Il gioco dei bastoncini

La palla di cristallo

La sedia

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

A fronte dei dati allarmanti che riguardano il disagio giovanile e l’abbandono scolastico, si rende sempre più necessario aiutare gli alunni a individuare, gestire e modulare le proprie emozioni.


 Numerose ricerche nell’ambito delle neuroscienze hanno dimostrato infatti che lo stato di benessere attivato dalle emozioni provate durante un atto creativo favorisce l’apprendimento attraverso i processi di gratificazione.




 La creatività favorisce l'apprendimento


 Per sviluppare la creatività e il pensiero divergente si possono proporre in classe esperienze inusuali di vario tipo, accettando i rischi della novità con spirito di avventura e pred

A fronte dei dati allarmanti che riguardano il disagio giovanile e l’abbandono scolastico, si rende sempre più necessario aiutare gli alunni a individuare, gestire e modulare le proprie emozioni.
Numerose ricerche nell’ambito delle neuroscienze hanno dimostrato infatti che lo stato di benessere attivato dalle emozioni provate durante un atto creativo favorisce l’apprendimento attraverso i processi di gratificazione.
 
La creatività favorisce l'apprendimento
Per sviluppare la creatività e il pensiero divergente si possono proporre in classe esperienze inusuali di vario tipo, accettando i rischi della novità con spirito di avventura e prediligendo situazioni di complessità crescente. In questi contesti, diventa naturale per gli alunni e le alunne attivare forme di funzionamento cognitivo non utilizzate abitualmente, che portano allo sviluppo di pensieri fluidi, originali e flessibili.
Se lo scopo principale dell’istruzione è quello di preparare i giovani alla vita dopo la scuola, occorre progettare interventi didattici efficaci e mirati a potenziare le capacità cognitive, emozionali e sociali degli alunni. Essi avranno così a disposizione un bagaglio di competenze utile ad affrontare, con maggior fiducia, le sfide della vita e a fronteggiare efficacemente l’incertezza e la complessità che caratterizzano la società odierna, partendo da una maggior consapevolezza di sé.
 
Poesia ed emozioni in classe
Il Caviardage, un metodo di scrittura poetica che aiuta a scrivere poesie e pensieri a partire da testi già scritti, si inserisce a pieno titolo tra le tante proposte didattiche da sperimentare in classe per sviluppare il pensiero divergente.
Pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale stimolano bambine e bambini a elaborare il proprio componimento poetico secondo un processo ben definito.
Proporre un’attività di Caviardage in classe in modo consapevole rappresenta un momento di educazione emozionale di grande valore, non è la semplice realizzazione di un “lavoretto riempitempo”: è sorprendente quello che le parole riescono a smuovere a livello emotivo, e questo aspetto non è assolutamente da sottovalutare. I pensieri poetici nati durante le attività, infatti, possono portare a momenti di autoriflessione e metacognizione sia sul piano della didattica sia sul piano emotivo di ciascun alunno/a.
 
Il valore inclusivo del metodo
Durante le attività si creano ambienti di apprendimento in grado di far emergere le emozioni, che diventano importanti risorse all’interno di un processo ben definito che mira al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Per questo motivo il Caviardage si inserisce nell’ambito della didattica inclusiva, poiché riesce nell’intento di valorizzare ciascun alunno e ciascuna alunna.
 
Le tappe dell'attività
Il Caviardage può essere utilizzato come attività – sia curricolare che extracurricolare – all’interno di progettazioni annuali o singole Unità di Apprendimento e nelle progettazioni interdisciplinari, e può essere inserito nel PTOF di Istituto.

Prima di dare l’avvio, l’insegnante si dedica a preparare l’ambiente e i materiali necessari, per evitare eventuali distrazioni che potrebbero interrompere il flusso creativo.
Durante l’attività, guida i propri alunni nel processo creativo e fornisce chiare e semplici indicazioni sui passaggi da seguire, lasciando il tempo necessario per realizzare il proprio componimento poetico. Incoraggia a esprimere le emozioni e le sensazioni in maniera sincera e senza far sentire il peso del giudizio, alimentando il pensiero divergente di una mente creativa che pensa fuori dagli schemi.
Alla fine, non si valuta il prodotto finale (assolutamente unico e originale), ma si prendono in considerazione gli aspetti (tutti o alcuni) che compongono il processo. L’obiettivo è quello di stimolare a comprendere il valore della condivisione e di favorire un clima sereno e aperto, in cui tutti si sentano liberi di manifestare sé stessi.

 


La poesia che genera emozioni

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