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Lezione | Immagini suoni colori

Fare e rifare

Il rifare è l’essenza di un fare che non sarà mai uguale a sé stesso, altrimenti sarebbe un ripetere.

di Antonio Di Pietro20 ottobre 2022

Obiettivi, attività, materiali

il bambino

Che cosa fa:

scopre e interagisce con il mondo fisico (limiti, potenzialità e caratteristiche degli oggetti); mette in atto modalità autoregolative.

 

Che cosa impara:

  • si sente riconosciuto nel prendere iniziativa;
  • sviluppa idee con i compagni.

 

Come riflette sull’esperienza:

  • ripete le proprie (ri)scoperte;
  • commenta e racconta i giochi fatti.

linsegnante

Con quali strategie/metodologie:

ricerca oggetti non strutturati, naturali e artificiali; predispone gli oggetti con molta cura estetica; fa in modo che l’organizzazione dello spazio possa sostenere l’autoregolazione; aspetta che i bambini inizino a giocare di loro spontanea iniziativa.

 

Come riflette sull’esperienza:

  • osserva e documenta il flusso di idee dei bambini;
  • valuta ogni volta quale può essere la quantità e la qualità degli oggetti da predisporre;
  • prende spunto dal gioco dei bambini per ricercare altri oggetti;
  • condivide con i genitori i significati del gioco libero.

Anni 2-3: giocare per giocare

  1. Stimoliamo il gioco libero
  2. Colore
  3. Peso
  4. Forma
  5. Luminosità
  6. Giochi di sguardi

Spesso i bambini per rifare un’esperienza si dedicano anche al disfare, in controtendenza all’esposizione di “prodotti finali”.
Ci sono tanti modi per dare voce a questo modo di conoscere il mondo: per esempio predisporre oggetti non strutturati, aperti al loro desiderio, nonché bisogno di ricercare, progettare, giocare.

 

Image | Giunti Scuola

 

Anni 2-3: GIOCARE PER GIOCARE

ATTIVITÀ 1

Stimoliamo il gioco libero

  • Il gioco libero è un indicatore della qualità della vita dei bambini: come valorizzare il “giocare per giocare” con oggetti non strutturati? Ecco qualche spunto.
  • Documentiamo con sequenze fotografiche (o video) il processo inventivo del giocare con niente.
  • Ricerchiamo oggetti naturali e artificiali garantendo una varietà del materiale, della forma, del peso, della consistenza, del colore, del volume, della ruvidezza, del calore, della luminosità.
  • Sosteniamo l’autonomia, e l’autoregolazione, circoscrivendo e connotando uno spazio di gioco, offrendo contenitori e supporti, assicurando il piccolo gruppo.
  • Predisponiamo situazioni belle anche da vedere. Negli incontri di continuità nello 0-6 organizziamo una raccolta di oggetti da far ruotare fra scuola dell’infanzia e nido.
  • Gli esempi che seguono, al di là degli oggetti in sé, sono uno stimolo a ricercare criteri nel predisporre allestimenti che sostengono la progettualità autonoma dei bambini.

 

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Dal piacere di manipolare al comporre seguendo il proprio gusto.

 

ATTIVITÀ 2

Colore

  • Se abbiamo uno spazio esterno con la ghiaia predisponiamo alcune tavolette di legno: i bambini non tarderanno a mettere alcuni sassolini sul supporto.
  • Quel mettere e togliere, può portare a fare e rifare degli allineamenti, a seguire il contorno dello spazio a disposizione, a riempirlo tutto…
  • Potrebbe emergere anche una ricerca estetica, combinando i diversi colori a disposizione: se non si ha la ghiaia, organizziamo uno spazio con sassolini bianchi e neri sempre con un supporto vicino.
  • Coinvolgiamo i genitori nel ricercare i sassi, custodi del tempo che hanno ispirato artisti di diverso tipo.

 

ATTIVITÀ 3

Peso

  • È molto attraente per i bambini trovare una piccola cosa su un tappeto grande o una grande cosa in uno spazio piccolo: un “contrasto” da tenere in conto per allestire una situazione di gioco autonomo.
  • Per esempio, facciamo incontrare il leggero con il pesante utilizzando fette di tronco e tappi di sughero: organizziamoci con i giardinieri per farci tagliare cilindri di legno quando potano le siepi e gli alberi; per avere dei piattelli (circa 20 x 4 cm) chiediamo a chi ha a che fare con la legna da ardere; per quanto riguarda i tappi di sughero (da spumante, da damigiana…) chiediamo aiuto alle famiglie.
  • Incontrare materiali così simili e così differenti può risultare interessante anche dal punto di vista del coinvolgimento corporeo, dovendo modulare la propria forza a seconda della tipologia scelta.
  • Dato che questi oggetti possono ruotare, predisponiamoli in prossimità di una rampa negli spazi interni o esterni.

 

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Sperimentiamo con il pesante e il leggero.

 

ATTIVITÀ 4

Forma

  • Nel ricercare materiali non strutturati possiamo predisporre una situazione centrata sulla forma. Per esempio, se riusciamo a raccogliere oggetti tondi, uguali e/o diversi fra loro, di un medesimo e/o diverso materiale, ecco che diventa interessante ricercare anche supporti dalla sagoma circolare. Una cornice e/o una stuoia tonda sono elementi che rappresentano uno spazio potenziale dove focalizzare le proprie idee.
  • Mettiamoli a disposizione in modo che siano i bambini a scegliere se e come utilizzarli: prevedere possibili “contenimenti” è un’opportunità per sostenere l’autoregolazione e la concentrazione.
  • Durante una situazione come questa, con diversi oggetti tondi e la possibilità di utilizzare uno spazio circoscritto dalla forma circolare, i bambini si troveranno di fronte anche a quegli spazi vuoti che si creano fra i cerchi l’uno accanto all’altro. Un vuoto che può far nascere nuove idee.
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Componiamo il piccolo nel grande.

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ATTIVITÀ 5

Luminosità

  • Gli oggetti trasparenti offrono la possibilità di fare e rifare da più punti di vista. Se abbiamo scarti industriali come quelli del policarbonato, da non confondere con la plastica, può essere interessante predisporli nei pressi di una finestra dove entra il sole in modo da creare un incontro fra il naturale e l’artificiale, fra il dentro e il fuori.
  • Mettiamo a disposizione materiali trasparenti su un tavolo, su un tappeto o in uno spazio circoscritto dove sappiamo che in una certa ora del giorno può entrare un raggio di sole.
  • Sistemiamoli e organizziamoli dentro una scatola a scomparti. Così i diversi scomparti diventano un gioco nel gioco nel momento in cui i bambini si appassionano nel sistemarci dentro i diversi pezzi (mettendo insieme quelli colorati, quelli lunghi…).
  • Con materiali come questi le realizzazioni avranno un calore e un colore particolare quando arriva il sole, anche in quelle giornate parzialmente nuvolose in attesa di quei raggi che vanno e vengono.
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Le scatole da cucito offrono spazi interessanti da scoprire.

 

ATTIVITÀ 6

Giochi di sguardi

  • Osserviamo ciò che avviene, aspettiamo e garantiamo la nostra presenza con lo sguardo.
  • Mettiamoci in ascolto di quel tempo sospeso, dove sembra che non accada niente.
  • Documentiamo (con foto e/o video) questi momenti di attesa, poiché esprimono rispetto delle individualità. Non importa immortalare un presunto momento conclusivo, ma una sequenza fotografica che trasmette il pensare e il ri-pensare dei bambini, il guardarsi fra loro e apprendere fra pari, il giocare insieme.

 

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