La civiltà egizia

La nascita di Roma

Le fonti storiche

Didattica continua… | 1º quadrimestre | Classe V

Ricordi il primo giorno di scuola?

Ricostruiamo la storia di classe prima

Al museo: tracce delle civiltà passate

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">organizza le informazioni tematizzando e usando concetti pertinenti? </li><li style="text-align: justify;">mette in relazione le interpretazioni storiche con le fonti che ne hanno permesso la produzione? </li></ul>Documentiamo come rappresenta alcune delle conoscenze apprese.

Attività 1

Fig. 1 Fandola. Particolare dell’affresco di&nbsp;Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo del Buon consiglio, Siena.

Attività 2

I baccanali

Avviamo l’attività con un
 
 brainstorming
 
 sulla parola “baccanale” e annotiamo le ipotesi alla lavagna.
 
 Mostriamo il
 
 <a data-cke-saved-href="https://it.wikipedia.org/wiki/Baccanale_degli_Andrii#/media/File:Titian_Bacchanal_1523_1524.jpg" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Baccanale_degli_Andrii#/media/File:Titian_Bacchanal_1523_1524.jpg" target="_blank">
 Baccanale degli Andrii
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 di Tiziano, poi spieghiamo che la parola deriva dal latino “Bacchanalia” e indica una festività romana dedicata al dio Bacco, di probabile origine greca.
 
 Inizialmente i baccanali consistevano in feste notturne che si svolgevano nei boschi, ed erano legate al momento della semina e della raccolta delle messi. Si tenevano tre volte l’anno e vi partecipavano solo donne, che erano chiamate “Baccanti”. Spieghiamo che l’iconografia le mostra impegnate nella danza con l’abbigliamento in d

Avviamo l’attività con un brainstorming sulla parola “baccanale” e annotiamo le ipotesi alla lavagna.Mostriamo il Baccanale degli Andrii di Tiziano, poi spieghiamo che la parola deriva dal latino “Bacchanalia” e indica una festività romana dedicata al dio Bacco, di probabile origine greca.Inizialmente i baccanali consistevano in feste notturne che si svolgevano nei boschi, ed erano legate al momento della semina e della raccolta delle messi. Si tenevano tre volte l’anno e vi partecipavano solo donne, che erano chiamate “Baccanti”. Spieghiamo che l’iconografia le mostra impegnate nella danza con l’abbigliamento in disordine, la testa e il braccio rovesciati all’indietro, il busto in torsione, i capelli scarmigliati. Con l’ammissione degli uomini il rituale cambiò; i raduni aumentarono nel numero e nella durata, fino a quando i Romani cominciarono a considerarli un pericolo per la comunità; così nel II secolo a.C. il Senato romano dichiarò tali manifestazioni illegali.

Avviamo l’attività con un brainstorming sulla parola “baccanale” e annotiamo le ipotesi alla lavagna. Mostriamo il <a data-cke-saved-href="https://it.wikipedia.org/wiki/Baccanale_degli_Andrii#/media/File:Titian_Bacchanal_1523_1524.jpg" target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Baccanale_degli_Andrii#/media/File:Titian_Bacchanal_1523_1524.jpg">Baccanale degli Andrii</a> di Tiziano, poi spieghiamo che la parola deriva dal latino “Bacchanalia” e indica una festività romana dedicata al dio Bacco, di probabile origine greca. Inizialmente i baccanali consistevano in feste notturne che si svolgevano nei boschi, ed erano legate al momento della semina e della raccolta delle messi. Si tenevano tre volte l’anno e vi partecipavano solo donne, che erano chiamate “Baccanti”. Spieghiamo che l’iconografia le mostra impegnate nella danza con l’abbigliamento in disordine, la testa e il braccio rovesciati all’indietro, il busto in torsione, i capelli scarmigliati. Con l’ammissione degli uomini il rituale cambiò; i raduni aumentarono nel numero e nella durata, fino a quando i Romani cominciarono a considerarli un pericolo per la comunità; così nel II secolo a.C. il Senato romano dichiarò tali manifestazioni illegali.

