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Ascoltiamo <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=LLbpQl1cCl8&amp;feature=youtu.be" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=LLbpQl1cCl8&amp;feature=youtu.be">Reflets dans l’eau</a>, un pezzo per piano di Claude Debussy (1905-1907): l’artista vede attraverso l’acqua le immagini della realtà che vi si riflette. Il brano si basa su due temi che vengono variati in tutti i modi possibili generando un’atmosfera quasi ipnotica, in un fluttuare oscillante che si quieta solo alla fine con accordi arpeggiati lasciati vibrare a lungo, sino al dissolvimento.Chiudiamo gli occhi, sentiamo il profumo delle ninfee, ascoltiamo il canto degli uccelli, il vento che ci accarezza… trasferiamo le sensazioni sul foglio.

LAVORIAMO CON L‘ARTE<p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2">&nbsp;

<ul><li>Materiale occorrente: carta colorata per collage, cartoncino, carta da parati (o fogli bianchi da colorare con pennarelli e/o tempere), forbici e colla stick, fronde di foglie da potatura, porporina dorata.</li><li>Libri consigliati: Brownridge, L. (2020). Claude Monet. Milano: IdeeAli; Daverio, P. (2020). Monet. Firenze: Giunti; Di Lallo, E, Demonti, I. (2015). Piacere di conoscerti, monsieur Monet!. Milano: Skira kids.</li></ul>

Materiale occorrente: carta colorata per collage, cartoncino, carta da parati (o fogli bianchi da colorare con pennarelli e/o tempere), forbici e colla stick, fronde di foglie da potatura, porporina dorata.Libri consigliati: Brownridge, L. (2020). Claude Monet. Milano: IdeeAli; Daverio, P. (2020). Monet. Firenze: Giunti; Di Lallo, E, Demonti, I. (2015). Piacere di conoscerti, monsieur Monet!. Milano: Skira kids.

LAVORIAMO CON LA MUSICA

Come faceva Monet, proviamo a tradurre impressioni, ciò che proviamo davanti a un tramonto, a un prato fiorito, al mare, tutto quello che ci passa per la testa e per il cuore… Monet dipingeva la natura dal vivo,

Come faceva Monet, proviamo a tradurre impressioni, ciò che proviamo davanti a un tramonto, a un prato fiorito, al mare, tutto quello che ci passa per la testa e per il cuore… Monet dipingeva la natura dal vivo, velocemente, perché la luce fa cambiare i colori in continuazione, traducendo ciò che un certo soggetto, in una certa condizione di luce, provocava dentro di lui.

Analisi del quadro&nbsp; Nel 1890 Monet acquista la casa a Giverny e decide di costruire un giardino con numerose specie vegetali e un piccolo ponte di legno in stile orientale sul laghetto.Il ponte giapponese evoca uno degli angoli più amati del giardino da Monet: il colore è denso e pastoso come nel ciclo delle Cattedrali di Rouen. Il ponte al centro della composizione la divide in due parti orizzontali.La totale rinuncia alla prospettiva sottolinea il debito dell’artista nei confronti della pittura giapponese: la vegetazione rigogliosa occupa tutto il quadro, che risulta senza cielo e senza la linea dell’orizzonte. Monet possedeva una notevole collezione di stampe giapponesi che decoravano le pareti della leggendaria sala da pranzo gialla. Dagli orientali aveva appreso anche la possibilità di concepire il paesaggio secondo criteri decorativi. Per designare lavori di questo tipo è corretto usare il termine “pannello decorativo”: miriade di segni intrecciati che compongono il soggetto. Realizziamo la nostra oprea <ol><li>Il laghetto. Il dipinto è un’armonia di colori in cui prevalgono i verdi arricchiti dai riflessi generati sull’acqua. Tagliamo o strappiamo delle piccole strisce regolari e/o ondulate di carta da collage verde chiaro e scuro, celeste e blu, rosa, lilla e viola, giallo, bianco. Incolliamole una vicina all’altra o sovrapponiamole per realizzare l’acqua del laghetto.</li><li>Le ninfee. Nel suo stagno Monet aveva piantato migliaia di ninfee con i colori dell’arcobaleno: dal violetto, rosso e arancio al rosa, lilla e malva. Ritagliamo 3 petali come triangoli e incolliamo assemblandoli tra loro, o ritagliamo la forma delle ninfee e adagiamole sulle foglie a cuore galleggianti.</li><li>Il ponte. Sopra lo stagno incolliamo le fronde di un albero a forma di arco, con le foglie possiamo formare delle finestre, aperture su cui affacciarsi. Il ponticello rustico che aveva fatto costruire Monet era a schiena d’asino ed era bordeggiato da piante esotiche e salici piangenti.</li></ol>

Come faceva Monet, proviamo a tradurre impressioni, ciò che proviamo davanti a un tramonto, a un prato fiorito, al mare, tutto quello che ci passa per la testa e per il cuore… Monet dipingeva la natura dal vivo, velocemente, perché la luce fa cambiare i colori in continuazione, traducendo ciò che un certo soggetto, in una certa condizione di luce, provocava dentro di lui.

<ol><li style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading5">&nbsp;</li><li class="heading5">Lavoriamo con l'arte</li><li class="heading5">Lavoriamo con la musica</li><li style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading5">&nbsp;</li></ol>

STRUMENTI PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI)

<ul><li class="heading5">Opera: <a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/strumenti/il-ponte-giapponese-di-claude-monet/" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/strumenti/il-ponte-giapponese-di-claude-monet/">Il ponte giapponese</a></li><li class="heading5">Musica:&nbsp;<a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=LLbpQl1cCl8&amp;feature=youtu.be" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=LLbpQl1cCl8&amp;feature=youtu.be">Debussy Reflets dans l'eau</a> di&nbsp;Arturo Michelangeli </li></ul>

<a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/arte-e-personalizzazione-dellinsegnamento/" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/arte-e-personalizzazione-dellinsegnamento/">Arte e personalizzazione dell’insegnamento</a>

<ul><li style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading5">&nbsp;</li><li class="heading5">Avvicinarsi all'arte esplorando materiali.</li><li style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading5">&nbsp;</li></ul>

Monet en plein air

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