Dieci principi per un insegnamento linguistico efficace

Riflessioni sull’insegnamento della grammatica

Fare grammatica come gioco e scoperta

Cosa c’è in cucina?

Che cosa si fa in cucina?

Le parole per descrivere le persone

Prendendo ispirazione da Enrica Buccarella, insegnante di Castelfranco Veneto, e dalle attivit&agrave; grafiche proposte da <a href="https://lascuoladelfare.it/" target="_blank">La Scuola del Fare</a> di Elia Zardo ho chiesto ai bambini di disegnare storie partendo da linee scarabocchiate su fogli bianchi. Come prima cosa, per trovare la giusta ispirazione, ho fatto vedere la video lettura del libro Harold e la matita viola, scritto e illustrato da Crockett Johnson per Camelozampa.

Negli ultimi due anni, dopo molto tempo, ho ripreso a occuparmi nuovamente di arte. Anche se non sono abile a disegnare e non possiedo competenze specifiche, mi piace tuttavia sollecitare nei bambini la possibilit&agrave; di esprimersi attraverso il disegno utilizzando tecniche diverse.

Come faccio per altre materie, lo stimolo spesso parte da una suggestione, un filmato, un&rsquo;immagine, una musica o un libro. Prediligo questo approccio perch&eacute; penso sia estremamente inclusivo e permetta a tutti di esprimere i propri talenti. Anche i bambini di recente migrazione si trovano a loro agio in queste attivit&agrave; perch&eacute; non devono utilizzare il canale linguistico e possono dare libero sfogo a pensieri e fantasia.&nbsp;

Ultimamente ho trovato un libro francese molto stimolante &ndash; Petites met&eacute;orologies di Anne Herbauts per Casterman Jeunesse Editore &ndash;, un bellissimo silent book in cui a parlare sono le immagini e la miriade di &ldquo;finestrelle&rdquo; racchiuse all&rsquo;interno delle pagine. Proprio ispirandosi a questo libro i bambini hanno realizzato disegni a tecnica mista &ndash; collage, pastello e pennarello nero &ndash; tramite i quali, attraverso le finestre camuffate da alberi o nuvole, hanno raccontato esperienze e vissuti.&nbsp;

Tra linee e bollini colorati

Ho poi distribuito a ognuno una striscia di carta di grandi dimensioni e un pennarello nero a punta spessa chiedendo &ndash; a partire dal lato pi&ugrave; corto &ndash; di tracciare una linea scarabocchiata da un capo all&rsquo;altro del foglio. Quindi il foglio &egrave; stato passato a un compagno che ha creato una storia disegnata partendo dalla linea tracciata. Il lavoro ha suscitato grande interesse e ha consentito di costruire storie avventurose, personali e autobiografiche o semplicemente di fare un disegno insolito realizzato a pi&ugrave; mani. Successivamente i disegni sono diventati delle brevi storie in cui ogni bambino ha potuto raccontare il suo lavoro. 
Attivit&agrave; altrettanto stimolante e gradita &egrave; stata quella di disegnare una storia, contenuta poi in un piccolo libro di quattro facciate, partendo da pagine dove progressivamente erano stati attaccati da uno a quattro bollini colorati. Qui la fantasia ha raggiunto il culmine e ognuno si &egrave; sbizzarrito a creare un piccolo fumetto o un breve racconto.

&nbsp;

&nbsp;

Racconti disegnati: attività artistiche per includere tutte e tutti

Dove trovi questo contenuto