Persefone e Demetra

Raccontiamo il mito di Persefone e Demetra (TESTO Il mito di Persefone) e avviamo una discussione sul suo significato.

Ricordiamo che i Romani adoravano le stesse divinità dei Greci, ma le chiamavano con nomi latini, che gli alunni scopriranno durante la compilazione a coppie della SCHEDA Analogie e differenze fra le divinità greche e romane, per la quale useranno sia libri sia il web.

1. Consegniamo a ciascun alunno la&nbsp;SCHEDA&nbsp;Danze propiziatrici: la farandola provenzale.

2.&nbsp;Leggiamola e analizziamola insieme.3. Proponiamo il particolare&nbsp;dell’Allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti (Fig. 1) e&nbsp;ritroviamo gli elementi&nbsp;individuati nella scheda.

Per un approfondimento consegniamo la SCHEDA I baccanali fra mito e storia da svolgere a coppie.

Quaderno, colori, LIM o lettore&nbsp;mp3.

5.&nbsp;Dividiamo la classe in due gruppi e&nbsp;chiediamo di illustrare la danza analizzata disegnando le posizioni in uno schema e con un breve testo regolativo.

4. Proponiamo l’ascolto di&nbsp;L’Arlésienne, Suite n. 2&nbsp;“Farandole” di G. Bizet e&nbsp;guardiamo il VIDEO Farandola.&nbsp;

Evidenziamo che l’aspetto più immediato del mito è la spiegazione dell’alternanza delle stagioni nell’arco dell’anno. Il mito inoltre racconta anche il forte legame tra madre e figlia. Per un approfondimento, possiamo fare riferimento al <a data-cke-saved-href="https://www.raiplay.it/video/2019/04/Cronache-dal-Mito-Demetra-e-Persefone-di-madre-in-figlia-61086cf3-96e8-43c5-97a8-a203b4b600ef.html" target="_blank" href="https://www.raiplay.it/video/2019/04/Cronache-dal-Mito-Demetra-e-Persefone-di-madre-in-figlia-61086cf3-96e8-43c5-97a8-a203b4b600ef.html">VIDEO&nbsp;Cronache dal mito: Demetra e Persefone</a>. Soffermiamoci poi su alcuni elementi naturali del mito: il narciso e il melograno. Spieghiamo che non a caso Persefone si ferma a raccogliere proprio un narciso, fiore che ha proprietà calmanti, dal cui nome deriva la&nbsp;parola “narcotico” (sostanza che procura il sonno). Il melograno, invece, è il “cibo dei morti” e insieme simbolo di energia vitale. Persefone ne mangia 6 chicchi, motivo per cui è costretta a passare 6 mesi con Ade negli Inferi e gli altri 6 con la madre sulla terra.

Attività

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita1" href="#attivita1">I baccanali</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita2" href="#attivita2">Persefone e Demetra</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita3" href="#attivita3">LABORATORIO La farandola</a></li></ol>

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA I baccanali fra mito e storia</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">VIDEO Cronache dal mito: Demetra e Persefone</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda4" href="#scheda4">SCHEDA Analogie e differenze fra le divinità greche e romane</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda5" href="#scheda5">SCHEDA Danze propiziatrici: la farandola provenzale</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda6" href="#scheda6">VIDEO&nbsp;L’Arlésienne Suite n. 2&nbsp;“Farandole" di G. Bizet</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda6" href="#scheda6">VIDEO Farandola</a></li></ul>

SCHEDE, testi e video |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul>

<ul><li class="heading5">Organizzare le informazioni usando concetti pertinenti. </li><li class="heading5">Confrontare le interpretazioni storiche con le fonti relative. </li><li class="heading5">Rappresentare in forma consapevole alcune delle conoscenze apprese.</li></ul>

Obiettivi di apprendimento

Miti e riti della fertilità

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