Libri e albi illustrati: il tempo

Libri e albi illustrati: testo e immagini

Libri e albi illustrati: i desideri

Ad alta voce

Rito e spazio quotidiano

Lettura e life skills

Federico Batini è esperto di valutazione, educazione alla lettura e lettura ad alta voce: all’Università degli Studi di Perugia è professore di Pedagogia Sperimentale, Metodologia della Ricerca Educativa, dell’Osservazione e della Valutazione, Metodi e tecniche della Valutazione Scolastica, Educazione alla lettura; è direttore del Master in Orientamento Narrativo e Prevenzione della Dispersione Scolastica. È direttore scientifico del progetto Leggimi ancora – Lettura ad alta voce e life skills di Giunti Scuola.

La lettura può essere uno strumento per raccogliere valutazioni e giudizi. Alla lettura si possono collegare tantissime attività, ma solo dopo che i bambini sono già “conquistati”: è importante all’inizio “leggere gratis”, non facciamo “lettura con analisi logica”, per fare un esempio. Quali attività possiamo associare alla lettura per trarre degli spunti valutativi? Per cominciare attività di tipo redazionale: se il bambino è incaricato di presentare alla classe o alla scuola uno dei libri che abbiamo letto, ecco che questo mi consente di verificare la sua capacità di comprensione del testo, di esposizione in pubblico... Oppure pensiamo alla lettura dialogata: chiedo ai bambini di fare delle previsioni su quello che succederà nella storia, e dalle loro interazioni raccolgo degli elementi che posso collocare in una griglia di giudizi sulla comprensione o altre specifiche abilità. Se poi ho scelto dei testi specifici che collego al curricolo di cittadinanza ed educazione civica, posso avere degli elementi valutativi che mi consentono di dare giudizi relativi a quell’area. In sintesi, le attività che si possono collegare alla lettura ma anche le attività di lettura stessa, se condotta nel modo adeguato come nella modalità dialogata, possono essere delle fonti di raccolta delle informazioni per elaborare un giudizio.

<ul><li style="text-align: justify;"><a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/progetto-leggimi-ancora" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/progetto-leggimi-ancora">www.leggimiancora.it</a> tutte le informazioni sul progetto e la formazione sulla lettura ad alta voce.</li></ul>

Uno dei grandi cambiamenti della nuova modalità di valutazione è che si fa meno riferimento alla dimensione puntiforme della valutazione (cioè che avviene soltanto in certi momenti) e più a una dimensione in itinere della valutazione. È la raccolta di un insieme di elementi, che si può fare proprio attraverso le attività di lettura. Leggere è anche funzionale ad altri tipi di valutazione: se ci sono delle modalità in cui si prevedono socializzazione, discussioni, confronti, consente di raccogliere informazioni plurali per l’elaborazione di un giudizio. Per la costruzione di una valutazione formativa, così come siamo invitati a fare dalle Linee guida,&nbsp;c’è anche l’elemento dell’autovalutazione: ricordiamoci quanto la lettura è in grado di fare rispetto alle capacità di autoanalisi e alle pratiche di tipo autovalutativo. Ultimo, ma non meno importante, il coinvolgimento dei genitori. Se estendiamo alle famiglie la lettura ad alta voce, dalle discussioni legate alla lettura, noi potremmo trarre degli elementi per la valutazione, osservare il cambiamento dei bambini: si modifica il loro utilizzo del linguaggio, veniamo a sapere che a casa, nelle conversazioni a tavola, iniziano a fiorire parole che prima non erano utilizzate.

Dopo anni di sperimentazione e di edizioni del progetto Leggimi ancora: che cosa succede ai bambini, e alle classi, in un percorso di lettura ad alta voce?

<article>COMPITI AUTENTICI ​​​​- Un modello e due esempi&nbsp; </article>

<article>LA NUOVA VALUTAZIONE - convegno online gratuito ​​​​Buone pratiche ed&nbsp;esperienze&nbsp;</article><article>SABATO 20 NOVEMBRE 2021 ORE 10-13</article>

Come dico spesso la lettura ad alta voce non è un lusso né un orpello, sta pienamente dentro il curricolo perché è in grado di farci raggiungere molti degli obiettivi contenuti nelle Indicazioni nazionali.&nbsp;E non solo obiettivi relativi all’area dei linguaggi, ma anche alle altre discipline. Certamente dipenderà anche dalle storie lette, che possono veicolare contenuti: storie per favorire l’emersione di abilità specifiche, per collegarsi ad esempio al curricolo dell’educazione civica, della cittadinanza, o ancora storie che più esplicitamente possono lavorare sulla dimensione del linguaggio o in area scientifica e matematica... Ricordo però che l’innalzamento delle abilità di comprensione va di pari passo, nella fase finale della scuola dell’infanzia e in quella iniziale della scuola primaria, con le abilità di calcolo: quindi c’è molto di cui trarre vantaggio per le varie aree disciplinari.

Nelle classi in cui si pratica la lettura ad alta voce in maniera sistematica, dopo un mese o due si possono già vedere i risultati: ancora prima dei test, sono le stesse insegnanti che ci raccontano che il clima si modifica, cambiano le modalità relazionali della classe, è maggiore la disposizione all’ascolto e all’attenzione. E infatti possiamo misurare i tempi di attenzione dei bambini – perché l’attenzione si può allenare – che si allargano progressivamente. Poi vediamo benefici dal punto di vista emotivo, come la capacità di riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni e a quelle degli altri. E inoltre, come sappiamo, ci sono fortissimi benefici dal punto di vista cognitivo, della comprensione del testo. Perché la lettura mediata dall’insegnante ha una funzione di modellamento anche sulla lettura autonoma e sull’attivazione cognitiva in generale. Le funzioni cognitive di base sono più funzionanti e questo, a cascata, ha un beneficio su tutto il percorso scolastico.

E come è possibile utilizzare la lettura nella nuova valutazione e nella stesura di giudizi descrittivi?

In che modo la lettura ad alta voce si inserisce nella progettazione, nel curricolo, nel tempo di lezione?

Guarda la registrazione e scarica i materiali del convegno

In quali altre modalità di valutazione può essere utile la lettura in classe?

La nuova valutazione e le attività di lettura

Dove trovi questo contenuto