Scuola dell'infanzia di ottobre:Valutare per (ri)progettare

Come si progetta la “scuola più bella del mondo”?

Chi di PTOF ferisce di PTOF perisce

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 Abbiamo imparato da Gianfranco Zavalloni che possiamo “camminare con passi leggeri sulla terra”, praticando la sua pedagogia della lumaca, donando a bambine e bambini un tempo educativo lento e non violento
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Abbiamo imparato da Gianfranco Zavalloni che possiamo “camminare con passi leggeri sulla terra”, praticando la sua pedagogia della lumaca, donando a bambine e bambini un tempo educativo lento e non violento, provando a lasciare il mondo migliore di come è ora per le nuove generazioni.
Per fondare le radici della relazione con la natura fin da piccoli è necessario poter vivere senza confini, per tempi lunghi e con vaste possibilità di esplorare e incontrare ogni elemento naturale: per costruire dentro di sé il senso di libertà e provare la felicità del gioco autonomo e indipendente; per fiorire nell’immaginazione, sperimentare il coraggio, provare meraviglia e ammirazione, sentirsi in pace.
Il pensiero che sorge dal contatto con la natura ha bisogno di un nutrimento che sia all’altezza, attraverso i libri e i linguaggi della bellezza; natura e cultura non sono mondi separati, si danno la mano in innumerevoli opere d’arte, da quelle primitive fino ai giorni nostri; stanno insieme e possono ispirare e generare nuove relazioni tra tutte le creature. Se avventure, emozioni, scoperte, azioni di riguardo e tutela, senso di appartenenza, riconoscenza e rispetto… faranno parte dei nostri ricordi infantili più cari, sosterranno il bisogno di prenderci cura della natura a nostra volta, con gratitudine e con profonda comprensione del suo valore.
 


Stare in natura per fiorire

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