Eccitazione e autostima

L’alfabeto emotivo

Memoria di lavoro e metamemoria

La Gioia di ricominciare

Muoviamo i primi passi

Ciao, finalmente!

VALORIZZARE INTERESSI E PUNTI DI FORZA

Promuovere incontri di conoscenza reciproca, finalizzati alla raccolta di informazioni sia cliniche che educative, fornisce occasioni imprescindibili per iniziare a definire un progetto educativo individualizzato coerente, condiviso e rispondente ai bisogni comunicativi, relazionali, cognitivi e di autonomia del bambino con disabilità.


 In questa fase della progettazion

Promuovere incontri di conoscenza reciproca, finalizzati alla raccolta di informazioni sia cliniche che educative, fornisce occasioni imprescindibili per iniziare a definire un progetto educativo individualizzato coerente, condiviso e rispondente ai bisogni comunicativi, relazionali, cognitivi e di autonomia del bambino con disabilità.
In questa fase della progettazione, è importante in particolare elencare e descrivere quali siano i suoi interessi e punti di forza. Raccogliere queste informazioni permetterà agli insegnanti di delineare gli interventi educativo-didattici rispondenti alle abilità presenti o emergenti (cioè, quelle che lui esprime parzialmente o con aiuto di un facilitatore) che motivino il bambino ad apprendere e a condividere le esperienze con i compagni.
 


La scuola, in particolar modo, assume un ruolo importante e strategico nel sostenere, ancora prima di includere l&rsquo;allievo nella sezione, l&rsquo;alleanza tra la famiglia e i diversi professionisti coinvolti nel Gruppo di Lavoro Operativo.

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La scuola, in particolar modo, assume un ruolo importante e strategico nel sostenere, ancora prima di includere l’allievo nella sezione, l’alleanza tra la famiglia e i diversi professionisti coinvolti nel Gruppo di Lavoro Operativo.
 


Progettare il PEI insieme

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