Come valutare? 

Sarà l’anno della (auto)valutazione?

Arrivano i nostri (valutatori)

Il 25 settembre 2024 la Camera ha approvato a maggioranza in via definita le nuove norme riguardanti la valutazione degli alunni. Per quanto riguarda la scuola primaria viene detto che a decorrere dall&rsquo;a.s. 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, ivi compreso l&rsquo;insegnamento di educazione civica, &egrave; espressa con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. Le modalit&agrave; della valutazione saranno definite con ordinanza del Ministro dell&rsquo;istruzione e del merito. Inoltre, sempre in riferimento alla scuola primaria, &egrave; previsto che la valutazione del comportamento dell&rsquo;alunna e dell&rsquo;alunno sia espressa collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

In sostanza, al posto dei giudizi descrittivi, introdotti con DM 172/2020, correlati a quattro livelli di apprendimento e riferiti alla dimensioni indicate nelle Linee guida (in via di prima acquisizione, base, intermedio, avanzato), si passer&agrave; a giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti (presumibilmente: insufficiente, sufficiente, buono, ottimo). Per maggiori dettagli occorrer&agrave; attendere l&rsquo;emanazione dell&rsquo;ordinanza del Ministro, come recita il testo di legge approvato dal Parlamento.

Il Ministro Valditara ha espresso grande soddisfazione per questo cambio di rotta, da lui fortemente voluto, affermando che il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria, da ottimo insufficiente, rende pi&ugrave; comprensibile la valutazione rispetto ai precedenti livelli e migliora la comunicazione con le famiglie, oltre che l&rsquo;efficacia della stessa valutazione.

Riservandoci di entrare nel merito del problema quando verranno definite le modalit&agrave; della valutazione a seguito dell&rsquo;emanazione dalla prevista ordinanza, alcune considerazioni possono intanto essere espresse.

Manca nella nuova versione della valutazione qualsiasi riferimento alla funzione formativa della stessa. Nelle intenzioni del Ministro l&rsquo;iniziativa dovrebbe orientare e motivare gli alunni offrendo alle famiglie e agli stessi allievi dispositivi pi&ugrave; comprensibili per assumere consapevolezza dei progressi compiuti e per individuare ci&ograve; che va migliorato. Ma questa operazione sembra tutta riferita alle &ldquo;responsabilit&agrave;&rdquo; dell&rsquo;alunno e non si inserisce in una relazione che lega l&rsquo;insegnante e l&rsquo;allievo. In altre parole, sembra che il Ministro abbia un&rsquo;idea del tutto unidirezionale della valutazione, che dall&rsquo;insegnante si riversa sul bambino affinch&eacute; questi migliori i propri risultati di apprendimento.

In realt&agrave; la valutazione, in una prospettiva formativa, dovrebbe servire all&rsquo;insegnante per rimodulare gli interventi educativi e didattici affinch&eacute; l&rsquo;allievo migliori i propri livelli di apprendimento. Qui sembra che, invece, una volta espressa la valutazione attraverso i giudizi sintetici (da parte dell&rsquo;insegnante), l&rsquo;alunno dovrebbe (non si capisce attraverso quale procedura) rimotivare il proprio impegno e affinare la propria azione per raggiungere risultati pi&ugrave; performanti. &Egrave; una visione ingenua e meccanicistica della valutazione che confina l&rsquo;insegnante in una funzione quasi notarile (registrare i livelli di apprendimento dell&rsquo;allievo) e assegna all&rsquo;alunno la responsabilit&agrave; di &ldquo;migliorarsi&rdquo;. Questa visione sembra richiamare quella credenza popolare che assegna al docente il merito dei buoni risultati dell&rsquo;allievo, e riversa sul bambino la colpa dei cattivi risultati.

Le nuove Indicazioni per la VALUTAZIONE

FAQ 18. Si possono somministrare prove di valutazione diverse da quelle dei compagni (facilitate, semplificate, abbreviate...) nelle normali prove di verifica durante l'anno e nelle prove INVALSI? (ed. PLUS)

Valutazione, si cambia