Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Quanti siamo in casa?

Matematica nella Scuola primaria: appunti da un convegno

Lezione modello matematica

Addizioni, sottrazioni e problemi

Problemi, tabelline e rappresentazioni matematiche

2. Domandiamo agli alunni come possiamo fare a misurare la quantità di spazio occupata da un solido. Tale quantità si chiama volume. Prendiamo il barattolo a forma di parallelepipedo e quello a forma di cubo e verifichiamo chi ha volume maggiore. Per farlo è necessario usare un campione, che sarà anch’esso un volume. Proviamo prima a riempire il barattolo usando le palline come unità di misura: si vede subito che non sono molto precise perché lasciano troppi spazi vuoti. Proviamo allora usando i cubetti dei regoli come unità di misura. In questo caso è più semplice calcolare quanti cubetti sono contenuti nel barattolo. Il numero dei cubetti usati come campione corrisponde al volume del barattolo.3. Facciamo lo stesso lavoro con il barattolo a forma di cubo. Al termine sarà facile stabilire quale dei due barattoli ha un volume maggiore.

Attività 1

Analizziamo i solidi

Attività 2

1. Prendiamo il frutto di plastica e il sasso e chiediamo ai bambini quale dei due oggetti occupa più spazio. A occhio è difficile fare questa valutazione. Prendiamo i due recipienti e riempiamoli con la stessa quantità di acqua. Immergiamo in uno il frutto e nell’altro il sasso. Segniamo il livello dell’acqua con un pennarello. Risulta che l’oggetto che occupa più spazio fa salire maggiormente l’acqua (Fig. 2).

Dopo aver fatto manipolare solidi, fissiamo l’attenzione sulle caratteristiche dei parallelepipedi e dei cubi per comprendere che il cubo è un parallelepipedo con una caratteristica in più: avere tutte le facce congruenti.
 
 Consegniamo agli alunni modelli di solidi in materiale vario e chiediamo di trovare i parallelepipedi. Domandiamo quali caratteristiche devono avere i modelli di solidi per essere sicuri che si tratti di parallelepipedi. I bambini risponderanno che non hanno facce curve, che hanno 8 vertici, 6 facce e 12 spigoli (
 
 Fig. 1
 
 ).
 
 Queste caratteristiche non bastano perché sono presenti anche in a

Dopo aver fatto manipolare solidi, fissiamo l’attenzione sulle caratteristiche dei parallelepipedi e dei cubi per comprendere che il cubo è un parallelepipedo con una caratteristica in più: avere tutte le facce congruenti. Consegniamo agli alunni modelli di solidi in materiale vario e chiediamo di trovare i parallelepipedi. Domandiamo quali caratteristiche devono avere i modelli di solidi per essere sicuri che si tratti di parallelepipedi. I bambini risponderanno che non hanno facce curve, che hanno 8 vertici, 6 facce e 12 spigoli (Fig. 1).Queste caratteristiche non bastano perché sono presenti anche in altri modelli; evidenziamo che nei parallelepipedi le facce opposte sono parallele e congruenti.

Un frutto di plastica e un sasso che abbiano più o meno la stessa dimensione, due recipienti uguali, due barattoli di plastica, uno a forma di cubo l’altro a forma di parallelepipedo, cubetti dei regoli e delle costruzioni, palline da collane tutte della stessa dimensione.

Dividiamo la classe in quattro gruppi e chiediamo di costruire con stuzzicadenti e plastilina modelli di parallelepipedi retti, compresi i cubi. Al termine otteniamo degli scheletri di parallelepipedi e di cubi. Osservando attentamente il lavoro svolto sarà possibile completare la SCHEDA Cubo e parallelepipedo. Nel LABORATORIO, introduciamo una prima idea di volume.

4. Per concludere svolgiamo l’esperimento descritto nella SCHEDA Il volume con i cubetti.

Dopo aver fatto manipolare solidi, fissiamo l’attenzione sulle caratteristiche dei parallelepipedi e dei cubi per comprendere che il cubo è un parallelepipedo con una caratteristica in più: avere tutte le facce congruenti. Consegniamo agli alunni modelli di solidi in materiale vario e chiediamo di trovare i parallelepipedi. Domandiamo quali caratteristiche devono avere i modelli di solidi per essere sicuri che si tratti di parallelepipedi. I bambini risponderanno che non hanno facce curve, che hanno 8 vertici, 6 facce e 12 spigoli (Fig. 1). Queste caratteristiche non bastano perché sono presenti anche in altri modelli; evidenziamo che nei parallelepipedi le facce opposte sono parallele e congruenti.

Costruiamo i solidi con gli stuzzicadenti

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">costruisce modelli di figure 3D e 2D e ne indica ogni volta le caratteristiche; </li><li style="text-align: justify;">intuisce il concetto di volume e lo misura.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione).&nbsp; Per il quaderno della documentazione: conserviamo i solidi fatti con gli stuzzicadenti.

Obiettivi di apprendimento

SCHEDE&nbsp; |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul>

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Analizziamo i solidi</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="http://att2" href="http://att2">Costruiamo i solidi con gli stuzzicadenti</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">LABORATORIO Cubetti, palline e volume</a></li></ol>

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA Cubo e parallelepipedo</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">SCHEDA Il volume con i cubetti</a></li></ul>

<ul><li class="heading5">Costruire modelli di figure 3D e 2D con cannucce, cartoncino e plastilina e indicare ogni volta le caratteristiche evidenziate.</li><li class="heading5">Intuire il concetto di volume e misurarlo con l’utilizzo di misure arbitrarie.</li></ul>

Attività

La “struttura ossea” dei solidi

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