L'importanza del dialogo con i bambini - “Pillole” per cominciare bene

Bambini adottati in classe - “Pillole” per cominciare bene

Le paure dei bambini e l'importanza della famiglia - "Pillole" per cominciare bene

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Non c’è dubbio che genitori e insegnanti possano trovarsi in difficoltà, quando pensano al mondo cui debbono preparare la nuova generazione: a cosa vanno incontro bambini e bambine di oggi? In che cosa si stanno già immergendo adolescenti e giovani? Sembra che la nostra esperienza di adulti non ci consenta di prescrivere alcuna rotta a questi naviganti del futuro, confermando il pessimismo di Giacomo Leopardi che già nel 1836 ironizzava sul progresso in quel famoso verso de
 
 La ginestra
 
 sulle «magnifiche sorti, e progressive».


 Non potendo dare una mappa particolareggiata, dovremmo pensare piuttosto a fornire strumenti flessibili di adatta

Non c’è dubbio che genitori e insegnanti possano trovarsi in difficoltà, quando pensano al mondo cui debbono preparare la nuova generazione: a cosa vanno incontro bambini e bambine di oggi? In che cosa si stanno già immergendo adolescenti e giovani? Sembra che la nostra esperienza di adulti non ci consenta di prescrivere alcuna rotta a questi naviganti del futuro, confermando il pessimismo di Giacomo Leopardi che già nel 1836 ironizzava sul progresso in quel famoso verso de La ginestra sulle «magnifiche sorti, e progressive».
Non potendo dare una mappa particolareggiata, dovremmo pensare piuttosto a fornire strumenti flessibili di adattamento, un po’ come la preparazione di ampio respiro, fisica e morale, per un atleta che si cimenti nel decatlon. In questa prospettiva, la divisione dei compiti più banale, che assegnava alla famiglia l’educazione affettiva (il cuore) e alla scuola l’istruzione nelle diverse materie (la mente), risulta davvero improponibile. È ovvio che molte informazioni si ottengono tuttora in casa (pensiamo alle cose di cui a scuola si parla malvolentieri, politica o sesso, per esempio). E d’altra parte la scuola viene sempre più gravata di compiti formativi che vanno al di là dell’istruzione, semplicisticamente intesa come somma di saperi. Un caso emblematico è proprio la preparazione dei cittadini del futuro.
 


Educazione civica o competenze “non cognitive”?

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