Geografia/Italiano - Il fiume

Rovesciare per includere: un progetto di Geostoria con i BES

Sesamo e GeoScuola: un nuovo modo di fare Geografia

Orientarsi a scuola

Orientarsi in uno spazio aperto

Orientarsi nel quartiere

L’orientamento ci porta subito al cuore del sapere geografico, che riguarda la nostra relazione con la superficie terrestre. Orientarsi significa
 
 avere una relazione con l’ambiente
 
 . Riguarda la posizione del corpo rispetto allo spazio: la possibilità di movimento consapevole, cioè la libertà di spostamento

L’orientamento ci porta subito al cuore del sapere geografico, che riguarda la nostra relazione con la superficie terrestre. Orientarsi significa avere una relazione con l’ambiente. Riguarda la posizione del corpo rispetto allo spazio: la possibilità di movimento consapevole, cioè la libertà di spostamento da un luogo a un altro seguendo itinerari e percorsi. Il primo orientamento è soggettivo: necessita della conoscenza dei luoghi e di punti di riferimento materiali attraverso i quali sappiamo raggiungere una posizione che non vediamo nel momento in cui iniziamo lo spostamento.Questa conoscenza è una mappa mentale dello spazio da attraversare: più questa mappa mentale è piena di punti di riferimento, più facile sarà orientarsi. Si capisce così perché l’orientamento non è solo un fatto fisico, ma anche culturale: i punti di riferimento sono forme materiali delle quali conosciamo il nome e le funzioni, ma con le quali abbiamo avuto anche esperienze percettive, emozionali e d’uso o di frequentazione. Ad esempio, in una città, i primi punti di riferimento sono edifici, negozi, monumenti, parchi, strade caratterizzate da qualche elemento specifico che conosciamo. Per orientarci in luoghi in cui non siamo mai stati abbiamo bisogno di punti di riferimento rilevati da altri, standardizzati: sono i simboli che ritroviamo sulle mappe e sulle carte geografiche. E abbiamo bisogno anche di un codice oggettivo con cui percorrere le direzioni della libertà di movimento sullo spazio curvo della superficie terrestre: i quattro punti cardinali che rappresentano le quattro possibili e opposte direzioni della libertà di movimento sulla sfera.

I saperi essenziali della Geografia per la scuola primaria riguardano l’orientamento, il linguaggio della geograficità, il paesaggio, l’organizzazione regionale e il territorio. Unica scienza sociale collega la natura alle attività umane, mostrandone le interazioni, la Geografia descrive il mondo e i suoi cambiamenti.

I saperi essenziali della Geografia per la scuola primaria riguardano l’orientamento, il linguaggio della geograficità, il paesaggio, l’organizzazione regionale e il territorio. Unica scienza sociale collega la natura alle attività umane, mostrandone le interazioni, la Geografia descrive il mondo e i suoi cambiamenti.

I saperi essenziali della Geografia

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