I contesti generativi

Intrecci, fasi, inciampi

Il dialogo con i bambini

<p>
 Il passaggio dal nido materno e familiare alla realtà educativa, che sia il nido o la scuola dell’infanzia, rappresenta il primo vero esodo del bambino e della bambina dalla protezione del contesto affettivo primario per entrare in un mondo diverso, più oggettivo e costituito da esperienze differenti rispetto a quelle vissute negli anni precedenti.
</p>
<p>
 Si tratta di un momento delicato per i genitori, specie per la mamma che ha tenuto questa creatura nel proprio corpo e può vivere il distacco come un’esperienza di perdita, e in alcuni casi anche per i nonni che possono profondere ansia e incertezze, in particolare quando la loro presenza risu
</p>

Il passaggio dal nido materno e familiare alla realtà educativa, che sia il nido o la scuola dell’infanzia, rappresenta il primo vero esodo del bambino e della bambina dalla protezione del contesto affettivo primario per entrare in un mondo diverso, più oggettivo e costituito da esperienze differenti rispetto a quelle vissute negli anni precedenti.
Si tratta di un momento delicato per i genitori, specie per la mamma che ha tenuto questa creatura nel proprio corpo e può vivere il distacco come un’esperienza di perdita, e in alcuni casi anche per i nonni che possono profondere ansia e incertezze, in particolare quando la loro presenza risulta eccessiva.
Occorre rassicurare le famiglie fin dai primi incontri. I genitori vanno aiutati a vivere questo momento come occasione necessaria di crescita per i figli e di sviluppo delle loro competenze.
Grazie a migliaia di ricerche in tutto il mondo, ormai è noto che i bambini e le bambine frequentanti i nidi hanno nella vita più possibilità di mettere in campo le proprie risorse e di raggiungere una maggior realizzazione di sé stessi.
 


Riflettiamo sui gesti accoglienti

Dove trovi questo contenuto