Verificare e riflettere

Continuità da condividere

Quando i docenti fanno lezione a se stessi, si rivolgono alla lavagna

La Gioia di ricominciare

Muoviamo i primi passi

Ciao, finalmente!

Le bambine e i bambini crescono in contesti ambientali pieni di una grande variet&agrave; di linguaggi e di media, da cui apprendono, in modo pi&ugrave; o meno implicito, forme e stili di conoscenza, pensiero e comunicazione.

L&rsquo;esigenza di personalizzare i processi formativi nasce dalla necessit&agrave; di valorizzare le differenze culturali e cognitive di ognuno e di entrare in comunicazione con la multiformit&agrave; delle forme e degli stili della mente, dei modi di comunicare e di agire.

Costruiamo allora contesti educativi per consentire esperienze diversificate, ma coerenti; osserviamo attentamente ogni elemento, per ridurre i possibili ostacoli e facilitare ogni bambino nel suo interagire per conoscere, esprimersi, comunicare&hellip;; questo riduce l&rsquo;impatto delle diversit&agrave; individuali sul raggiungimento dei traguardi di sviluppo e apprendimento e fa s&igrave; che ciascuno abbia a disposizione forme e tempi attraverso cui imparare ed elaborare le conoscenze.

Bilanciamo in modo armonioso le possibilit&agrave; di gioco autonomo, negli spazi predisposti, e altre esperienze pi&ugrave; eteroguidate, privilegiando il dialogo personale e di gruppo, ripercorrendo i vissuti attraverso la ricostruzione documentativa e narrativa condivisa con le bambine e i bambini.

Favoriamo il passaggio tra le esperienze vissute e quelle che organizziamo per conseguire specifici traguardi di crescita integrata; facendo s&igrave; che nessuno sia escluso e partendo dalle caratteristiche personali, potremo poi aiutare ognuno a espandere le proprie modalit&agrave;, stili e strategie.

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Ragioniamo insieme su alcuni elementi.

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	<li>Quale ruolo attribuiamo agli elaborati individuali/collettivi dei bambini, anche liberi e autonomi?</li>
	<li>Come consideriamo le diverse situazioni relazionali (offriamo raggruppamenti diversi da quello della sezione, con quali criteri privilegiamo il lavoro di gruppo, di coppia, individuale&hellip;)?</li>
	<li>Diamo l&rsquo;opportunit&agrave; di usare linguaggi diversi in relazione alle proposte, in modo che ognuno possa partecipare partendo dal proprio linguaggio privilegiato?</li>
	<li>Quale rilievo assumono i diversi linguaggi nelle esperienze educative e didattiche: verbale, motorio, grafico, manipolativo, costruttivo, scientifico, poetico, musicale, tecnologico&hellip;?</li>
</ol>

Per conoscere meglio ogni bambina e bambino, osserviamolo nell&rsquo;ambiente educativo, verificando anche le possibilit&agrave; che esso offre; guardiamo ai contesti di gioco ed esperienza, rileviamo la presenza di ostacoli e facilitatori.

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	<li>Negli angoli tematici (manipolativo, simbolico, costruttivo, espressivo&hellip;), come interagisce il bambino con i materiali e con i compagni?</li>
	<li>Quali preferenze manifesta? Quali luoghi sceglie pi&ugrave; frequentemente e per quanto tempo: spazi per il gioco (quale?) per la socializzazione, per l&rsquo;esperienza individuale, luoghi inventati dal bambino&hellip;?</li>
	<li>Comportamenti, atteggiamenti, competenze, relazioni, ruoli, dinamiche di gruppo, modalit&agrave; di risoluzione dei conflitti&hellip; Come osserviamo e documentiamo?</li>
	<li>Vi sono elementi di contesto che impediscono al bambino di esprimersi e partecipare? Che ostacolano la piena fruizione di quanto a disposizione? Che non aiutano l&rsquo;evoluzione del gioco? O elementi che facilitano e permettono quanto detto?</li>
	<li>Come possiamo rimuovere gli ostacoli? Quali facilitatori possiamo utilizzare?</li>
</ul>

CONTESTI PER L&rsquo;APPRENDIMENTO

CONTESTI PER OSSERVARE

PERSONALIZZARE GLI APPRENDIMENTI

Riflettiamo, individualmente e in gruppo, sulla nostra percezione e conoscenza di ogni bambina e bambino e sui possibili interventi.

<ol>
	<li>Scorriamo l&rsquo;elenco dei nomi: possiamo affermare di conoscere a fondo ciascuno di loro? Ragioniamo su quanto pensiamo di aver compreso di ognuno.</li>
	<li>Siamo in grado di interpretare le difficolt&agrave; che osserviamo, ipotizzandone le cause e proponendo azioni di intervento/potenziamento?</li>
	<li>Siamo capaci di rilevare competenze e capacit&agrave; eccellenti progettando attivit&agrave; in grado di valorizzarle?</li>
	<li>Nella progettazione di contesti/esperienze/laboratori&hellip; teniamo in considerazione questi aspetti?</li>
	<li>Quali strategie conosciamo per favorire la relazione educativa personalizzata?</li>
</ol>

Personalizzare per includere tutti

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