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Italiano L2: osservare le competenze | in Classe
Uno strumento per l’osservazione delle competenze linguistico-comunicative in Italiano L2

Secondo le Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (MIUR 2014) è prioritario che la scuola garantisca “agli studenti non italiani una valutazione che tenga conto, per quanto possibile, della loro storia scolastica precedente, degli esiti raggiunti, delle caratteristiche delle scuole frequentate, delle abilità e competenze essenziali acquisite”. Lo strumento che presentiamo – una griglia per l’osservazione delle competenze linguistico- comunicative in Italiano L2 – permette appunto di osservare le abilità e le competenze acquisite e può supportare le docenti e i docenti nella valutazione.
Di che cosa si tratta
La griglia riprende i descrittori delle competenze linguistico-comunicative in Italiano L2 (vedi Che cosa so fare in Italiano L2?, in “La Vita Scolastica” n. 43, p. 9) e gli obiettivi linguistico- comunicativi in Italiano L2 (vedi Il sillabo per la progettazione didattica, in “La Vita Scolastica” n. 41, pp. 25-28) ottenuti ricalibrando i descrittori del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (Consiglio d’Europa, 2001) e del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Volume complementare (Consiglio d’Europa, 2020) per adattarli al contesto specifico di apprendimento (scuola primaria) e allo specifico profilo di parlanti (bambine e bambini dai 7 ai 10 anni apprendenti Italiano L2).
La griglia è un utile strumento perché permette alle docenti e ai docenti di valutare quello che le bambine e i bambini bilingui emergenti sanno fare con la lingua attraverso l’osservazione di sei abilità fondamentali per la competenza linguistico-comunicativa: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, interazione orale e, infine, interazione scritta.
Come si usa
La griglia può essere un utile strumento per la valutazione delle competenze delle alunne e degli alunni bilingui emergenti ed è molto semplice da usare: basta stampare una griglia per ogni alunna o alunno bilingue emergente (o riprodurla con programma di scrittura e conservarla come file digitale) e barrare con una crocetta quello che la bambina o il bambino sa fare, in autonomia o con il supporto della docente o del docente, sia in attività strutturate di classe sia durante i momenti di interazione spontanea non guidata e di gioco, come la ricreazione, la mensa e così via.
Caratteristica principale
La griglia permette un’osservazione in positivo e aiuta a comprendere che cosa la bambina o il bambino sa fare con gli strumenti linguistici e linguistico-comunicativi in suo possesso. Questo può forse essere un utile antidoto a espressioni infelici, che per fortuna sentiamo sempre meno, quali “Non sa neanche una parola”, “È grave”, “Non sa nulla”. Ci suggerisce, inoltre, attraverso le voci della griglia non spuntate, come muoverci nella progettazione didattica per promuovere lo sviluppo di quello che la bambina o il bambino deve ancora acquisire o imparare a fare usando la lingua italiana.