Le parole per cominciare bene l'anno scolastico

Accogliere per conoscersi

Che cosa è indispensabile per lavorare al nido? - “Pillole” per cominciare bene

pedagogicamente

Alla scoperta di sogni ed emozioni

La Gioia di ricominciare

Rami per giocare e decorare

Siamo contenti che i genitori restino fuori dalla porta o ci preoccupiamo, come tantissimi di noi hanno fatto, di trovare modo e spazi di dialogo alternativi e efficaci? Siamo più travolti dai progetti da realizzare, ci affrettiamo ad avere già tutto pronto o siamo capaci di tratteggiare soltanto un canovaccio per poi dirigerci nell'accompagnare i bambini verso i loro reali interessi e bisogni? Dopo averli ritrovati e ascoltati...Come affrontiamo i doveri che ci aspettano? Le richieste burocratiche, le funzioni…? Il nuovo Pei e tutto quello che comporta? La via dell’inclusione è essenziale percorrerla ma in questo periodo proprio i più fragili sono stati maggiormente penalizzati. Questa grande e sempre più presente realtà virtuale ci fa credere di poter trovare tutte le risposte solo cercando sul web? Senza approfondire e studiare teorie pedagogiche, metodologie,&nbsp;temi importanti della relazione educativa e della didattica ma soprattutto di quanto riguarda i bambini, il loro sviluppo, la loro crescita, il loro formarsi uno sguardo col quale guardare e scoprire il mondo e costruire sé stessi? Solo voi che siete sul campo potete rispondere... onestamente, con autenticità.

Riflettiamo nei nostri gruppi

In questo inizio, oltre a&nbsp;esservi vicina con tutto il cuore pensando che non sarà ancora facile stare a scuola in libertà e naturalezza, vorrei condividere con voi aspetti sui quali impegnarci particolarmente facendo tesoro dell'esperienza difficile dei due anni passati.&nbsp;Non sto adesso a&nbsp;elencare tutte le cose buone e le risorse straordinarie che, come docenti, abbiamo messo in gioco e che certamente ci sosterranno anche nel futuro.Gli insegnanti hanno dimostrato senza dubbio di avere a cuore i bambini e la scuola, in moltissimi modi, senza essere sempre compresi e apprezzati come meritano.

Mille domande per la scuola dell'infanzia

Come inizia questo anno? Quanto sta accadendo ci ha rubato l'emozione bella del primo giorno di scuola? Del ritrovarsi, dell'attesa dei bambini e delle famiglie? Dell'entusiasmo col quale predisporre il contesto e l'accoglienza? Della possibilità di stare insieme per conoscerci raccontare le nostre storie umane e professionali, per confrontarci e ricercare le vie educative che ci corrispondono, proprio le nostre...

Vi sono molti aspetti sui quali potremmo riflettere ma avremo tempo in futuro di ritrovarci e sulla rivista, sul sito GiuntiScuola.it&nbsp;potete trovare ogni mese articoli e esperienze essenziali. Per adesso, vi invito a parlare nei vostri gruppi di questo: L'esperienza dei bambini&nbsp;<ul><li>Chiediamoci quali sono le situazioni che attivano processi di identità, relazione, conoscenza, incontro con i linguaggi e con valori e significati che restino per noi stessi e per la vita.</li><li>Prediligiamo la cura del contesto, con i materiali possibili, i più vari, sia all'interno che all'esterno.</li><li>Diamo spazio all'esplorazione, alla ricerca, al lavoro di gruppo.</li><li>Rallentiamo, offriamo tempi lunghi di gioco e di condivisione.</li><li>Rivediamo la didattica che impone e stringe le visioni per accompagnare i bambini a esprimersi, ragionare, riflettere, ricominciare daccapo e andare avanti ancora e sempre.</li><li>Valorizziamo libri, arte, natura... la bellezza che tocca mente e cuore.</li></ul> I bambini meritano degli educatori che sappiano accogliere, aspettare, sorprendere e accettare ognuno così com'è per camminare e crescere insieme. Il valore di lavorare insieme come adultiEducare vuol dire mettersi in una relazione speciale nella quale trasformarsi ed evolvere entrambi.&nbsp; La complessità dei processi educativi chiede di non agire in modo solitario. Il gruppo educativo ha perso forse in questi tempi di regole e bolle la possibilità di essere il luogo del confronto, della riflessione, del portare avanti insieme i percorsi. Il gruppo docente offre ai bambini un modello di relazione tra adulti che viene interiorizzato come possibilità di dialogo e coerenza. Troviamo ogni modo per non perdere la possibilità di pensare e agire insieme, di condividere scelte modalità e risorse.

Ci sarebbe tantissimo di cui parlare assieme. Vi invito a scrivermi qui: scuolainfanzia@giunti.it per raccontarmi le vostre esperienze, il vostro impegno, le fatiche e le speranze e a contattarmi allo <a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/autori/maurizia-butturini-88/faq" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/autori/maurizia-butturini-88/faq">Sportello Docenti Infanzia</a> per avere una risposta personalizzata. Noi di Giunti Scuola siamo qui per voi. Il mio augurio con un verso, come sempre, per ricordare che siamo donatori di crescita buona e che c'è sempre una parte bambina in noi. Parlo così a noi stessi e ai bambini, reciprocamente…

<blockquote>Noi non siamo esseri vuoti siamo creature scheggia d’infanzia, noi ti riportiamo all’origine ti scintilliamo. </blockquote> Chandra Candiani da Fatti vivo (Einaudi)

Ritrovare il bello di stare a scuola

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