Costruiamo il viaggio 0-6

Insegnanti che si raccontano

Documentare per dialogare e costruire

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 Nella scuola dell’infanzia l’educazione logico-matematica tende a privilegiare attività su numeri e concetti topologici (dentro/fuori, aperto/chiuso…), il “fare geometria” si riduce spesso al riconoscimento di figure geometriche fondamentali (cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo).
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 Il pensiero geometrico è in realtà molto più ricco e complesso, costituisce un’abi
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Nella scuola dell’infanzia l’educazione logico-matematica tende a privilegiare attività su numeri e concetti topologici (dentro/fuori, aperto/chiuso…), il “fare geometria” si riduce spesso al riconoscimento di figure geometriche fondamentali (cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo).
Il pensiero geometrico è in realtà molto più ricco e complesso, costituisce un’abilità essenziale sia nella vita quotidiana che nello sviluppo delle competenze matematiche. Il bambino vive, si muove e si orienta nello spazio, riconosce gli oggetti e ne distingue le forme.
Il ragionamento spaziale costituisce un primo passo verso la geometria, sviluppa l’abilità di osservare e riflettere sugli oggetti, sulle loro reciproche posizioni, sulle loro rappresentazioni e trasformazioni. In questo contesto un ruolo fondamentale viene svolto dalla visualizzazione che, secondo la teoria di Pierre Van Hiele (1986), costituisce la prima e irrinunciabile tappa per lo sviluppo del pensiero geometrico.
 


Pensiero geometrico e arte

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