Millanta, filastrocche e animali a volontà!

Elogio dello zerbino

Guarda che faccia!

Leggere e raccontare storie: nido e scuola infanzia

Lettura e relazioni, le riflessioni Marcella Dondoli

Ascoltiamo e raccontiamo

Un libro per amico

Come e perché scriviamo

SPAZIO ALLA FANTASIA


 Mentre leggiamo o ascoltiamo chi lo fa per noi, possiamo far finta di essere re e regine, streghe e maghi, saltimbanchi, scienziati… Possiamo andare in tanti mondi, che non potremmo visitare se non attraverso la fantasia.


 Noi adulti possiamo tornare bambini e scoprirci in sintonia con loro, complici di avventure, sentirsi rifugio gli uni per gli altri.


 


 STRUMENTO DI CURA


 La lettura è strumento di cura verso noi stessi e verso i bambini. E se la cura è un atto, qualcosa che si fa nel mondo in relazione con gli altri (Luigina Mortari), og

SPAZIO ALLA FANTASIAMentre leggiamo o ascoltiamo chi lo fa per noi, possiamo far finta di essere re e regine, streghe e maghi, saltimbanchi, scienziati… Possiamo andare in tanti mondi, che non potremmo visitare se non attraverso la fantasia.Noi adulti possiamo tornare bambini e scoprirci in sintonia con loro, complici di avventure, sentirsi rifugio gli uni per gli altri.STRUMENTO DI CURALa lettura è strumento di cura verso noi stessi e verso i bambini. E se la cura è un atto, qualcosa che si fa nel mondo in relazione con gli altri (Luigina Mortari), ogni insegnante ha bisogno di orientare il proprio agire verso la ricerca del “buono della vita”, per il “bene della vita stessa” dell’infanzia.Porre attenzione alla scelta degli albi, a come si presentano le illustrazioni, alle inferenze che possono provocare, racconta ai bambini il “pensiero ospitale, espansivo” che abbiamo per loro e il tempo che dedichiamo alla cura della loro crescita e al loro benessere.I bambini hanno bisogno di adulti che leggono per loro con passione, che sappiano offrire il racconto come dono; hanno bisogno di sentire che quell’adulto si dedica alla lettura con emozione e piacevolezza e lo fa sapendo che quel tempo non può essere sostituito da null’altro.

Quando leggiamo ai bambini facciamo posto alla leggerezza e diamo voce a tante emozioni

Quando leggiamo ai bambini facciamo posto alla leggerezza e diamo voce a tante emozioni

LA BIBLIOTECA IN GIARDINO • Individuiamo in giardino un angolo dedicato alla lettura e delimitiamolo in maniera chiara. • Predisponiamo sedute ricavate in vari modi: sezioni di tronco, coperte, cuscini individuali… • Realizziamo uno o più scaffali dove poter mettere i libri da lasciare a disposizione. • Costruiamo nuovi libri con i bambini. • Realizziamo un carretto o un altro mezzo per poter trasportare i libri da dentro a fuori e viceversa.

STRATEGIE DI NARRAZIONE:&nbsp;L’ANGOLO DEGLI STRUMENTI NARRATIVI• Offrire ai bambini la possibilità di sviluppare il pensiero sequenziale: – permette di sviluppare attenzione, interesse, concentrazione e mantenerli a lungo; – aiuta a pensare per storie, a diventare capace, nel corso del tempo, di raccontare sé stessi.• È importante saper scegliere quello che si vuole raccontare, ma anche avere consapevolezza di come sappiamo farlo. I bambini hanno bisogno, prima ancora di lasciarsi attrarre dal plot narrativo, di essere affascinati dalla cura e dalla passione con cui l’adulto offre il racconto: il tono della voce, il sorriso, lo sguardo, la mimica, la postura, l’espressività veicolano il racconto e, allo stesso tempo, provocano coinvolgimento, desiderio di ascoltare.• È importante anche la varietà degli strumenti che si possono utilizzare per narrare. Per esempio, il <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=idD7Qbcqwv4" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=idD7Qbcqwv4">Kamishibai</a>, un teatro di origine giapponese che consente di accompagnare la lettura con la visione di tavole illustrate, e il <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=wHeV6j9JS9U" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=wHeV6j9JS9U">teatro delle ombre</a>: facili da realizzare con un po’ di cartone e fogli di carta formato A4, carta da forno, spiedini di legno, colla, forbici, cartoncino nero e tanta fantasia per arricchire e decorare.&nbsp;• In sezione possiamo allestire l’angolo della narrazione per dare la possibilità ai bambini di utilizzare gli strumenti anche in modo autonomo. Lasciamo a disposizione: – dei burattini a dita (realizzabili con tubi di cartone di recupero); – dei burattini/calzino; – una lavagna delle storie (utilizziamo della carta vellutata e tante figure ritagliate sul pannolenci).

SUGGERIMENTI PRONTI ALL’USO

LIBRI SEMPRE E OVUNQUEA scuola si può leggere in ogni luogo e in ogni momento della giornata:• può leggere l’adulto per tutti i bambini, o soltanto per uno di loro che ne ha bisogno in quel momento;• possono leggere i bambini in modo autonomo, singolarmente o in condivisione.I libri dovrebbero essere disseminati in tutti gli spazi della scuola: nella sezione, nei laboratori, all’entrata e anche in giardino.Con i più grandi possiamo pensare di fare una catalogazione dei libri che li aiuti a trovare facilmente quello che cercano, per esempio, assegnando ai libri che sono nei diversi spazi un colore per ogni argomento che trattano.

SPAZIO ALLA FANTASIAMentre leggiamo o ascoltiamo chi lo fa per noi, possiamo far finta di essere re e regine, streghe e maghi, saltimbanchi, scienziati… Possiamo andare in tanti mondi, che non potremmo visitare se non attraverso la fantasia.Noi adulti possiamo tornare bambini e scoprirci in sintonia con loro, complici di avventure, sentirsi rifugio gli uni per gli altri. STRUMENTO DI CURALa lettura è strumento di cura verso noi stessi e verso i bambini. E se la cura è un atto, qualcosa che si fa nel mondo in relazione con gli altri (Luigina Mortari), ogni insegnante ha bisogno di orientare il proprio agire verso la ricerca del “buono della vita”, per il “bene della vita stessa” dell’infanzia.Porre attenzione alla scelta degli albi, a come si presentano le illustrazioni, alle inferenze che possono provocare, racconta ai bambini il “pensiero ospitale, espansivo” che abbiamo per loro e il tempo che dedichiamo alla cura della loro crescita e al loro benessere.I bambini hanno bisogno di adulti che leggono per loro con passione, che sappiano offrire il racconto come dono; hanno bisogno di sentire che quell’adulto si dedica alla lettura con emozione e piacevolezza e lo fa sapendo che quel tempo non può essere sostituito da null’altro.

Amore per la lettura e la narrazione

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