La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

<ul><li>È sempre meglio tenere insieme le diverse emozioni: il protagonista del libro, come ogni bambino, vive la propria giornata, nella quale sentimenti ed emozioni si alternano e mutano a seconda della situazione e del momento.</li><li>Proponiamo ai bambini riuniti in cerchio la lettura di una parte del libro Mi sento così (di J.N. Hunter, Mondadori): - nascondiamo il libro sotto un mucchio di fili colorati di diversa consistenza e mettiamo una bella musica; - invitiamo i bambini, a turno a togliere un filo colorato, grosso, morbido, lungo… - sotto scopriamo il libro e riuniti i fili in un cestino, prepariamoci all’ascolto.</li></ul>

Per tutti: esprimiamo le emozioni

Per i più grandi: l'angolo delle storie

<ul><li>Dopo la lettura ripercorriamo il libro e chiediamo ai bambini di descrivere ciò che succede. Per facilitare mostriamo delle immagini o proiettiamole su un grande schermo: - “Come si sente qui il criceto?” - “Quali sentimenti prova?” - “Per quale motivo?”</li></ul>

Per tutti: scopriamo le emozioni

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 Realizziamo insieme ai bambini l’allestimento degli scaffali della nostra biblioteca, lasciando spazio all’esplorazione e alla caccia di indizi che possiamo ricavare dalle copertine, dai titoli e dalle pagine.
 
 
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 Come se fossimo bibliotecari, osserviamo e cataloghiamo i nostri libri, separiamo quelli che parlano di animali dalle fiabe, dai libri di filastrocche, e troviamo un simbolo per ognuna delle categorie identificate.
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 Dopo averli osservati e aver verbalizzato le caratteristiche di ognuno, dividiamo dagli altri i libri che parlano di sentimenti ed emozioni.
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 Lasciamo i libri a disposizione dei bambin
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Realizziamo insieme ai bambini l’allestimento degli scaffali della nostra biblioteca, lasciando spazio all’esplorazione e alla caccia di indizi che possiamo ricavare dalle copertine, dai titoli e dalle pagine. Come se fossimo bibliotecari, osserviamo e cataloghiamo i nostri libri, separiamo quelli che parlano di animali dalle fiabe, dai libri di filastrocche, e troviamo un simbolo per ognuna delle categorie identificate.Dopo averli osservati e aver verbalizzato le caratteristiche di ognuno, dividiamo dagli altri i libri che parlano di sentimenti ed emozioni.Lasciamo i libri a disposizione dei bambini e leggiamone uno di tanto in tanto, su loro richiesta.Aiutiamo i bambini in difficoltà ad acquisire una maggior consapevolezza dei propri sentimenti dando voce a ciò che provano, nel momento in cui accade e chiedendo conferma, come possibile. Invitiamoli ad assentire, indicare su immagine o dire verbalmente, secondo il caso.

I libri e le storie sono mezzi per entrare in contatto con le diverse emozioni.

Mi sento così Il piccolo criceto dice: “Tutti abbiamo dei sentimenti... soprattutto tu e io!”. La mattina quando mi alzo mi sento... felice La mia sorellina si sente piena di lacrime, si sente... triste Le faccio vedere che mi so vestire da solo, mi sento... fiero Poi andiamo tutti assieme al parco, mi sento... eccitato La mia sorellina sale per prima sull’altalena, non è giusto! Toccava a me! Mi sento... geloso Poi decido di aiutarla a spingere l’altalena, e mentre lo faccio mi sento... gentile “È ora di andare a casa”, dice la mamma. “No, non voglio!”. Mi sento ... arrabbiato Quando è ora di andare a letto ho i brividi. Mostri terribili verranno da me, mi sento.... spaventato Papà mi aiuta a cacciare via i mostri cattivi, mi accuccio vicino a lui e lo abbraccio forte, mi sento... pieno d’amore Tutti siamo pieni d’amore... soprattutto tu e io!

<ul><li>Realizziamo insieme ai bambini l’allestimento degli scaffali della nostra biblioteca, lasciando spazio all’esplorazione e alla caccia di indizi che possiamo ricavare dalle copertine, dai titoli e dalle pagine. </li><li>Come se fossimo bibliotecari, osserviamo e cataloghiamo i nostri libri, separiamo quelli che parlano di animali dalle fiabe, dai libri di filastrocche, e troviamo un simbolo per ognuna delle categorie identificate.</li><li>Dopo averli osservati e aver verbalizzato le caratteristiche di ognuno, dividiamo dagli altri i libri che parlano di sentimenti ed emozioni.</li><li>Lasciamo i libri a disposizione dei bambini e leggiamone uno di tanto in tanto, su loro richiesta.</li><li>Aiutiamo i bambini in difficoltà ad acquisire una maggior consapevolezza dei propri sentimenti dando voce a ciò che provano, nel momento in cui accade e chiedendo conferma, come possibile. Invitiamoli ad assentire, indicare su immagine o dire verbalmente, secondo il caso.</li></ul>

<ul><li>Invitiamo i bambini a mostrare sentimenti ed emozioni: - con la mimica del viso - davanti allo specchio riproduciamo l’espressione felice, triste, arrabbiata, spaventata...; giochiamo a indovinare l’espressione del viso di un compagno; - con i gesti e con tutto il corpo - mimiamo, senza parlare, la gioia, il dispiacere, la tristezza, l’entusiasmo, la paura...; - con la voce - pronunciamo le vocali con tono triste, felice, spaventato, arrabbiato, pieno di entusiasmo...</li><li>Nel cerchio delle parole invitiamo a ricordare uno dei sentimenti o delle emozioni che ai bambini è capitato di provare, scegliendo dal cestino un filo colorato che secondo loro va bene. Ascoltiamo chi vuole raccontare, prendiamo nota per ricordare.</li><li>Proponiamo di realizzare un grande disegno collettivo: utilizziamo fogli di carta da pacchi bianca e attacchiamoli alla parete. Mettiamo una musica che faccia da sottofondo e aiuti a concentrarsi, predisponiamo differenti colori e strumenti. Lasciamo tempo ai bambini di trovare il proprio spazio e di esprimersi.</li><li>Riuniamoci davanti alla grande opera, osserviamola, chiediamo a ognuno di raccontare il proprio dipinto, intrecciamo i discorsi, trovando sintonie e differenze. Decoriamo il nostro cartellone con i fili colorati che rappresentano le diverse emozioni.</li><li>Con i bambini in difficoltà e disabili, scattiamo foto in momenti e situazioni diverse e guardiamole insieme, nominando le azioni e le emozioni: “Qui Marco piange, è triste, vuole la mamma. Qui è contento, si sente felice, sorride. Qui è arrabbiato, fa il broncio. Qui invece è tranquillo, gioca con gli amici, si sente in pace.”. Utilizziamo molto la mimica del viso e il tono della voce, per sottolineare i diversi stati d’animo.</li></ul>

Laboratorio delle emozioni | Come mi sento?

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