Le parole difficili delle discipline

La lingua dei docenti

La conquista del parlato

Didattica continua… | 1° quadrimestre | Classe IV

Didattica continua... | 1º quadrimestre | Classe I

Cosa c’è in cucina?

Che cosa si fa in cucina?

Le parole per descrivere le persone

Gli oggetti che uso a scuola... (Livello A1)

Gli oggetti che uso a scuola... (Livello A1)

Prime frasi Osserviamo ora le altre due immagini della scheda, facendo in modo che in ogni coppia i due bambini lavorino su immagini diverse. Chiediamo di scrivere individualmente 3 frasi che descrivono il disegno. Invitiamo i bambini a turno a leggere le frasi ai compagni, che devono capire di quale immagine si sta parlando. Avviamo poi una riflessione linguistica a partire dalle produzioni dei bambini. Controlliamo il lessico, osserviamo quali indicatori spaziali utilizzano e riflettiamo su come variano i nomi al singolare e al plurale. Infine, proponiamo il LABORATORIO a tutta la classe.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">nomina gli oggetti presenti in aula? </li><li style="text-align: justify;">dice e comprende dove si trova un oggetto? </li></ul>Elaborati da raccogliere: le frasi e le parole prodotte nelle attività “Troviamo le differenze” e “Prime frasi”.

Che cos'è la didattica per task? Leggi l’articolo di approfondimento: “<a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/la-didattica-task" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/la-didattica-task">La didattica per task</a>”, che propone anche un esempio di unità di lavoro.

Attività 1

Vero o falso? Dividiamo i bambini in coppie e distribuiamo a tutti la SCHEDA Il mio banco.

Attività 2

Scriviamo alla lavagna il nome di 8 oggetti presenti in aula, leggiamo a una a una le parole e giochiamo con i bambini a trovare gli oggetti corrispondenti. Successivamente chiediamo di indicare su un biglietto (o oralmente) nella loro lingua madre le parole con cui abbiamo lavorato. Decoriamo lo spazio della classe con delle etichette multilingui.

Proponiamo un’attività inclusiva per tutta la classe.

Dettato di immagini Proponiamo ai bambini un dettato per immagini. Pronunciamo a uno a uno il nome di dieci oggetti scolastici chiedendo di rappresentarli graficamente su un foglio. Raccogliamo i disegni e ridistribuiamoli, invitando gli alunni a scrivere il nome degli oggetti rappresentati. In questa fase non concentriamoci sull’accuratezza ortografica, ma sulla corrispondenza semantica. Infine, trascriviamo alla lavagna le parole e chiediamo ai bambini di controllare se le hanno scritte bene.

Troviamo le differenze Chiediamo ai bambini di disegnare l’aula, cercando di essere il più precisi possibile. Probabilmente ciascuno di loro realizzerà disegni diversi. Organizziamo la classe in coppie, invitiamo i&nbsp;bambini a confrontare i loro disegni e annotare 5 elementi uguali e 5 diversi. Condividiamo, poi, il lavoro tutti insieme. Osserviamo con attenzione le loro produzioni: quali parole hanno appreso? Come descrivono similitudini o differenze? Usano elenchi di parole o provano a produrre le prime frasi? Raccogliamo delle frasi ben formulate o contenenti errori e concludiamo l’attività con una riflessione sulla lingua distribuendo ai bambini la SCHEDA Parole della scuola.

Dettato di immagini
 
 
 Proponiamo ai bambini un dettato per immagini. Pronunciamo a uno a uno il nome di dieci oggetti scolastici chiedendo di rappresentarli graficamente su un foglio. Raccogliamo i disegni e ridistribuiamoli, invitando gli alun

Dettato di immaginiProponiamo ai bambini un dettato per immagini. Pronunciamo a uno a uno il nome di dieci oggetti scolastici chiedendo di rappresentarli graficamente su un foglio. Raccogliamo i disegni e ridistribuiamoli, invitando gli alunni a scrivere il nome degli oggetti rappresentati. In questa fase non concentriamoci sull’accuratezza ortografica, ma sulla corrispondenza semantica.Infine, trascriviamo alla lavagna le parole e chiediamo ai bambini di controllare se le hanno scritte bene.

1. Chiediamo ai bambini di pensare a un’altra scuola in cui sono stati (in un’altra città, in un altro Paese o alla scuola dell’infanzia) e di rappresentare in un disegno l’ambiente della classe come in una fotografia ricordo.2. Organizziamo la classe in gruppi di 3-4 bambini. Chiediamo di presentare a turno il proprio disegno ai compagni, elencando gli oggetti presenti nello spazio rappresentato.3. Terminati i racconti, ogni gruppo cerca 5 elementi simili e 5 diversi nei disegni e li scrive in un elenco.

Proponiamo ai bambini delle sequenze di comandi combinando il lessico relativo agli oggetti scolastici con i verbi “prendere e mettere” e i principali indicatori spaziali “sopra, sotto, vicino, lontano, dentro, fuori”. Invitiamoli a riprodurre con i loro movimenti i comandi che ascoltano, poi invertiamo i ruoli e, a turno, chiediamo ai bambini di dare a noi dei comandi, utilizzando anche gli indicatori spaziali.

Scriviamo alla lavagna il nome di 8 oggetti presenti in aula, leggiamo a una a una le parole e giochiamo con i bambini a trovare gli oggetti corrispondenti. Successivamente chiediamo di indicare su un biglietto (o oralmente) nella loro lingua madre le parole con cui abbiamo lavorato. Decoriamo lo spazio della classe con delle etichette multilingui.

Osserviamo per qualche minuto la prima immagine, successivamente, dopo aver nascosto il disegno, chiediamo di stabilire se le frasi proposte nella scheda sono vere o false.

Descrivo il mio banco (Livello A2)

Obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5">Comprendere e ripetere parole dell’ambiente scolastico. </li><li class="heading5">Comprendere e indicare la posizione di oggetti nell’aula. </li><li class="heading5">Leggere e scrivere semplici descrizioni.</li></ul>

8 ore (4 ore per ciascuna attività per 2 settimane)

Attività

tempo

<ol><li class="heading5">Gli oggetti che uso a scuola... (Livello A1) con SCHEDA&nbsp;“Parole della scuola”</li><li class="heading5">Descrivo il mio banco (Livello A2) con SCHEDA&nbsp;“Il mio banco”</li><li class="heading5">LABORATORIO: Foto ricordo della mia vecchia scuola</li></ol>

La mia classe

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