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Correggere l'errore

Non bisogna evidenziare l'errore, quanto la parola corretta e far sì che questa sostituisca quella sbagliata nella mente dello studente, grazie a una metodologia metacognitiva.

di Adriana Molin09 settembre 20112 minuti di lettura

Un'insegnante riporta alla mia attenzione qualche passo della Grammatica della fantasia di Gianni Rodari:

L’errore ortografico, se ben considerato, può dar luogo ad una serie di storie comiche e istruttive. […] Molti dei cosiddetti “errori” dei bambini, poi, sono un’altra cosa: sono creazioni autonome, di cui si servono per assimilare una realtà sconosciuta. […]. Tra l’altro ridere degli errori è già un modo di distaccarsene. L


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