Psicologia e scuola di Novembre-Dicembre: la scuola è #cittadinanza

L'importanza del dialogo con i bambini - “Pillole” per cominciare bene

Bambini adottati in classe - “Pillole” per cominciare bene

La Gioia di ricominciare

Primi giorni di scuola

Gioco e cresco con gli altri

Pierpaolo, Roma

Gentile Dott.ssa Giommi,

quanto sono influenzate le relazioni con i compagni e con gli insegnanti dalle difficolt&agrave; che un bambino o una bambina pu&ograve; avere nell&rsquo;esprimere e gestire le proprie emozioni nel contesto scolastico?

Sono uno studente di Scienze della Formazione primaria e vorrei il suo parere in merito.

Gentile Dott.ssa Giommi,
quanto sono influenzate le relazioni con i compagni e con gli insegnanti dalle difficoltà che un bambino o una bambina può avere nell’esprimere e gestire le proprie emozioni nel contesto scolastico?
Sono uno studente di Scienze della Formazione primaria e vorrei il suo parere in merito.


Caro Pierpaolo, la consapevolezza più importante è che le emozioni sono un terreno molto significativo per crescere e conoscersi, per sapere che cosa si ama e ci rende felici.


 Le emozioni fanno pensare alla gioia come idea positiva, mentre si prova una maggior difficoltà ad ascoltare quelle legate alle delusioni e

Caro Pierpaolo, la consapevolezza più importante è che le emozioni sono un terreno molto significativo per crescere e conoscersi, per sapere che cosa si ama e ci rende felici. 
Le emozioni fanno pensare alla gioia come idea positiva, mentre si prova una maggior difficoltà ad ascoltare quelle legate alle delusioni e al confronto distruttivo. Le emozioni ci sorprendono, perché accade che si provi gioia, si esprimano desideri, si abbia voglia di aprirsi al confronto, di esprimere sentimenti e di trovare parole per incontrarsi, fare amicizia, condividere.
Quando viviamo con bambine e bambini, il nostro lavoro sarà esaltare i sentimenti “buoni”, scegliere delle storie che li raccontano, dare indicazioni per capire che cosa ci ha sorpreso, coinvolto e convinto, come abbiamo fatto a entrare in intimità, quali comportamenti ci hanno regalato successi e che cosa al contrario ci ha deluso. Sapere cosa si prova e cosa ci ha deluso crea una trama che serve per conoscere le persone cha si hanno davanti. A volte si prova gioia, a volte delusione perché il mondo delle emozioni contiene la voglia di costruire intimità, di provare a rompere la solitudine, di condividere passioni e interessi.
Insegniamo ai nostri alunni e alunne che possono e devono confrontarsi con gli insegnanti, con gli amici e con i genitori. 
Una buona tecnica è raccontare quello che si prova esplicitando le caratteristiche “positive” dell’amicizia ma anche i sentimenti negativi come la gelosia e il bisogno di esclusività.
Bambini e bambine così possono imparare che la confidenza aiuta a conoscersi. Sono alla scoperta di sé, e i fumetti, i libri e i film che preferiscono li possono aiutare a conoscersi e a capire se sono contrari o affini ai propri desideri e interessi.
Ogni volta che in classe accadono eventi che danno gioia o turbamento anche quello è un terreno che ci apre a capire e spiegare, come pure Internet e il mondo dei social, ed episodi di cronaca che si prestano a esprimere e ascoltare emozioni.
Lavorare su questo è importante: prenda spunto con cautela e scelga di cosa parlare in classe. Insegni ai suoi alunni a fidarsi dei propri pensieri, darà loro modo di crescere in compagnia e di capirsi sempre di più, di sviluppare emotivamente insieme alle persone vicine, di rafforzare i legami esistenti e di crearne di nuovi.
L’importante è offrire un dibattito costruttivo che servirà come terreno di confronto e discussione e li aiuterà a percorrere la strada della vita con i propri compagni.


Ascoltare le emozioni

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