Giornata mondiale della gentilezza, giochiamo a "Mi ricordo di te"

Per una scuola "umana"

L'importanza dei piccoli gesti

Genitori

Giornata della gentilezza: a scuola con “Sesamo”

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Mai come in questo momento sentiamo il bisogno di gentilezza. Di atti gratuiti, di sguardi pi&ugrave; attenti, di parole dal suono e significato sorridente e inclusivo. &Egrave;&nbsp;un tempo difficile attraversato sempre di pi&ugrave; da ansie e paure, da distanze necessarie e&nbsp; imposte. Il potere della gentilezza &egrave; oggi pi&ugrave; importante che mai.

Le nostre vite dipendono dagli sforzi e dalle conquiste di altri &ndash; degli scienziati, dei medici, dei ricercatori &ndash;&nbsp; e nello stesso tempo dai gesti e dalle scelte che ognuno di noi pu&ograve; e deve fare. E dunque, regole, responsabilit&agrave;, attenzione a stessi e agli altri sono strettamente intrecciati e inscindibili. E vanno innaffiate e nutrite con la gentilezza, il rispetto, la speranza. Come scrive Carofiglio: &ldquo;Gentilezza insieme a coraggio&nbsp; significa prendersi la responsabilit&agrave; delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilit&agrave;&nbsp; di essere umani&rdquo;. &nbsp;

Per giorni pi&ugrave; gentili&nbsp;

Ben venga allora in questi giorni di nuovo storti e faticosi la giornata mondiale della gentilezza, che si celebra&nbsp; il 13 novembre&nbsp; e alla quale&nbsp; anche l&rsquo;Italia, insieme a numerosissimi altri Paesi,&nbsp; aderisce fin dal 1998. Pu&ograve; essere un&rsquo;occasione in pi&ugrave; per sollecitare e moltiplicare&nbsp; le parole e i gesti di cura e di attenzione verso gli altri e per&nbsp; ricordarsi che tante piccole&nbsp; azioni positive messe insieme possono contribuire a cambiare il mondo. Come si pu&ograve; celebrare il&nbsp; &ldquo;giorno gentile&rdquo; nel tempo della pandemia&nbsp; e dilatarlo fino a farlo diventare settimana,&nbsp; mese e poi tempo quotidiano di ordinaria e quotidiana gentilezza? Un tempo nel quale&nbsp; prestare attenzione alle relazioni e al &ldquo;polso emotivo&rdquo; della classe: piccola comunit&agrave; di uguali e diversi; un&rsquo;occasione per discutere&nbsp; delle parole che usiamo,&nbsp; degli atteggiamenti e delle attitudini che esprimiamo nei confronti degli altri. &nbsp;

Distanti ma socievoli&nbsp;

Anche in classe i modi e le posture delle relazioni sono cambiati e siamo tutti pi&ugrave; rigidi, sulla difensiva, costretti dentro cammini paralleli che faticosamente possiamo incrociare con gli altri&nbsp; Distanza &egrave; la parola che sentiamo ogni giorno e pi&ugrave; volte al giorno e che diventa oggetto di raccomandazione, ordini, norme. Distanza fisica significa anche proibizione di scambiare cose, oggetti,&nbsp; giochi, spazi. Come declinare in questo contesto - e dentro le regole necessarie e cogenti - i messaggi di condivisione, inclusione, attenzione agli altri? Non &egrave; facile, ma&nbsp; possiamo provare a farlo coltivando:&nbsp;

<h3>- lo sguardo</h3>

Rendere consapevoli i bambini del fatto che con gli occhi possiamo dire tantissime cose: la gioia, il dolore, la meraviglia, la scoperta, la noia, l&rsquo;innamoramento, la richiesta&hellip; Per farlo, invitiamoli a osservare, ad esempio, i volti ritratti&nbsp; in opere d&rsquo;arte famose&nbsp; e a rintracciare e immaginare&nbsp; l&rsquo;espressione dello sguardo. Anche noi, grazie alle espressioni degli occhi, possiamo esprimere emozioni positive e vicinanza&nbsp; anche senza parole. &nbsp;

<h3>- le parole&nbsp;&nbsp;</h3>

In tempo di distanza fisica, l&rsquo;attenzione alle parole e al tono della voce sono fondamentali. Essere gentili a parole vuol fare propri due atteggiamenti diversi: uno &ldquo;sottrattivo&rdquo;, che ci chiede di&nbsp; eliminare le parole ostili e uno &ldquo;aggiuntivo&rdquo; che invita a&nbsp; moltiplicare le parole gentili. Possiamo leggere e discutere con i bambini il Manifesto della comunicazione non ostile: www.paroleostili.&nbsp; &nbsp;

<h3>- i messaggi scritti e visivi</h3>

Quando le parole dette e gli sguardi&nbsp; non bastano, o i nostri interlocutori non sono vicini, possiamo usare la scrittura e&nbsp; le immagini per&nbsp; comunicare gratitudine, vicinanza, affetto, amicizia. Lo possiamo fare indirizzando un messaggio e un augurio agli insegnanti, ai compagni, ai nonni lontani&hellip; &nbsp;

<h3>- gli oggetti</h3>

Si pu&ograve; esprimere gentilezza e apertura con un dono: costruendo piccoli oggetti o segni che&nbsp; esprimono un&rsquo;attenzione gentile (un sasso&nbsp; &ldquo;della gentilezza&rdquo; dipinto,&nbsp; un segnalibro gentile, un piccolo libro da costruire, un cibo da scambiare&hellip;).&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;

<h3>- i gesti</h3>

E naturalmente il linguaggio non verbale che&nbsp; spesso dice pi&ugrave; di mille parole. Anche in questo caso, possiamo, da un lato,&nbsp; agire per &ldquo;sottrazione&rdquo; ed eliminare gli atti aggressivi, le posture ostili e, dall&rsquo;altro lato,&nbsp; moltiplicare invece i piccoli gesti di attenzione, solidariet&agrave; e vicinanza. E diventiamo cos&igrave;&nbsp; consapevoli&nbsp; che&nbsp; i gesti che vengono fatti&nbsp; agli altri e le parole che vengono dette tornano sempre indietro e vengono&nbsp;&ldquo;restituiti&rdquo; al mittente, proprio&nbsp; come succede con un boomerang.&nbsp;

Perch&eacute; anche la gentilezza &egrave; contagiosa e anche feconda: genera coraggio, gratitudine, benessere. &nbsp;

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Suggerimenti&nbsp; e strumenti &nbsp;

<ul>
	<li>Puoi leggere il <a href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/piccolo-manifesto-della-gentilezza" target="_blank">Manifesto della gentilezza</a>&nbsp;sul numero di novembre di La Vita scolastica. &nbsp;</li>
	<li>- Un cortometraggio. The other pair della giovanissima regista egiziana&nbsp; Sarah Rozih &egrave; ispirato a un episodio della vita di Gandhi e racconta in pochi minuti la storia toccante e commovente&nbsp; di due bambini&nbsp; e di un paio di scarpe.&nbsp; &nbsp;</li>
</ul>

Di recente si &egrave; formata anche la&nbsp; Rete Nazionale insegnanti per la gentilezza e che ha <a href="https://www.facebook.com/insegnantiperlagentilezza" target="_blank">una pagina facebook</a>&nbsp; con segnalazioni di iniziative, strumenti, attivit&agrave;. &nbsp;

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Scuola dell'infanzia settembre 2023 | Editoriale di Maurizia Butturini

Per un distanziamento gentile

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