Potenziare la lingua dello studio

Nel mare ci sono i coccodrilli

La parola a tutti i bambini

Nella valigia, tra le tante cose, non potr&agrave; mancare un libro. Ho appositamente scelto uno splendido albo illustrato, Il buon viaggio di Beatrice Masini, illustrato da Gianni de Conno per Carthusia Edizioni. Un libro denso di spunti e di significati che, parlando di viaggio, a mio parere ben si presta a chiudere nel migliore dei modi un percorso educativo che lascia spalancate le porte al nuovo e alla speranza.

L&rsquo;attivit&agrave; successiva sar&agrave; scegliere una parola significativa del passato da portare con s&eacute; nella nuova avventura scolastica e poi costruire un segnalibro &ndash; una sorta di &ldquo;amuleto&rdquo; per le future esperienze scolastiche &ndash; su cui scriverla. 
Parallelamente al lavoro con i bambini sarebbe interessante poter incontrare i genitori per un ultimo saluto. In questo caso un libro adatto potrebbe essere Lettera a un figlio di Rudyard Kipling, illustrato da Mauro Evangelista ed edito nel 2010 da Rizzoli nella collana Album, che riprende la toccante poesia &ldquo;Se&rdquo;.

Un libro per concludere il viaggio

Quest&rsquo;anno ho pensato di preparare una valigia &ndash; una di quelle della nonna, con il suo sapore antico carico di ricordi &ndash; e metterci dentro fotografie, quaderni, disegni, lettere degli amici di penna e del <a href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/in-giro-per-il-mondo-con-il-mago-dellar" target="_blank">Mago dell&rsquo;armadio</a>, oggetti che hanno animato le nostre mattinate come i pupazzi legati alla lettura dei libri di Eric Carle e Leo Lionni utilizzati in prima o piccoli strumenti musicali che nella prima fase della scuola primaria ci hanno aiutato a sciogliere l&rsquo;emozione e l&rsquo;imbarazzo di presentarci. Il tutto si svolger&agrave; in uno spazio ampio &ndash; non la nostra classe ma comunque in un luogo conosciuto dove abbiamo gi&agrave; svolto attivit&agrave; laboratoriali &ndash; per favorire la possibilit&agrave; di mettersi in cerchio e poter conversare guardandoci tutti negli occhi.

Il passaggio successivo sar&agrave; dire il proprio nome &ndash; cos&igrave; come facevamo in prima &ndash; accompagnando la voce al suono del bastone della pioggia e riassumendo con una sola parola una qualit&agrave;/caratteristica del nostro vicino a cui passeremo lo strumento musicale.

A questo punto comparir&agrave; la valigia, con una lettera di accompagnamento del Mago dell&rsquo;armadio, che procurer&agrave; grande curiosit&agrave;. Una volta svelato il suo contenuto immagino ci saranno momenti emozionanti e caotici in cui l&rsquo;emersione dei ricordi probabilmente far&agrave; mutare i miei piani che dovranno essere &ndash; come spesso accade &ndash; modificati.

&ldquo;Guardate come eravamo&rdquo;

Negli ultimi giorni di quinta primaria l&rsquo;emozione si fa sempre pi&ugrave; strada e necessita di momenti dedicati. Mettiamo via quaderni e libri per lasciare spazio alla conversazione e al confronto. I bambini, ma anche noi, hanno molto da raccontare sul loro percorso nella scuola primaria. Facciamoci aiutare in questo viaggio a ritroso da una serie di fotografie e dalle immagini dei lavori svolti in passato.

Una valigia piena di ricordi

Dove trovi questo contenuto