamo i punti in cui poter aggiungere le invenzioni.

TESTO I piedi con gli occhiali, un pc a coppia, foglio con 6 riquadri, fogli bianchi.

Per utilizzare al meglio Storyboard That, guarda il VIDEO tutorial&nbsp;Guida all’uso di Storyboard That per realizzare fumetti.

testi, video e schede |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul>

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Completiamo un testo fantastico</a> </li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">LABORATORIO Rielaboriamo il racconto sotto forma di fumetto</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">Analizziamo il testo in profondità</a></li></ol>

Attività

<ul><li class="heading5">Comprendere il senso globale e gli elementi principali di un testo narrativo. </li><li class="heading5">Arricchire un testo narrativo, rispettando la struttura del genere e l’ordine dei fatti. </li><li class="heading5">Rielaborare, anche attraverso l’uso del computer, testi di base per adattarli a una diversa forma di comunicazione.</li></ul>

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">TESTO I piedi con gli occhiali</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">VIDEO&nbsp;Guida all’uso di Storyboard That per realizzare fumetti</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">SCHEDA Espressioni figurate</a></li></ul>

Obiettivi di apprendimento

Storie da rielaborare

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