Le cinque cose che ho imparato

Punti critici e possibili soluzioni della didattica a distanza

Ma vogliamo davvero tornare a scuola? E come?

&copy; illustrazione di Arianna Papini tratta da Amica Terra, Fatatrac edizioni, 2011 
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In vista della ripartenza del prossimo anno generiamo nuove idee per la progettazione didattica.


 La pianificazione e l’organizzazione delle attività didattiche nell’ambito dell’insegnamento linguistico è bene che prenda il via da un’attenta osservazione di ciò che i nostri allievi sanno fare. Lo sguardo dell’insegnante dovrebbe di conseguenza essere orientato a rilevare l’interlingua dei bambini e delle bambine e la sua evoluzione nel tempo all’interno di compiti che stimolino un uso comunicativo della lingua.


 Di seguito proponiamo alcune attività orientat

In vista della ripartenza del prossimo anno generiamo nuove idee per la progettazione didattica.
La pianificazione e l’organizzazione delle attività didattiche nell’ambito dell’insegnamento linguistico è bene che prenda il via da un’attenta osservazione di ciò che i nostri allievi sanno fare. Lo sguardo dell’insegnante dovrebbe di conseguenza essere orientato a rilevare l’interlingua dei bambini e delle bambine e la sua evoluzione nel tempo all’interno di compiti che stimolino un uso comunicativo della lingua.
Di seguito proponiamo alcune attività orientate a rilevare le competenze linguistiche in cinque task:
1. presentare sé stessi e gli altri;
2. comprendere e dare comandi;
3. raccontare una storia;
4. esporre sinteticamente un testo disciplinare;
5. condividere esperienze linguistiche.

ATTIVITÀ
Parole e storie
 
1. Presentarsi
Bambini e bambine, divisi in coppie, si preparano per una presentazione personale davanti alla classe e all’insegnante: l’invito è a immaginarsi in un primo giorno in una nuova scuola, selezionare insieme le informazioni che ritengono utili e prepararsi per una presentazione orale di un minuto. Per favorire la discussione tra pari nelle coppie, l’insegnante può predisporre una lista di parole-chiave da cui alunni e alunne possono partire per definire la loro scaletta per la presentazione orale.
 
2. Dare istruzioni
Organizzati in nuove coppie, gli alunni devono ricostruire insieme un disegno geometrico: uno di loro ha il compito di descrivere la procedura e far riprodurre fedelmente il disegno al/alla compagno/a, nel tempo stabilito dall’insegnante. Terminato il lavoro, bambini e bambine confrontano il disegno originale con il proprio e provano ad annotare, a partire dalle differenze osservate, esempi di istruzioni chiare e precise. L’insegnante facilita la condivisione con la classe.
 
3. Narrare una storia
L’insegnante propone ad alunne e alunni organizzati in gruppi una storia a immagini in disordine. Bambine e bambini riordinano le immagini e si preparano per raccontare o mettere in scena la storia davanti alla classe. Dopo aver dato spazio alle presentazioni orali, l’insegnante chiede a ciascuno/a di produrre un breve testo di massimo 50 parole.
 
4. Dettare appunti
L’insegnante seleziona un testo disciplinare e lo suddivide in quattro parti. Distribuisce le porzioni di testo in classe, invitando alunne e alunni a leggere e memorizzare le informazioni contenute in uno dei quattro documenti. Durante la lettura individuale, l’insegnante rimane a disposizione per chiarire dubbi o rispondere a domande. Successivamente, la classe viene organizzata in gruppi, che condividono il contenuto dei propri testi e dettano i propri appunti all’insegnante che guiderà le presentazioni e faciliterà la costruzione collaborativa di un brogliaccio di idee sul tema.
Terminato il lavoro, ognuno/ a scrive individualmente un breve testo riassuntivo di 50 parole.
 


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